Autore: Victoria Schwab
Pubblicato da Mondadori - Novembre 2020
Pagine: 492 - Genere: Fantasy
Formato disponibile: Audiolibro, Copertina Rigida, eBook
Collana: Oscar fantastica
ISBN: 9788804732334
ASIN: B08LZSVGGG
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In fin dei conti, era a lei che l’oscuro doveva il proprio aspetto. Era stata lei a dargli quelle fattezze, a decidere della sua sorte, sotto quali sembianze vederlo. “Hai forse dimenticato” gli aveva domandato allora, “quando non eri altro che ombra e nebbia?” “Tesoro” aveva risposto lui in quel suo modo soave e ironico, “io ero la notte in persona.”
Il romanzo fantastico La vita invisibile di Addie LaRue si dispiega per trecento anni dal 1714 fino al 2014, anno in cui perderemo le tracce di Adeline LaRue, forse per poco, o per sempre. La fine ci regala un’immagine di futuro e sarebbe ideale se la Schwab decidesse di fare un seguito.
Ma oggi, non può far altro che ascoltare. La campagna si dipana sotto i loro occhi tra gli scossoni, il ritratto di un mondo che già conosce. I campi sono campi, proprio come quelli da cui proviene, gli alberi disposti all’incirca nello stesso ordine, e quando alla fine incontrano un paesello non è che il riflesso sbiadito di Villon, tanto che in Adeline si fa largo il dubbio che il mondo là fuori sia noioso quanto il suo.
Adeline LaRue cresce in Francia in un piccolo paese di campagna, suo padre un falegname la porta con sé nei mercatini della zona e lei, in questo modo, impara a sognare un futuro diverso da quello che invece le sarà in qualche modo destinato. È assetata di libertà e non ha alcuna voglia di seguire regole, mentre per lei i genitori hanno organizzato un matrimonio infelice.
Prima di entrare in chiesa ancora vestita di bianco Adeline scappa nel bosco senza che nessuno se ne accorga e lì prega dopo il tramonto quegli Dei che Estela le disse di non pregare mai.
Come nel Faust improvvisamente si paleserà un’ombra oscura, ma questa volta si tramuterà perennemente in un giovane bellissimo dai capelli ricci neri e gli occhi verde smeraldo. L’immagine stessa che Adeline si era sempre prospettata come quella del suo principe. Ma questo non è quel che si può credere un principe, c’é e ci sarà molto romanticismo fra i due personaggi, anche amore, dopotutto, ma non mancheranno soprusi, abusi e oppressione. Un amore bistrattato e infausto.
Il giovane viene soprannominato da Adeline, Luc, non a caso, e chiederà alla giovane un pegno da pagare per la sua libertà, la sua anima, quando lei deciderà di stufarsi della vita. E così passeranno trecento anni, anni in cui la giovane scoprirà il mondo, viaggerà con l’unica possibilità di ritornare sempre giovane, senza ferite e malattie, ma nessuno si ricorderà di lei dopo averla vista.
Ci vuole un certo ritmo per aggirarsi nel mondo sulle proprie gambe. Scopri le cose di cui puoi e non puoi fare a meno, i bisogni banali e i piccoli piaceri che definiscono un’esistenza. Non è il caso di cibo e riparo né dello stretto necessario che un corpo reclama – ai suoi occhi, quello è già un lusso –, ma di tutto ciò che ti impedisce di impazzire. Che dà gioia. Che rende la vita sopportabile.
Tornerà diverse volte al suo paese di origine per vederlo in ogni occasione completamente cambiato, assaggerà per la prima volta il cioccolato, parteciperà alla Rivoluzione Francese, e non mancherà di incontrare personaggi letterari famosi, in sua compagnia attraverseremo secoli di storia ed anche Luc sarà sempre al suo fianco.
Invece i suoi palmi atterrano su un uomo in carne e ossa, o quantomeno sul suo miraggio. Gli batte i pugni sul torace e ha l’impressione di accanirsi su un albero, altrettanto duro e indifferente. L’oscuro abbassa lo sguardo, divertito. -Si direbbe di sì-. Addie si stacca all’improvviso, con la voglia matta di gridare, sbraitare, piangere. -Mi hai abbandonato laggiù. Mi hai portato via tutto e te ne sei andato. Non sai quante notti ho supplicato…Ti ho sentito- la interrompe lui, tradendo una nota di agghiacciante piacere. Lei fa una smorfia rabbiosa. -Ma non ti sei mai mostrato-“ […] Il corpo di Luc la avvolge come una coperta, una brezza, come la notte in persona. Ma stasera non sembra fatto di fumo e ombra. No.
Siamo nel 2014 quando Adeline incontrerà in una libreria Henry, un ragazzo che per la prima volta si ricorderà di lei. Ma perché? Cosa lega questi due protagonisti? Il rapporto fra i due diverrà improvvisamente idilliaco, facendo ingelosire Luc o perlomeno mettendolo in guardia sul patto.
Sarà capace Adeline di trattenere ancora la propria anima, oppure dovrà lasciarla andare?
Approfondimento
La trama di La vita invisibile è ricca e piacevole. Chi non avesse mai letto romanzi di V. E. Schwab dopo di questo si deciderà a farlo. Si trattano diverse tematiche oltre alla continua manipolazione delle relazioni, stupri, violenze, omosessualità, gravi perdite, amori malati, suicidio, depressione, inappetenza emotiva… La prosa è altresì un inno all’arte e alla letteratura e la solennità con cui vengono introdotte è magia.
Consiglio la lettura a chi desidera viaggiare con la fantasia, ma anche restare ben legato alla realtà, a chi piace credere ad altre vite e alla possibilità delle reincarnazioni, non è un’opera adatta ad un pubblico giovane, perché alcuni argomenti sono trigger di eventi traumatici.
In tutta la narrazione resta profonda una morale, quella di non dimenticare, chi dimentica è perduto e chi non è capace di farsi ricordare ancora di più.
Per sempre, ma: Fin quando mi vorrai con te. Il che non è affatto la stessa cosa. Se solo i suoi occhi potessero parlare, ora riderebbero a crepapelle.
Nausicaa Baldasso