
Autore: Isaac Rosa
Pubblicato da Einaudi - Maggio 2023
Pagine: 272 - Genere: Narrativa rosa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Stile libero big
ISBN: 9788806256425
ASIN: B0C5Z5S8JK

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Una coppia di quarantenni si separa dopo tredici anni e due figlie. Dalla separazione al primo incontro, una storia d'amore raccontata al contrario dai protagonisti.

Era il tuo desiderio che era morto, che si stava decomponendo proprio lì, tra le mie braccia, e puzzava. Guarda, abbiamo appena cominciato a scavare e abbiamo già trovato le prime ossa, il primo cadavere. Alcune notti provavo ancora a vedere se respirava, gli davo un’opportunità, quella dei morti che stanno per essere sepolti e all’improvviso si svegliano nel frigorifero dell’obitorio e battono sul coperchio della bara.
L’inizio della storia è la fine di una unione. Antoine e Angela raccontano la loro storia insieme a partire dalla fine. Dovevamo invecchiare insieme.. Sono le prime parole del romanzo Lieto fine e sono anche un codice segreto tra loro per indicare la fine del loro amore. In un flusso di pensieri, un botta e risposta a distanza tra loro, si intuiscono i motivi della separazione, i diverbi che ci sono stati, le piccole insicurezze, il tradimento e come viene scoperto, un litigio a casa di amici che non finisce lì. Antoine ha già una lunga relazione alle spalle, un figlio più grande ed è l’anima razionale della coppia, un giornalista scrupoloso, attento, metodico anche in casa che pianifica e programma ogni cosa, quasi troppo. Angela, anche lei intellettuale, ha una visione più romantica dell’amore, più passionale, decide di amarlo e di avere due figlie con lui credendoci fermamente anche quando le cose si stavano incrinando.
Inizialmente non si capisce come due persone così distanti e con pensieri così diversi possano essere state insieme così a lungo, troppe le incomprensioni e i pensieri divergenti sulla loro relazione. Andando avanti nella lettura i due racconti dei protagonisti trovano punti in comune, la nascita delle bambine, il modo di toccarsi solo loro, il primo incontro e lasciano spazio ai ricordi più intimi e ai momenti belli che ci sono stati. Nei piccoli dettagli si scopre il loro amore e come i piccoli litigi iniziali siano arrivati a portarli così distanti l’uno dall’altro.
L’innamoramento non esiste, è una finzione, La Rochefoucauld ha detto che molti non si innamorerebbero mai se non avessero sentito parlare dell’amore. L’innamoramento è un bene di consumo, dicevi, e non precisamente di prima necessità, piuttosto un lusso. L’innamoramento è una scelta economica, dicevi, una delle tante in un mercato pieno di offerte amorose, la molteplicità di opzioni è eccitante, impossibile resistere.
Il racconto è in prima persona da entrambi i punti di vista e la fluidità della prosa è notevole. Ci sono ampi respiri narrativi, una scorrevolezza estrema di lettura, ma non mancano punti da rileggere e sottolineare quando si parla dell’amore in senso lato riportando pensieri e poesie di autori noti da filosofi a poeti contemporanei. Visto che i due protagonisti sono intellettuali questo non stride con il resto della trama, la arricchisce e la eleva come fosse una storia d’amore universale nella quale tutti si possono riconoscere. La ricchezza nei dettagli e nella caratterizzazione di Angela e Antoine fanno sì che rimangano impressi e si crei l’empatia necessaria ad amarli, odiarli o farci una nostra opinione sul loro amore. Nonostante la trama sia semplice, il montaggio della storia dalla fine all’inizio è riuscito e incuriosisce e soprattutto lo stile riesce a dare una marcia in più a quella che è una storia d’amore finita male.
Approfondimento
Isaac Rosa è uno scrittore quasi cinquantenne di Siviglia, anche lui come il protagonista del romanzo è stato giornalista e ha tre figli. Nella sua carriera di scrittore ha vinto vari premi per i suoi romanzi precedenti e Fernando Arembau ha scritto di lui “piena di fascino e di libertà la scrittura di Isaac Rosa invita a riflessioni intense”.
La storia di Lieto fine, pur basandosi sui sentimenti come un vero romanzo rosa, non tralascia gli aspetti di tutti i giorni di una coppia, anche quelli economici. In questo ambito tocca anche il tema sociale della perdita di lavoro, del precariato dei giornalisti e di come possa incidere sui rapporti di coppia. Pur non essendo centrale alla trama, risulta un punto di svolta dell’intero romanzo e insieme a riflessioni più profonde sul senso stesso della parola amore riesce ad equilibrare un romanzo che altrimenti sarebbe risultato troppo buonista o melenso.
L’idea vincente è anche quella di partire dalla fine della storia e di ricreare il mondo d’amore dei due protagonisti, facendoci sperare che l’amore ci sia ancora da qualche parte ed entrambi i protagonisti possano ritrovarlo, insieme o con altri, non ha importanza.
Gloria Rubino