Autore: Thomas Montasser
Pubblicato da Neri Pozza - Maggio 2015
Pagine: 159 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: I narratori delle tavole
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Una ragazza che ha già programmato il suo futuro si trova costretta a gestire una vecchia libreria. Scoprirà così un mondo a lei sconosciuto e imparerà che le storie si possono non soltanto scrivere e leggere, ma an-che vivere. Un libro può cambiarti la vita.
Valerie è una neolaureata in economia aziendale, pragmatica e risoluta: vuole conseguire una specializzazione e trovare lavoro presso una multinazionale scandinava. Né lei né il suo ragazzo Sven hanno tempo da perdere dietro ai libri, hanno dei progetti da portare avanti. Talvolta però prendersi una pausa, fermarsi un attimo può fare solo bene. E Valerie è costretta a farlo quando sua zia Charlotte, titolare di una piccola libreria, scompare nel nulla lasciando solo un biglietto: “Sarà mia nipote Valerie a occuparsi di tutto”.
La libreria di zia Charlotte si chiama Ringelnatz&Co, un nome impronunciabile che ricorda la celebre Shakespeare&Co parigina, ed entrarvi significa ritrovarsi in un altro mondo: scaffalature in legno colme di libri di ogni genere, vecchie poltrone da lettura ed un pezzo di sipario a separare la vetrina dal resto del negozio. Non c’è un computer, ma solo registri cartacei: accanto al titolo di ogni libro ci sono le informazioni principali e un breve commento lasciato da zia Charlotte. Valerie trova anche una grande quantità di lettere di ringraziamento ricevute dalla zia, che amava poter sempre consigliare a un cliente il libro più adatto a lui.
Partita con l’idea di fare il punto della situazione economica del negozio e poi venderlo, Valerie si ritrova seduta in poltrona, con il samovar acceso e un libro in mano. Da Kafka a Italo Calvino, inizia a conoscere un mondo e, cosa inattesa per lei, ad apprezzarlo. Un giorno le capita tra le mani un testo strano, dal titolo Un anno molto particolare, senza il nome dell’autore e apparentemente incompleto. Si tratta di una copia difettosa? Oppure di pagine che attendono di riempirsi? Propendendo per la prima ipotesi, Valerie vende il libro a un giovane distinto cliente che si mostra entusiasta di averne finalmente trovato una copia.
Tra un thè e l’altro, Valerie inizia ad amare la libreria della zia: fa amicizia con Timmi, un bambino pensieroso che passa davanti alla vetrina sulla via di ritorno da scuola, e con un muratore persiano, pieno di nostalgia per il suo paese. Da non dimenticare, la topolina Griseille, che le tiene compagnia e sembra sorriderle come se conoscesse qualche dettaglio che a lei sfugge. La giovane Valerie viene così trascinata dalla magia della letteratura in un viaggio che le cambierà la vita.
Ne La libreria di zia Charlotte dispiace che la parte più accattivante del racconto, quella relativa al libro “magico”, non sia ben sviluppata: compare all’inizio e il lettore si aspetta che succeda qualcosa ma in realtà non se ne parla più fino alla fine, quando in poche pagine succede tutto. È come se l’elemento fondamentale fosse stato trascurato. La maggior parte della storia è ambientata nella Ringelnatz&Co, con Valerie che beve thè, legge e si occupa degli occasionali clienti.
Una lettura per chi ama i libri e che quindi non può annoiarsi in compagnia di Valerie e della sua preziosa libreria.
Approfondimento
Un indubbio pregio de La libreria di zia Charlotte è che evidentemente chi l’ha scritto ha un legame profondo con i libri. Ne vengono citati tanti e riportate frasi da alcuni di essi; in qualche modo è un arricchimento culturale per il lettore.
Forse proprio perché Thomas Montasser non riusciva a staccarsi dalla libreria, si è dimenticato di dare più spazio alla trama. Lo possiamo perdonare, oggi non capita così spesso di incontrare un così autentico e profondo amore per la lettura. Per qualcuno, i libri sono davvero tutto.
Il libro è, come spiegava la lampada giorno-notte, un’esperienza sensoriale, se si riesce a rinunciare per un attimo a considerarlo un mero mezzo di trasporto di pensieri; è un capolavoro totale.