
Autore: Maggie O’Farrell
Pubblicato da Guanda - Maggio 2016
Pagine: 472 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Narratori della fenice

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Daniel Sullivan è un professore americano di origini irlandesi che, dopo la delusione e il fallimento del proprio matri-monio, ritrova inaspettatamente l’amore in Irlanda, cominciando una nuova vita. Ma ferite del passato mai del tutto sanate lo spingeranno ad un viaggio alla ricerca di risposte lontano dal suo amore e dalla sua nuova vita, rischiando di perdere nuovamente la sua famiglia e la donna che ama.

Ha già visto quell’inquietudine disperata, ha già percepito quell’atmosfera di tensione muta: si tratta senza dubbio di una frattura, una perdita, una fine inconsolabile. Qualcosa è successo, qualcosa si è chiuso, qualcosa gli è stato strappato via.
Daniel Sullivan non è mai stato un tipo facile. Dietro l’aspetto del professore di linguistica universitario amante delle parole, brillante e ironico, si cela una persona ferita non solo dal fallimento del suo matrimonio e dalle conseguenti battaglie legali per poter vedere i figli, ma anche e soprattutto da un passato che non ha mai affrontato. Per questo quando Daniel incontra Claudette a chilometri di distanza da casa nel bel mezzo di una sperduta campagna Irlandese, la vita sembra riprendere colore; nuova terra, nuova donna, che questa volta sembrerebbe essere quella giusta, e la consolazione del lavoro che ama. Ma basta una notizia alla radio a riportarlo indietro nel tempo, al bisogno di indagare nel suo passato, di avere quelle risposte che da anni lo tormentano e che ora ha bisogno di avere. Tuttavia questo viaggio non farà altro che allontanare Claudette da Daniel, mettendo fra loro un muro di silenzi, parole non dette e segreti mai confessati. Perché come gli farà notare anni dopo qualcuno “I matrimoni non finiscono per una parola di troppo, ma per qualcosa che non è stato detto”.
Anche Claudette ha avuto il suo passato tormentato dal quale è fuggita appena ha potuto, prendendo suo figlio Ari e rifugiandosi in una casa fatiscente Irlandese. Dopo l’incontro con Daniel anche lei si è concessa di poter credere ancora nei rapporti, ma le omissioni e i segreti di Daniel non faranno altro che rischiare di allontanarla da lui per sempre. Per poter recuperare il suo rapporto con Claudette, Daniel avrà bisogno soprattutto di ritrovarsi, di fare pace con la sua storia passata e di dissolvere quei fantasmi che ha tentato di nascondere a Claudette e a sé stesso per anni, facendolo sprofondare nel baratro nel momento in cui questi irromperanno di nuovo nella sua vita.
Il tuo posto e qui è un romanzo estremamente introspettivo, capace di scavare nei sentimenti e i timori più profondi dell’animo umano.
Approfondimento
Nonostante il regolare cambiamento del paesaggio che avviene all’interno del testo, dall’America all’Inghilterra, dall’Irlanda alla Scozia, Il tuo posto è qui è soprattutto il terreno dei sentimenti e dei rapporti umani. Maggie O’Farrell riesce abilmente nel suo intento costruendo una narrazione a più voci, non solo quelle di Daniel e Claudette, ma anche quelle di altri personaggi, in particolare i figli dei due protagonisti e di quelli avuti dal precedente matrimonio di Daniel.
L’inserimento di altri punti di vista permette di avere una visione più ampia e completa di quello che ci viene raccontato, e ci dà la possibilità di scavare nel rapporto tra genitori e figli, tra moglie e marito, tra datore di lavoro e segretario, mettendo in luce come il rapporto con l’altro o la sua mancanza incida inevitabilmente su quello che siamo, e di come le esperienze di ognuno segnano nel profondo, determinando chi siamo. Questo aspetto è ravvisabile all’interno del romanzo soprattutto nella vita di Daniel e Claudette, entrambi segnati dalle loro esperienze passate, con la conseguente difficoltà nell’ uscire fuori da quei meccanismi che ormai fanno parte di loro e che si innescano ogni qual volta capiti una situazione di crisi; Claudette la fuga, Daniel i silenzi e i segreti.
Ma è come sempre l’amore il motore di tutto, e sarà l’amore che Daniel prova per Claudette a indurlo ad abbattere i suoi limiti, cercando di recuperare il rapporto che è andato lacerandosi. Tuttavia Maggie O’Farrell non scade in un racconto dai sentimenti facili e dall’amore adolescenziale, ma sa trarre la parte più vera e solida dell’amore: l’amore come scelta, anche quando tutto sembra perduto, e non come puro sentimentalismo.
Il tuo posto è qui risulta essere un libro estremamente profondo, molto descrittivo e a tratti ironico. L’autrice interrompe a volte la narrazione per inserire immagini di indumenti, oggetti o stralci di lettere, spezzando l’andamento a volte fiacco della lettura soprattutto creando numerose fratture grazie all’ellissi temporale che porta inevitabilmente il lettore a dover controllare in quale anno la narrazione si sta muovendo. Un romanzo impegnativo che consiglierei a chi ama le narrazioni a più voci, ricche di flashbacks e salti temporali.
Michela Valente