
Autore: Antonio Manzini
Pubblicato da Sellerio - Aprile 2018
Pagine: 256 - Genere: Gialli, Racconti
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: La Memoria

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
Cinque racconti non di prima pubblicazione che permettono di far conoscere a chi ancora non lo conosce, il vicequestore più ruvido, scontroso e individualista del panorama italiano, Rocco Schiavone. “L’anello mancante”, “Castore e Polluce”, “… e palla al centro”, “Senza fermata intermedia” e “L’eremita” narrano di cinque momenti ben diversi tra loro seppur perfettamente amalgamati l’uno con l’altro.

“Schiavone, perché ho la scomoda sensazione che lei si stia arrampicando sugli specchi?”.
“Perché è una storia talmente assurda che sembra uscita da un romanzo, vero?”.
L’anello mancante è il primo dei cinque racconti di questa raccolta e narra del misterioso ritrovamento del cadavere di un uomo sconosciuto sulla bara di una donna; unico elemento per risalire alla sua identità uno strano anello nuziale al dito.
Si prosegue poi con Castore e Polluce, il racconto di una gita alpinistica tra tre amici e soci in affari finita tragicamente con la morte di uno di questi.
… e palla al centro è invece il tragicomico racconto del più classico tra gli scontri calcistici: quello organizzato ogni anno con fine benefico tra Questura e Magistratura e che, almeno in campo, di benefico non ha proprio nulla.
In Senza fermata intermedia si legge di un furto di gioielli avvenuto su un treno, mentre in L’eremita il protagonista è un innocuo ex sacerdote che viene ritrovato senza vita nella piccola chiesetta abbandonata che aveva scelto come sua abitazione.
Protagonista indiscusso di tutti i racconti è lui, Rocco Schiavone, poliziotto cinico e pieno di difetti che ha però un intuito infallibile e che, nonostante i suoi modi rudi, gode del rispetto e della piena collaborazione dei suoi sottoposti. Il Vice questore ha inoltre una grande dote: quella di conoscere bene l’animo umano, caratteristica questa che difficilmente lo porta sulla strada sbagliata e che lo rende più umano di quanto lui non voglia far credere.
L’anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone è una raccolta di racconti gialli che sono già stati pubblicati nel tempo in varie antologie e che sembrano essere stati qui riuniti per permettere a chi ancora non ha letto nulla del vicequestore Schiavone, me compresa, di conoscerlo.
Ogni indagine poliziesca, anche la più sconvolgente è narrata con umorismo quasi sarcastico, cosa che tiene incollato il lettore fino all’ultima battuta. I racconti sono brevi e scritti bene, è un libro che si legge velocemente perché piacevole e poco impegnativo. Lo consiglio agli appassionati di romanzi gialli non troppo misteriosi e soprattutto a chi vuole una prima infarinatura per scoprire il personaggio di Rocco Schiavone.
Approfondimento
“Spesso mi chiedo, fra le tante questure d’Italia, lei proprio quassù doveva finire?”.
“Sapesse quante volte me lo chiedo io!”.
Nonostante i modi rudi e i mille difetti del vice questore Rocco Schiavone è impossibile non trovarsi a catalogarlo come personaggio positivo. Non ha rispetto per nessuno, men che meno per sé stesso: fuma spinelli, è manesco, corrotto, scontroso e chi più ne ha più ne metta, ma è innegabile il talento innato per il suo lavoro. Il suo concetto di giustizia è diverso da quello che ogni cittadino si potrebbe aspettare da un membro delle forze dell’ordine, eppure riesce sempre a stare dalla parte giusta grazie alla sua profonda conoscenza della vita e degli uomini.
Leggendo del modo in cui tratta i collaboratori, al limite della denuncia, non avrei mai pensato di poter avere un’idea così buona di lui, eppure non è meglio un uomo rude che sa il fatto suo di chi invece cela dietro le buone maniere la sua inutilità?
[amazon_link asins=’8838938083,B07D7XYS72,B072KHSVGT,B00B5UZMNY,883893374X,B01MT8GLKJ’ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d7d8f558-d885-11e8-b543-6177d8c56bd9′]