Autore: Anna Sarfatti
Pubblicato da Giunti - Gennaio 2023
Pagine: 208 - Genere: Letteratura per ragazzi
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Biblioteca Junior
ISBN: 9788809944497
ASIN: B0BS1M4KGN
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Il romanzo racconta la storia di Lisa, una bambina che, insieme alla sua famiglia, scappa in Inghilterra a causa delle leggi razziali. Dopo molti anni, Lisa, ormai anziana, incontra Margherita, una tredicenne che si è appena trasferita a causa della separazione dei genitori. Margherita e Lisa ricostruiscono insieme la vecchia casa delle bambole di Lisa, che diventa il simbolo della loro amicizia e della condivisione dei loro racconti di vita. La ricostruzione della casa delle bambole consente ai due ragazzi di acquisire una nuova maturità e di comprendere meglio se stessi e il mondo circostante.
I ricordi pesano. Hai visto che borsa piccola porto, adesso. Bisogna andare leggeri. E poi sono convinta che ci hanno programmato in modo tale che nascita e morte non possiamo ricordarli noi, ma solo chi ci è stato più vicino.
Un impressionante viaggio nei ricordi e nella storia guidato dalla magia di una dollhouse, che in tutta la narrazione accompagna le protagoniste diventandone un caposaldo.
Il nido del tempo è un romanzo delicato e allo stesso tempo di una impressionante nostalgia che ci unisce indissolubilmente ai racconti dei bambini, perché in fondo sono quest’ultimi che crescendo animano nei decenni quella che è realmente la trama.
Dapprima incontriamo Elena, che riceve per il suo ottavo compleanno una meravigliosa casa delle bambole costruita alla perfezione da un mastro falegname, siamo in Italia agli inizi del secolo scorso e ancora tutto sembra brillare. A seguire, arriverà Lisa, la figlia di Elena e Silvio suo fratello maggiore, entrambi riceveranno la casa delle bambole che per Lisa sarà un dono speciale e per Silvio solo una curiosità.
Siamo attorno agli anni Trenta del Novecento in una Firenze che comincia a preoccuparsi e a farsi guardinga. Arrivano le prime minacce. La famiglia di Lisa è di origini ebraiche e il popolo ancora non è così democratico come ai giorni nostri, anche se forse a volte ce ne lamentiamo. Lisa deve affrontare un distacco importante abbandonare la sua casa e i suoi nonni per trasferirsi con padre, madre e fratello a Londra. Nel primo viaggio la casa delle bambole non verrà via con lei, ma in un secondo momento si e dopo svariati cambi di luogo “ritornata” in Italia verrà stipata in una cantina.
A questo punto si inserisce un’altra figura femminile, Margherita una ragazzina che ha subito da poco una grave separazione. I suoi genitori hanno divorziato e vivono in appartamenti distinti. Loro che hanno sempre messo al primo posto l’affetto per la figlia non la considerano nella ingiusta scelta. Margherita reagisce con sofferenza e prende di malavoglia la scuola, soprattutto le lezioni di inglese. Così la madre Aurelia presenza a volte invadente decide di farle prendere delle ripetizioni, in occasione delle quali la giovane incontrerà Lisa, un’arzilla e anziana Lisa che ha tanto da raccontare…
Lisa come Aziza, la migliore amica di Margherita ha vissuto una dolorosa emarginazione, che non è facile da capire, né da superare, ma che per mezzo dell’amore si può combattere.
Sì, perché ti fa capire che l’amore vero è un superpotere, nel senso che ti dà il coraggio di lottare contro le ingiustizie.
Nel racconto fa capolino anche un ragazzo più giovane, Tobia, il nipote di Lisa, un ometto sveglio e più maturo della sua età, a causa di una battaglia da poco superata, un’operazione al cuore che gli ha dimostrato quanto poco ce ne ricordiamo.
Era strano Tobia, più piccolo di lei, ma dentro era cresciuto; forse c’entravano anche i suoi problemi di salute. Sua madre diceva che chi nella vita affronta i guai matura prima.
Una serie di immagini si alternano nella lettura insieme a sensazioni ed emozioni: paura, rabbia, commozione, amarezza e tristezza.
Quando viveva qualcosa di emozionante, aveva bisogno di quel tempo prima di addormentarsi per perlustrare testa e cuore e riordinare le emozioni sparse, come quando raccoglieva gli spilli con la calamita di nonna Vittorina.
Si vive coi protagonisti e con loro si impara a riscoprire ciò che ci circonda, a non temere di fronteggiare il quotidiano ed il passato, perché la vita in fondo è come il nido delle rondini, cambia e cova sempre una nuova storia. It will be ok!
Approfondimento
Il nido del tempo dovrebbe essere un romanzo per ragazzi, ma se lo è, è molto di più.
Le esperienze che si incontrano arricchiscono il lettore e incrementano in lui la consapevolezza del passato; a noi adulti a volte serve sapere cosa ci stiamo perdendo ed è ascoltando i dialoghi di ragazzi giovani e inesperti come i protagonisti di questa straordinaria vicenda che riconosciamo i limiti del nostro pensiero.
Tutti i personaggi anche i ruoli minori come il nonno Dino o il papà di Margherita sono affascinanti ritratti e memorie che colpiscono diritto al cuore.
Nausicaa Baldasso