Autore: Judithe Little
Pubblicato da Tre60 - Gennaio 2021
Pagine: 384 - Genere: Biografico
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Narrativa TRE60
ISBN: 9788867026296
ASIN: B08NVZQ72Nhttps://clkuk.tradedoubler.com/click?p=217249&a=2370631&g=20336894&extid=0b1aee2023bdfc750c0943cb48802dd4245e27bd660d820f42ed1b770d4943c3&exttype=0&url=
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Francia, 1897. Una famiglia povera una madre malata, un padre totalmente assente. Gabrielle, Julia-Berthe e Antoinette le sorelle Chanel, sopravvivono come possono, la madre viene a mancare a causa di una malattia e il padre Albert, un ambulante spesso in viaggio, decide di affidare le figlie a un orfanotrofio gestito da suore ad Aubazine. Qui le ragazze conducono una vita diversa scandita da orari e rituali ben precisi, e tra preghiere e rimproveri, impararono l'arte del cucito. In convento sono costrette a indossare divise molto caste e dal taglio severo, ma la sera quando di nascosto riescono a sfogliare riviste di moda e romanzi, sognano un'altra vita, fatta di abiti eleganti e affascinanti gentiluomini. A diciotto anni Coco (Gabrielle) e Ninette (Antoinette) lasciano il convento e lottano, unite e determinate, per dimostrarsi degne di una società che le ha sempre messe da parte. Entrano per la prima volta nei Café chantant di Moulins, nelle sale da concerto di Vichy, fino ad arrivare a Parigi dove, finalmente, aprono un piccolo negozio di cappelli, in rue Cambon, questa è per loro la grande occasione. Iniziano un'attività commerciale di successo che si espanderà nelle località più esclusive della Francia. Ma, purtroppo arriva la Prima guerra mondiale che cambierà nuovamente le loro vite. Adesso Coco e Ninette dovranno farsi coraggio, conquistare la loro strada anche a costo di separarsi l’una dall’altra…
Venivamo da una lunga dinastia di venditori ambulanti, di sognatori che percorrevano strade tortuose, certi che qualcosa di meglio fosse proprio lì, dietro la prossima curva.
Le sorelle Chanel, rimangono orfane di madre quando sono ancora ragazzine e vengono abbandonate dal padre in un orfanotrofio di Aubazine, li vengono cresciute e istruite dalle suore.
Antoniette e Gabrielle sono molto brave nel cucito e riescono a trasformare una divisa poco alla moda e sicuramente priva di spessore in qualcosa di molto più elegante, fin da subito questo loro estro artistico le porta a essere sia criticate che apprezzate.
Sognano una vita diversa da quella che hanno. Sfogliano le riviste patinate li le donne eleganti sfoggiano abiti bellissimi e leggono libri che parlano di amori tra gentiluomini e ragazze del popolo.
Finalmente arrivate alla maggiore età riescono a uscire dall’orfanotrofio, Gabrielle cerca di diventare una cantante, Antoniette invece lavora per un negozio di cappelli, proprio qui inizierà ad apprende sia l’arte della vendita che quella della riparazione.
Dopo mille imprevisti le due sorelle si ritrovano a Parigi, e decidono di aprire una boutique di cappelli che inizierà inaspettatamente a dare i suoi frutti. Ma lo scoppio della Prima guerra mondiale però romperà gli equilibri, le due sorelle riusciranno comunque a portare avanti la loro nuova impresa. Gabrielle, in arte Coco, è una donna con una vena artistica e creatività molto alta: è lei a creare i cappelli che conquistano Parigi, è sua anche l’idea di creare abiti essenziali e comodi, ma è ad Antoniette ad avere lo spirito imprenditoriale. Sono due donne che hanno avutolo stesso passato; Coco se ne vergogna per queste inventa spesso storie fantastiche sulla sua infanzia, Antoniette al contrario non riesce a strappare via dal suo cuore il suo passato.
Solo una sorella che fosse rimasta lealmente al suo fianco poteva sapere, ad esempio, che le bugie di Coco sulla sua infanzia erano anche un modo per sfuggire al dolore del loro abbandono.
Nel romanzo Le sorelle Chanel è Antoniette che porta avanti la narrazione della storia in maniera semplice e concreta. I personaggi sono descritti molto bene, lo stile è chiaro, qualche volta introspettivo ma sempre in linea con la trama.
La lettura è scorrevole coinvolgente, con dialoghi e descrizioni che si alternano. Descritta magistralmente ne sembra visibile l’ambientazione. Leggendo vi ritroverete anche voi catapultati nella la rigidità del convento, e proverete l’euforia della libertà e l’eleganza di Parigi. Ogni scena viene descritta cosi bene che sembra quasi di guardare a un film.
Va specificato però che nonostante il libro parli dei fatti della famiglia Chanel non è una biografia ufficiale, non è molto semplice reperire informazioni soprattutto su Antoniette, nonostante sia stata così importante per la nascita del marchio Chanel. Questo romanzo ci racconta uno spaccato della società francese e anche europea degli inizi del novecento. Il libro di Judithe Little è il racconto di un’evoluzione, della conquista della bellezza, della libertà, e il lettore è invitato a riflettere sulle opportunità che ci vengono concesse; nonostante alle volte le poche possibilità, quando la caparbietà ha il sopravvento.
Eliana Papa