Autore: Daria Bertoni
Pubblicato da Mondadori - Marzo 2020
Pagine: 180 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: I Grandi
ISBN: 9788804723653
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“..allora l’impavida Alilù lasciava il posto ad una timida ragazzina che non si buttava a capofitto contro il pericolo, ma lo rifuggiva per difendere il proprio cuore. Sarebbe arrivato presto il momento in cui avrebbe capito che non sempre si poteva sfuggire al dolore, il momento in cui accogliere la paura avrebbe significato superarla…con tutta la forza racchiusa in se stessa.”
Alice ha 11 anni. La sua vita è quella di una normale ragazzina di quell’età: casa, scuola, amici, qualche ora dedicata allo sport. Suo padre è spesso assente per lavoro e sua madre si trova costretta a riempire le sue giornate di regole per poter gestire al meglio gli impegni di tutti che incombono sulle sue spalle. Per fortuna ogni tanto arrivano pure gli abbracci: quando il generale che sembra prendere possesso del corpo della sua cara mammina riposa, Alice ritrova il calore delle sue braccia dentro le quali si tuffa avida di carezze.
La sua non è una famiglia perfetta, se ne rende conto, ma non è importante, non tutte lo sono. Basta tapparsi le orecchie, rifugiarsi nel mondo della fantasia quando le urla tra i suoi genitori si fanno troppo forti. Ha imparato a fare questo sin da piccola e funziona perfettamente. Poi tutto torna normale, non è ciò che conta?
Per questo non capisce il perché ad un certo punto i suoi decidano di separarsi, non lo capisce e non lo accetta. Dicono che lo fanno per il suo bene, ma loro cosa ne sanno di cosa desidera lei veramente?
…Alice ormai sei grande, è giusto che tu sappia…io e il papà abbiamo deciso che per il bene di tutti è meglio se proviamo a stare lontani per un po’.
Questa decisione piomba sulla sua vita come un fulmine a ciel sereno. Cosa succederà ora? Dove andrà a vivere? Lei non è pronta alle conseguenze che tutto questo comporta.
I primi cambiamenti li nota da subito. I Suoi non le danno neanche il tempo di abituarsi , di realizzare il tutto, che prendono una decisione per lei assurda: per la prima volta in vita sua passerà le vacanze col padre, in barca, separata da sua madre.
Quante decisioni mi dovranno comunicare ancora? Prima la separazione e ora dovrei andare da sola con mio papà in barca.
Accetta a malincuore sperando in cuor suo che quei giorni in mezzo all’oceano passino velocemente. Ma il mare può riservare tante sorprese e quella che inizialmente si era prospettata come una vacanza da incubo, diverrà il più bel regalo che la vita possa farle.
Approfondimento
Questo è il tipico libro che tutti possono leggere: lo si può trovare insieme alla playstation e al cellulare sul comodino di un bambino o di un ragazzo, nella libreria di famiglia tra volumi di vario spessore e colore , o tra le mani di un nonno che, inforcati gli occhiali, si lascia catturare dal mondo magico delle parole. Io personalmente l’ho letto tutto d’un fiato. È una storia semplice e proprio per questo scalda il cuore. Ho visto ‘il mondo dei grandi’ attraverso gli occhi di una ragazzina, innamorata della sua famiglia anche se capisce che in essa qualcosa non va. Immaginatevi cosa può provare una bambina quando le sue uniche certezze, per quanto traballanti, crollano. Pensate alle sue paure, allo sconvolgimento interiore che questo può arrecarle, alle tante domande che le invaderanno la mente.
Il suo mondo, fino a quel momento, certo non era tutto rosa e fiori, ma era il suo mondo e uno diverso non riesce neanche a immaginarlo.Sento la mamma che mi accarezza la schiena e mi chiedo cosa succederà alla mia famiglia….Qualcosa dentro di me è andato in mille pezzi e nessuno potrà riaggiustarlo.
Cerca rifugio in casa di sua nonna, l’unico posto dove veramente sta bene. L’anziana signora parla con la sua nipotina, la ascolta, la capisce, la consola. Lei non l’aggredisce, non le impone regole, non pretende che tutto ciò che accade venga accettato senza battere ciglio, piuttosto le regala la sua visione della vita, le parla delle difficoltà che lei stessa ha dovuto affrontare facendole capire che gli ostacoli ci sono ma possono anche essere superati.
Anche gli adulti possono avere dei momenti difficili e tu lo stai vedendo con i tuoi occhi…sono i tuoi genitori, è vero, ma anche loro possono sbagliare e allo stesso tempo possono rimediare. Devi dargli una possibilità e vedrai che non ti deluderanno.
È bellissima l’immagine di questa nonna che cerca di aiutare la sua nipotina, che le mette davanti come sempre una tazza di riso e latte quasi a darle la sicurezza che casa sua sarà sempre un porto sicuro per lei. Una nonna che non giudica nessuno, anche se tra le righe del libro si intuisce che non è molto d’accordo con la decisione presa da sua figlia e suo genero, una nonna che con ogni gesto dice alla piccola ‘ti voglio bene’.
E questi attimi di pace che l’anziana signora le regala, Alice se li porta con sé in quella barca che all’inizio non fa altro che farla stare male. Rinchiusa in una cabina minuscola, con addosso la felpa lasciatale da sua madre insieme alla catenina che fino a poco tempo prima lei teneva al collo, cerca di passare le ore dormendo e pensando. Ma la sua reclusione non dura troppo tempo, ha bisogno di aria, di respirare e il mare la cattura con la sua infinità facendola sentire piccolissima, stupendola con i suoi tramonti, conquistandola con le sue creature. Ed è in mezzo a tutto questo blu senza fine che lei ritrova suo padre. Per la prima volta in vita sua lo ascolta, lo capisce e sente il suo amore nei suoi confronti.
Per la prima volta ascolto rapita i racconti del papà, senza alzare gli occhi al cielo e sentire il desiderio di scappare in camera.
Finalmente Alice si sente libera dalle sue paure, libera come quella balena che, una volta tagliate le reti che la imprigionavano, nuota verso il suo piccolo, verso l’amore che niente può fermare, perché un cuore che batte lo fa al di là dello spazio e del tempo. In quella barca in mezzo al mare Alice finalmente capisce di avere una famiglia, forse non quella tradizionale, ma sua e quindi perfetta così.
Aira Ria