Autore: Matteo Trevisani
Pubblicato da Blu Atlantide - Settembre 2021
Pagine: 219 - Genere: Romanzo gotico
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9791280028143
ASIN: B09GBCH7HV
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Matteo Trevisani riceve un albero genealogico in una mail, rivelando divergenze scioccanti nella sua famiglia. Questo albero predice la sua morte imminente: 21 settembre 2021. Un misterioso articolo firmato da lui, ma non ricordato, appare su un giornale. La ricerca sulla sua genealogia si intreccia con la sua vita presente, portandolo a indagare sugli eventi misteriosi. Nel frattempo, lo spettro di una vita alternativa e di una balena mitica tormenta la sua famiglia, spingendo Matteo in una corsa affannosa alla ricerca della verità sul suo destino e sull'insolito mittente che sembra conoscerlo.
Avevo già sperimentato quella doppiezza anni prima, l’idea di non appartenere soltanto alla realtà ma di avere cittadinanza anche nel mondo che giace dietro il mondo. Ma non sapevo dire se fosse quello il caso. Ricordavo il giorno in cui era nato mio figlio, l’ospedale, il ritorno in macchina con lui, piccolo e addormentato, sul seggiolone del sedile posteriore, che avevo montato settimane prima. Avevo certamente vissuto quei momenti, perché li ricordavo. Ma proprio in questa differita c’era qualcosa di spaventoso e tragico, erano ricordi lontani, quasi di una vita che non fosse la mia. Mi sentivo come se avessi cominciato a esistere solo da qualche giorno, e nuovo delle cose del mondo qualcuno mi avesse preso da parte per spiegarmi ciò che bisognava sapere. Il mio passato era una storia che avevo imparato a raccontare, identica alle storie dei miei morti.
Matteo Trevisani ci propone un gotico ambientato ai giorni nostri dove mistero e fascino si intrecciano insieme a tradizione, leggende e mitologia religiosa. Non è semplice comprendere il significato de Il libro del sangue che volutamente Matteo cela con allusioni frequenti al metafisico. I mostri marini e i serpenti sono reali oppure frutto dell’immaginario allucinatorio provocato dal vino che sovente Giorgia e Matteo bevevano?
La storia prende avvio con l’arrivo di una e-mail contenente l’albero genealogico di Trevisani, in cui è ben presente anche la data della sua morte, il 21 settembre dello stesso anno. Matteo, che aveva abbandonato da dieci anni la ricerca legata alla sua famiglia, si accorge che lo studio compiuto assieme ad Alvise e alla figlia Giorgia discostava molto da quel nuovo albero e, notando con stupore anche la data della sua presunta morte, decise di riprendere le ricerche.
Potevo allungare la mano e recuperare quei cadaveri. La facilità con la quale trovammo i documenti mi stupì. Mandammo e-mail e raccomandate agli uffici di stato civile di molte città, e scoprii per la prima volta che la maledizione che ci raccontavamo in famiglia, quella che voleva i primogeniti morti in mare, non era infondata. Tra le carte che ci consegnarono scoprimmo un atto di scomparizione in mare, datato 10 luglio 1919 e firmato dalla capitaneria di porto di La Spezia.
A trent’anni compiuti e vicino alla pubblicazione del suo primo libro, Matteo decide di scoprire cosa spingesse i suoi avi a tramandarsi la leggenda che ogni primogenito fosse legato a una morte certa per mare. Così si appassiona velocemente alla genealogia e conosce il massimo esperto in materia, Alvise.
Siamo a Roma e la maggior parte delle ricerche avviene tra le Marche e Casperia, il piccolo paesello romano che ospitava il rustico di Alvise e Giorgia. Si fa poco riferimento a Melissa, la moglie di Matteo, e al figlio Cosmo, se non verso la fine quando il loro ruolo risulterà cruciale a favorire il prosieguo della leggenda.
E l’ultima di quella progenie è qui, nell’altra stanza. Non è strano legare le genealogie alle cosmogonie. Dopotutto è sempre di una sistematizzazione della realtà che si parla, Matteo. Scoprire cose della tua ascendenza vuol dire scoprire cose di te stesso. Vuol dire scavare proprio lì dove sono seppelliti i morti. Non tutto quello che scoprirai ti piacerà.
Le pagine de Il libro del sangue presentano un’affannata ricerca del passato e alternano momenti mistici a realtà, il soggetto principale sono i morti e la loro storia, la traumaticità della loro fine ed il percorso raggiunto. Fra Giorgia e Matteo si instaura anche un intenso rapporto sessuale, un amore consumato brevemente di cui Matteo non è particolarmente convinto, una fratellanza, la loro, che verrà svelata e che darà adito a ulteriori misteri. La negromanzia è uno dei contenuti principali e alcune citazioni colpisco la sensibilità del lettore anche incuriosendolo.
Scossi la testa, era troppo. Io avevo già una famiglia, qualcuno di cui prendermi cura. Non avrei dovuto abbandonarmi ai sogni a occhi aperti. Una persona che stimavo mi disse una volta che i sogni a occhi aperti sono il pericolo peggiore del mondo, perché non ci permettono di percepire la realtà per quella che è. Ma che cos’è la realtà? Come possiamo essere sicuri di percepirla davvero, e come essere sicuri del fatto di non aver creato quel passato, per noi due, semplicemente immaginandolo? Respirai, sfregando con forza la pelle del volante, ascoltando il rumore del motore e quello del battistrada sull’asfalto, imponendomi di guardare la strada, solo quella.
La trama non ha una linearità definita i ritorni al passato e al presente sono costanti e creano confusione. Sicuramente questa è la strategia dello scrittore che ha come scopo quello di trascinare il lettore in un abisso di incertezza e paura.
Una scrittura magistrale e a tinte noir per un racconto affascinante e promettente sul senso della vita e della morte.
Approfondimento
Matteo Trevisani è abile nel palesare con originalità l’angoscia umana e la sua scrittura è amabile e premurosa, una preziosa esperienza da non lasciarsi scappare anche se a metà saremo vinti in qualche modo dalla noia superata questa vivremo emozioni indescrivibili.
Nota di demerito per il finale, piuttosto arzigogolato e spiccio. Se fino ad allora non si era compreso il senso del testo, si rende ancora più complicato percepirne il significato. Un libro che si presta a una rilettura o a più riletture per meglio apprezzarne il valore.
Nausicaa Baldasso