
Autore: Beatrice Salvioni
Pubblicato da Einaudi - Marzo 2023
Pagine: 248 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Audiolibro, Brossura, eBook
Collana: Stile libero big
ISBN: 9788806253240
ASIN: B0BWC2GP7X

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Francesca è una ragazzina che vive insieme alla sua anaffettiva famiglia. Durante una passeggiata lungo il Lambro, incrocia lo sguardo di un’altra ragazzina. In paese, la chiamano la Malnata. Da quel momento, la vita di Francesca cambia. Le due ragazzine affronteranno il mondo degli adulti e molti segreti che, forse, non possono essere confessati.

Dovevo sforzarmi per allontanare lo sguardo dai bambini giù al fiume, i bambini che non ero e che avevo sempre spiato.
La vita di Francesca è una vita che scorre apparentemente tranquilla. Suo padre lavora ed è troppo occupato a nascondersi dietro le notizie sulla guerra – siamo nel 1936 – per accorgersi di ciò che gli accade intorno. Il suo atteggiamento è anche una difesa, però. La madre di Francesca è una donna ossessionata dalle buone maniere, dall’apparenza; incapace di amare la figlia e di comprenderne i pensieri, la trascura. Ma Francesca sente che qualcosa in lei e nel mondo sta cambiando; lo capisce quando incrocia la Malnata. colei che “è pericolosa come o’ Satanasso”, e gli altri ragazzini che giocano nel fango del fiume Lambro. Sarà proprio in quella sorta di rifugio che Francesca inizierà a cambiare. Comprenderà che il linguaggio degli adulti, spesso, nasconde molte omissioni, bugie e insidie. Troverà il coraggio di affrontare il dolore, lo stupore e la verità; una verità che, a guardarla negli occhi, sa fare anche male. L’amicizia tra Francesca e la Malnata inizia con un pretesto: un sacchetto di ciliegie. Il romanzo si apre con il prologo. In esso, la voce di Francesca, narra di un fatto terribile che toccherà i corpi e le vite delle due ragazzine. Francesca ha sempre vissuto tra le donne e vede poco suo padre. Respira l’aria di una società maschilista che relega le donne a un ruolo infimo. Si avverte il divario tra il mondo degli adulti e quello dei figli.
La Malnata è un romanzo storico, ma anche di formazione. La caratterizzazione delle protagoniste, attraverso la voce di una di esse, è convincente. Gli altri personaggi sono tutti funzionali all’intreccio della trama. Lo sfondo storico non è mai invadente, è come una cornice che raccoglie la storia e la definisce, come una fotografia. Le descrizioni sono precise, evocative. I dialoghi coerenti rispetto ai personaggi. La Malnata è un romanzo che convince, sin dalle prime pagine, perché è anche un po’ la nostra storia, il nostro retaggio universale. Ogni tanto, in alcuni punti, ho interrotto la lettura per fissare in mente delle pagine potenti. Ho molto apprezzato la divisione dei capitoli, la narrazione circolare e lo stile dell’autrice. La storia scorre fluida, è godibile. Gli oggetti, gli abiti, la natura sono descritti con abile cura al punto che il lettore li vede, vi è immerso!
Approfondimento
L’autrice Beatrice Salvioni ci racconta cosa rappresentasse, all’epoca, nascere femmina. Francesca, infatti, ha una visione della vita distorta a causa dell’educazione ricevuta: ogni persona o evento concepiti al di fuori delle famiglie ‘normali’ è peccato. Anche quei ragazzi con le rotule rigate di fango, nel Lambro, sono il peccato. L’autrice ci ricorda le famiglie di un tempo, le etichette che la società imponeva, e come esse hanno imprigionato, a lungo, il corpo e la mente della gente. Bellissimi anche i personaggi di Noè, Tresoldi e la Malnata.
Ciascun lettore può ritrovare ne La Malnata un pezzo della propria storia, i temi trattati dall’autrice sono attuali e veri. Lettura consigliata.
Manuela Fucci