Autore: Robert Seethaler
Pubblicato da Neri Pozza - Giugno 2023
Pagine: 224 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Bloom
ISBN: 9788854527454
ASIN: B0C74PV9LK
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Robert Simon realizza il suo sogno di aprire un bar, all'angolo del mercato centrale, un quartiere povero e popoloso. Il bar diventa luogo di incontro tra persone disparate e diverse tra loro, dalla signora anziana alla giovane cameriera, dal macellaio alla ragazza dal difficile trascorso.
Come tutti i sogni anche il suo è destinato a finire, ma lascerà un bel ricordo in tutto il quartiere.
Robert Simon aprì il suo bar a mezzogiorno in punto. Il primo cliente arrivò appena dieci minuti dopo. Simon lo conosceva di vista: era un frutticoltore della Wachau che in alcuni giorni affittava uno spazio tra le bancarelle del lato est per vendere il suo cesto di albicocche. Si sedette a un tavolino all’aperto e fissò cupo il marciapiede.
Robert Simon ha più di trent’anni e nella vita le cose non sono andate molto bene. Ha vissuto in orfanotrofio e poi ha lavorato come garzone al mercato e cameriere, il suo sogno è aprire un bar.
Vede la sua occasione quando il bar dell’angolo al mercato centrale di Vienna chiude i battenti. È un locale vecchio, da sistemare, quasi fatiscente, in un quartiere povero e non centrale, ma Robert lo mette a nuovo lavorando senza sosta e facendo tutte le sistemazioni da solo. Imbianca le pareti, compra nuovi bicchieri e sistema le piastre del forno. Il menù è scarso, ci sono solo cetrioli sottaceto e pane imburrato come offerta di cibo, ma i clienti si accontentano di un posto a sedere e dell’atmosfera serena e distesa del locale.
Il bar non ha un nome perché manca l’insegna e Robert non sa che nome dargli.
Dopo qualche tempo al bar si propone una aiutante di nome Mila, una ragazza pratica e dalle buone maniere. Mila e Simon riescono ad avere un buon rapporto di lavoro e di amicizia, lei conosce nel bar il suo fidanzato René, pugile di professione.
Ci sono altri numerosi incontri e relazioni che nascono all’interno del bar non solo amorose, anche amicizie e relazioni umane tra persone molto diverse tra loro. Il bar è un luogo che riassume la vita in tutte le sue circostanze, anche le più funeste come il lutto e l’amore non ricambiato. Il finale non sarà il prolungarsi della vita di Robert nel bar, ma la chiusura visto che l’epoca dei cambiamenti è già arrivata.
L’amore non mi ha mai fatto soffrire. Mio padre diceva: il dolore è solo una delle piccole seccature della vita. È veramente grave solo quando non lo senti più. Un uomo intelligente, solo che poi ha iniziato a bere. Gli uomini intelligenti iniziano a bere e quelli stupidi alla fine ti dicono che vorrebbero tornare nel ventre materno. Forse è il contrario, non mi ci raccapezzo più.”
La scrittura de Il bar senza nome è in terza persona e tutti gli avvenimenti vengono raccontati con dettagli puntuali ed essenziali, anche le descrizioni non sono mai ridondanti e noiose. I personaggi vengono descritti con empatia e quasi sembra di sedersi al tavolino con loro.
La profondità dei personaggi e della loro umanità è rivelata man mano con piccole frasi, alcuni dialoghi e anche delle battute di spirito che si scambiano tra loro.
Approfondimento
C’è molta ironia e anche gli accadimenti più gravi riescono ad essere risolti con leggerezza e con la coesione sociale, quasi d’altri tempi, dopotutto negli anni ‘70 c’è ancora uno spirito di unione e aiuto reciproco specialmente tra le classi sociali più svantaggiate che negli anni è andato perso. Nel bar questo spirito rivive e chi si ferma a bere non è solo un cliente, ma parte di un tessuto sociale, le imperfezioni di una vita diventano rimedio per altri. Uno spaccato di serenità e armonia che non scade nella retorica dei buoni sentimenti ad ogni costo, non tutti gli amori hanno un lieto fine, ma una grande carica di umanità.
Un libro molto piacevole da leggere che fa rilassare e incuriosire, anche divertire in certi momenti e in cui ognuno si può ritrovare in questo spaccato multiforme della vita umana.
Gloria Rubino