
Autore: James Clavell
Pubblicato da Bompiani - Giugno 2021
Pagine: 456 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Tascabili narrativa
ISBN: 9788830106550
ASIN: B09715KX3W

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Siamo sul finire della Seconda guerra mondiale. In un campo di prigionia a Changi uomini tentano di sopravvivere come meglio riescono, sopportando la denutrizione e la malattia, le vessazioni dei propri carcerieri e la desolazione che tutto divora.

Quegli uomini erano criminali. Il loro delitto era enorme. Avevano perduto una guerra. Ed erano sopravvissuti.
In un campo di prigionia, gli uomini hanno ormai perso buona parte della loro dignità e sono disposti a qualsiasi cosa pur di sopravvivere, a vendere sé stessi, mandare alle ortiche i propri principi, voltare le spalle alle ingiustizie. Perdono la vera accezione di “uomo” per diventare delle bestie che sguazzano nel loro stesso liquame, spesso non per scelta, ma per necessità. Perché i propri carcerieri ritengono loro non siano altro che bestie disprezzabili, da calpestare e che non meritano uno sguardo più del necessario.
Ma il Re non è così. Lui non si limita a sopravvivere, lui vuole vivere al meglio delle possibilità senza guardare in faccia nessuno e mettendo sé stesso al primo posto. Molti ritengono che sia fortunato. In realtà lui è un furbo, uno stratega, osserva gli altri per carpire ogni loro segreto e ogni loro crepa per poterla sfruttare a proprio vantaggio. Arraffa qualsiasi cosa che possa anche solo lontanamente vendere, che possa fargli fruttare quattrini e una vita degna di essere vissuta.
Il Re ha molti nemici, invidiosi, sospettosi uomini che osservano ogni sua mossa e non vedono l’ora di fargli uno sgambetto per poterlo far rotolare nel fango assieme a tutti loro. Ma il Re ha anche degli amici.
Tra questi spicca sicuramente Peter Marlowe, un giovane pilota dalla personalità singolare, a tratti immacolato ma dal carattere duro quando serve e dalla mente sveglia. Uno in grado non solo di tener testa al Re ma che potrà essere anche l’unico a non desiderare pugnalarlo alle spalle.
Hanno il fiato sospeso, l’orecchio sempre teso, giorno dopo giorno tentano di comprendere cosa ne sarà di loro quando la guerra finirà se mai i giapponesi perdano, sono consapevoli che non ci sarà salvezza per nessuno. C’è chi si lascia andare, perdendo il senno, perdendo la vita, c’è chi anche a piccoli passi tenta di mantenersi saldo e resistere. Fino alla fine e ad ogni costo.
Approfondimento
Il re è un libro duro, scritto in maniera diretta e senza tanti sconti, ti mostra quello che gli uomini possono fare a sé stessi e ai propri simili, scivolando nel degrado totale. Crudo, non lascia mai niente all’immaginazione ma che ti svela ogni aspetto di un campo di prigionia, romanzato o immaginato che sia, senza star ad imbastire una morale a tutto questo ma lasciando che sia il lettore a comprendere cosa voglia trarre da tutto questo.
Il tipo di scrittura è tutto sommato leggero, scorrevole, anche se spesso si poteva storcere le labbra per il disgusto provato per alcune azioni compiute dai personaggi, non era di certo imputabile allo stile ma quanto all’orrore che un animo umano può infliggere al proprio vicino. È stato comunque una bellissima lettura, che mi ha lasciata al tempo stesso amareggiata nel vedere quanto a fondo possono andare le persone.
C’è l’élite, e c’è il resto. Io sono l’élite. E continuerò ad esserlo.
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