Autore: Daniela Raimondi
Pubblicato da Nord - Agosto 2020
Pagine: 400 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Narrativa Nord
ISBN: 9788842932901
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“Ma è tempo di andare, adesso. Tempo di vivere gli anni che ci restano nella quiete del ricordo, nell’amore per i figli, nelle piccole felicità di ogni giorno. Tempo per dimenticare le nostre guerre e le nostre sconfitte, imparando a gioire della forza segreta dei sogni e dei momenti di tregua che ci sono concessi.”
È la storia della famiglia Casadio che vive nel borgo di Stellata, in provincia di Ferrara, dal 1800 al 2013.
Due secoli di storia italiana accompagnano le vicende di una famiglia di sognatori, dal momento in cui il capostipite, Giacomo, sposa la zingara Viollca, che attraverso i suoi tarocchi leggerà una terribile profezia che riguarda l’intera discendenza.
Lo so, non è facile vivere sapendo che, prima o poi, succederà la disgrazia che Viollca aveva visto nelle carte. Chi non ha il nostro dono a queste cose non ci crede, ma per noi è diverso… Nessuno può fermare il destino.
Dopo il matrimonio di Giacomo Casadio con Viollca, i discendenti della loro famiglia si divideranno tra coloro che erediteranno i capelli corvini e gli occhi neri dei gitani, e quelli che continueranno ad avere capelli chiari e occhi azzurri.
Ma questa non sarà l’unica differenza che segnerà i membri della famiglia: tutti coloro che hanno ereditato il seme del popolo nomade sono dei sensitivi. La magia della chiaroveggenza pervade tutto il romanzo, attraverso le scelte dei personaggi, i loro desideri, il loro modo di vivere.
Una saga familiare intrisa di sogni. Personaggi dai caratteri più disparati accomunati dall’amore per la famiglia, che si fa devozione, fino al dolore dello strappo, quando ci si deve allontanare per realizzare i sogni di una vita, o solo per fuggire dalla miseria lasciata dalle guerre.
L’autrice ci fa conoscere tanti personaggi, ce li fa amare grazie alla sua penna delicata ma precisa. Sono tutti rivoluzionari a loro modo, anche se la rivoluzione la fanno solo tra le mura di casa. Sono tutti coraggiosi, capaci di lottare per conquistare la parte di felicità che spetta loro.
Il romanzo è intriso di magia, quella delle credenze popolari dei gitani, della chiaroveggenza che vincola le scelte di chi è dotato di questa speciale sensibilità e cerca di vincolare anche quelle degli altro, per paura che la tragica profezia di Viollca si avveri.
Approfondimento
La casa non è un luogo, ma un sentimento. Qualcosa che custodiamo dentro di noi, che creiamo giorno giorno con fatica e molta volontà.
I Casadio sono originari di un borgo di contadini, in cui la vita è fatta di sacrifici e sofferenza, di povertà e di perdite. Impossibile riassumere le vicende o enumerare i tanti personaggi di questa saga, perché ognuno di loro ha la sua storia da raccontarci, diversa eppure unita a doppio filo a quella degli altri componenti della famiglia.
Siamo di fronte a un libro che per la ricchezza delle tematiche toccate e per la varietà di vicende narrate, va letto lentamente, per lasciar sedimentare accadimenti che si sono susseguiti nel corso di decenni, per entrare in sintonia con l’animo dei personaggi nel corso delle loro lunghe vite.
Ma è soprattutto la tematica del ricordo, dell’appartenenza, che ci fa entrare in empatia con questi personaggi: per ognuno di noi è piacevole ma allo stesso tempo doloroso ripercorrere con la memoria le tappe della nostra vita e di quelle dei nostri genitori, dei nostri nonni e di chi ci ha preceduto.
In modo particolarmente evidente nella parte finale, l’autrice ci mette di fronte alla necessità di questo dolore, che è l’unico modo che abbiamo per superare la limitatezza delle nostre vite, per credere che nulla è stato compiuto invano perché c’è sempre qualcuno dopo di noi che raccoglierà la nostra eredità.
Monica Saliola