Autore: Carole Martinez
Pubblicato da Mondadori - Agosto 2013
Pagine: 208 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: Libellule
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Esclamadora è la figlia del Signore dei Sussurri, rinomato uomo di potere della Francia del XII secolo. È anche una giovane donna che ad appena quindici anni sconvolge deliberatamente la sua vita e quella dei suoi famigliari e concittadini: rifiuta di sposare l’uomo prescelto da suo padre per lei, Lotario, per concedersi volontariamente a Dio come sua sposa e serva. In breve tempo diventa un miracolo vivente agli occhi di quasi tutti gli abitanti del regno dei Sussurri e dei dintorni, ma un’ombra scura ha macchiato indelebilmente il suo cuore puro: dovrà districarsi tra il volere divino e la sua umanità, tra il male e il bene, alla ricerca della serenità e della giustizia.
La vergine dei sussurri di Carole Martinez é un romanzo che sa di novità, dal sapore attuale nonostante sia ambientato in un tempo ormai lontano. Coinvolgente, con uno stile di scrittura impeccabile e semplice, scorrevole e avvincente.
Si va sempre più avanti aspettando il prossimo colpo di scena, ad ogni piè pagina sorge spontanea la domanda “cosa succederà ora?”. Non ha uno sviluppo graduale: inizia con un colpo di scena, già dalla prima pagina viene sbattuto in faccia al lettore qualcosa che desta interesse: “Ero bella, non immagini quanto, bella come può esserlo una fanciulla a quindici anni. I signori del vicinato spiavano la preda. Ma di ciò che desideravo io nessuno si curava. […] Destinata a un’esistenza ancillare, scandalizza la nobile società rifiutandosi di pronunciare il “sì” davanti all’altare. Sceglie invece di dire “no”: al padre, all’arcivescovo vicario di Cristo, agli uomini, ai suoi padroni presenti e futuri.”. Questo modo di raccontare, partendo direttamente dal colpo di scena senza far abituare il lettore ad una tranquillità e ad un equilibrio per poi sconvolgerlo è assai singolare e sarebbe stato un disastro se l’autrice non avesse spiccate capacità narrative.
Anche l’accurato posizionamento dei seguenti colpi di scena nella storia è lodevole: si susseguono senza inutili intervalli di tempo piatti in cui non succede nulla, sono legati fortemente in modo da non far perdere il filo della storia ma sapientemente distanziati in modo che non si corra il rischio di farli sovrapporre creando confusione. La ribellione femminile, infine, in la vergine dei sussurri è un tema trattato con sapiente equilibrio: non c’è l’eroina sfacciata che va incontro alla morte senza riflettere, ma c’è una giovane donna intelligente che pianifica le sue azioni e agisce secondo raziocinio per ottenere ciò che vuole ma, a volte, creando anche qualche compromesso –se vogliamo temporaneo.
Assolutamente un libro consigliato.
Benedetta Talluto