Autore: Gretchen Berg
Pubblicato da Rizzoli - Febbraio 2021
Pagine: 352 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Rizzoli narrativa
ISBN: 9788817143684
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Vivian Mc Ginty è un’operatrice del centralino alla compagnia telefonica “Bell” e quando ha firmato il contratto ha sottoscritto che le conversazioni telefoniche sono private e non vanno ascoltate, ma a volte le cose non stanno proprio così e i pettegolezzi, si sa, non nascono da soli. Vivian avrebbe fatto, però, volentieri a meno di ascoltare una certa telefonata, da parte di una voce sconosciuta, che un giorno le svela un segreto del passato che inaspettatamente riguarda lei stessa.
Le operatrici dei centralini a volte ascoltano le telefonate.
Non spaventatevi perché oggi questo non accade più! Ma nel 1952, in America, epoca in cui si svolge il romanzo di Gretchen Berg, le comunicazioni telefoniche venivano collegate manualmente da operatrici in servizio presso le locali compagnie telefoniche.
La protagonista di La scoperta di Vivian Dalton è proprio una di queste centraliniste, Vivian Mc Ginty, nata nel 1915 da una famiglia di emigranti irlandesi in Ohio, a Wooster. La più piccola di tre sorelle, cresce con Vera e Violet all’ombra della loro gelosia, invidiose del suo aspetto grazioso e dell’affetto che il padre nutre in particolare per lei. La famiglia non è certo benestante e Vivian cresce senza studi superiori, eppure è la prima che trova un lavoro e riesce a sposarsi, staccandosi dal suo clan irlandese. Infatti ben presto comincia a corteggiarla Edward Dalton, che la conquista offrendole passaggi sulla sua automobile sportiva. Vivian riesce così ad aggiudicarsi l’ambito anello tradizionale a forma di cuore con le ali, destinato dalla nonna alla prima sposa delle sorelle Mc Ginty, aumentando di parecchio la loro invidia. Ma i primi anni di matrimonio non si mostrano affatto semplici per Vivian, poiché Edward accetta un lavoro come guardia carceraria molto lontano da Wooster e l’alloggio che viene loro assegnato è una piccola casetta isolata nei pressi del penitenziario, con il bagno all’esterno, dove la coppia deve allevare la figlia Charlotte appena nata. Gli anni passano e superato il periodo della grande depressione, i Dalton riescono a tornare a vivere nella cittadina di Wooster, dove Vivian continua il suo lavoro come centralinista. È un impiego in cui la paga non è alta, ma lei è orgogliosa di riuscire ad aiutare il bilancio famigliare. A questa storia piuttosto modesta e banale, fa da sfondo la provincia americana anni ‘50, fatta di gonne larghe, tacchi a spillo, cappellini alla moda, labbra rosse Fire&Ice e la competizione tutta femminile di chi si è aggiudicata il marito più ricco ottenendo la miglior posizione sociale. La vita piccolo borghese di Vivian si trova così contrapposta a quella di Betty Miller, figlia del ricco direttore della locale banca Wayne Building & Loan. Proprio dall’illecito ascolto di una conversazione fra Betty ed una sconosciuta, Vivian vede crollarle addosso la sua intera esistenza. Le certezze che riguardano la sua vita vengono incredibilmente infrante e Vivian, tirati fuori gli artigli, dovrà scavare in uno scottante passato.
La scoperta di Vivian Dalton dopo un inizio all’insegna della classica saga famigliare, si rivela come un romanzo dai tanti spunti riflessivi, primo fra tutti quello di non dare nulla per scontato, nemmeno le persone a te più care e la certezza dei loro sentimenti, salvo rendersi conto che determinate circostanze di un passato lontano non è detto che possano minare la realtà della vita attuale e sicuramente certi scheletri è molto meglio restino sepolti per sempre.
Approfondimento
Lo stile ricercato della Berg scolpisce molto bene sia l’ambiente che i numerosi personaggi. Prima fra tutti la protagonista Vivian, emblema di un femminismo nascente, donna disposta a lottare per tenersi stretta la famiglia e che pur se priva di basi culturali, cerca di nascosto il significato delle parole sconosciute sul dizionario della figlia Charlotte, dalla figura saggia e intelligente.
Il desiderio di emancipazione culturale porterà Vivian addirittura alla decisione di rimettersi a studiare per ottenere un diploma. Il marito Edward, figura di poche parole, del quale trapela la sua appartenenza alla setta massonica, dopo essere stato messo in cattiva luce, verrà salvato dall’epilogo finale. La sorella Vera, rosa dall’invidia, spinta ad un’azione riprovevole sarà punita tanto da ripensare amaramente ai consigli della nonna: “bisogna sempre stare attenti quando si desidera qualcosa”. Ma la trama è davvero ricca di segreti del passato svelati per caso lungo la strada e anche la perfida e spocchiosa Betty dovrà fare i conti con scottanti rivelazioni riguardanti la propria famiglia. Non manca nemmeno un colpo di scena alla Bonnie e Clyde, riguardante una incredibile rapina alla banca locale ad opera di due impiegati, Flora Parker e Gilbert Ogden, che si scoprono amanti. Ma davvero è tutto reale ciò che sembra? A volte è meglio essere preparati ed aspettarsi di tutto.
Romanzo ampiamente godibile, infarcito sia di momenti satirici che di commoventi riflessioni di vita.
L’amore è l’emblema dell’eternità;
confonde ogni nozione di tempo.
Francesca Balacco