Autore: Jeff Deutsch
Pubblicato da Feltrinelli - Agosto 2023
Pagine: 192 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Varia
ISBN: 9788807493638
ASIN: B0C74TVN24
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Che cosa rende le librerie ancora attuali? Il manuale tenta di rispondere a questo quesito attraverso il tempo e le citazioni letterarie, pensieri filosofici e spazi fisici. Una guida per farci apprezzare la bellezza della lettura e dell'importanza dei librai a partire dalla specifica esperienza dell'autore.
Qual è, dunque, lo scopo del lavoro librario: il filtraggio, la selezione, l’assemblaggio e l’entusiasmo? Cos’è quel “qualcosa, qualcosa, qualcosa” di cui noi lettori andiamo alla ricerca? È possibile che sappiamo che ciò che cerchiamo è, in definitiva, inconoscibile? Introvabile? Eppure, cerchiamo comunque, se non altro per stringere il cerchio attorno alla ricerca.
Jeff Deutsch, l’autore di La libreria dei sogni impossibili, è il direttore della Seminary Coop di Chicago una delle librerie più amate d’America, diventata nel 2019 una organizzazione no profit, primo caso del Paese. La libreria nasce dalla passione dei nonni e della comunità ebraica nella quale cresce l’autore e diventa man mano luogo di aggregazione di diverse culture, simbolo di una città accogliente e multiforme in continua evoluzione sociale.
Nelle prime pagine del libro ci racconta come nasce la sua libreria, anche come luogo spirituale, in cui le anime dei libri non sono fatte solo di carta, ma prendono vita grazie a chi li legge; ogni lettore, infatti, troverà nello stesso libro quello che a lui è più affine e lo amerà per questo motivo oppure lo scoprirà per caso passeggiando tra le corsie della libreria spinto da una illustrazione, da un consiglio o dal destino.
Il primo capitolo dedicato allo spazio tratta delle classificazioni dei libri che ogni libraio deve valutare, anche i collezionisti o chi si costruisce una propria libreria a casa o semplicemente un archivio mentale delle letture fatte nel corso degli anni. Una trattazione che non vuole essere scientifica, ma più divulgativa e un racconto personale anche della propria metodologia. Alla fin fine, una classificazione universale è impossibile, ma deve essere quanto più esplicativa anche per tutti i fruitori di una libreria in modo che ognuno possa trovare ciò che vuole leggere senza conoscere chissà quale codice segreto del libraio. Nel secondo capitolo si tratta la moltitudine di volumi circolanti e ancora da pubblicare e l’autore fa un excursus storico e filosofico.
Il terzo capitolo è sul valore della lettura ed è quello che ho apprezzato di più per la ricchezza degli approfondimenti filosofici e letterari. Il valore di un libro si sa che non sta nel suo prezzo, ma in quanto riesce a comunicare e a farci prendere consapevolezza della realtà che ci circonda. C’è una parte sulla morale di un libro e sull’etica che invito a leggere.
La quarta parte è forse quella più centrata sulla propria esperienza personale, perché legata alla comunità. Ogni lettore ha un suo modo di fruire della libreria e di interagire con gli altri lettori e con il libraio stesso. In fondo le nostre letture diventano quelle di tanti altri in uno scambio reciproco di sensazioni, idee e valori.
L’ultima parte di La libreria dei sogni impossibili è legata al tempo e a quanto oggi le librerie siano cambiate in funzione dell’epoca che viviamo. Se è vero che gli acquisti sono online, i libri hanno bisogno di spazio e tempo per essere immagazzinati, fruiti e letti.
Una buona libreria ha bisogno di molta sapienza per essere tramandata di padre in figlio, esperienza, entusiasmo e non solo.
Se non ci servono più le librerie per comprare libri, perché allora abbiamo ancora bisogno delle librerie? Nel XXI secolo che cos’è cche rende buona una libreria? Qualunque risposta deve partire dalla presenza dei libri e dall’impulso a sfogliarli; Il miglior argomento a favore delle librerie sono le librerie stesse, costruite con cura dai librai che, come Cella e i nostri precursori, hanno creato un luogo improbabile la cui sola esistenza ha conferito valore alle loro comunità librarie che ha superato di gran lunga i dividendi finanziari.
Il volume non ha la pretesa di insegnare un lavoro o un metodo ai librai o ai lettori. Questo volume vuole essere una guida molto poco scientifica, fatta più di citazioni e di aneddoti che di metodi certi e intangibili. Ogni amante dei libri può facilmente vedere sé stesso camminare tra le corsie della libreria e apprezzare la bellezza dei volumi, della comunità, delle chiacchiere sui libri e di tutto ciò che l’autore ci presenta in modo forbito e mai pedante. Uno sguardo su un mondo oggi considerato desueto perché esiste internet, l’online, gli ebook eppure come ci dice l’autore l’essenza della libreria, il perno della comunità rimane e si spera ci sia ancora negli anni a venire. Solo i lettori possono salvare le proprie librerie.
Un libro che fa parecchie citazioni e convince, un approfondimento che riesce a far venire voglia di passare in libreria a prendere una nuova lettura.
Approfondimento
Jeff Deustch è il direttore di una delle librerie più amate d’America, la Seminary Coop di Chicago, che nel 2019 è diventata un’organizzazione non profit. Il suo amore per i libri è viscerale e lo espone in questo volume con grande entusiasmo attraverso l’aiuto di citazioni di autori come Borges, Calvino e altri autori classici più o meno noti, molti di origine americana meno noti, autori di saggi sui libri e sulla letteratura.
La sua visione delle librerie non si estingue nel tempo perché ogni lettore è parte integrante della libreria, i libri prendono vita grazie ai lettori e sopravvivono ancora oggi alle regole del virtuale e della tecnologia.
Gloria Rubino