
Autore: Ian Manook
Pubblicato da Fazi - Aprile 2022
Pagine: 500 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
ISBN: 9791259670885
ASIN: B09WFBHDLM

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1915, non lontano da Erzerum, nell’Armenia turca: Araxie ha dieci anni quando, sotto ai suoi occhi, tre predoni curdi uccidono la madre e feriscono la sorellina Haïganouch, che perde la vista. Salvate dai miliziani armeni, le due piccole vengono ospitate dai loro parenti, ma per breve tempo: comincia infatti la deportazione degli armeni che, a Erzerum come altrove, sono costretti a rinunciare ai loro beni e ad abbandonare la loro terra. Deportate nel deserto di Deir ez-Zor e condannate a una morte atroce, le bambine riescono a salvarsi grazie a una vecchia insegnante che le prende sotto la sua ala. Quando poi un medico le compra come schiave per la figlia, le priva della libertà ma permette loro di sfuggire a una fine ineluttabile. Ma la Storia le getta ancora una volta nel caos: separate e spinte verso due capi del mondo opposti, Araxie e Haïganouch sopravvivranno alle guerre e ai tradimenti di un secolo crudele? Troveranno finalmente la pace?
“I bambini non capiscono nulla della guerra. Preferiscono stuzzicare gli scarabei dorati, nell’ombra azzurra degli eucalipti.”

Questa è la storia romanzata dei miei nonni, partendo dal racconto che mia nonna non è mai riuscita a terminare tanto l’orrore di quello che aveva vissuto la faceva singhiozzare fino a soffocarla.
L’uccello blu di Erzerun racconta una delle pagine più terribili della storia, troppo spesso dimenticate, ossia l’eccidio armeno.
La narrazione prende avvio nel 1915 a Erzerum, in Armenia turca, con il massacro per mano dei curdi e dei turchi di tanta gente innocente, tra cui i genitori delle due sorelline protagoniste, Araxie e Haiganouch. Le povere piccine quindi resteranno completamente sole e per sopravvivere dovranno contare solo ed esclusivamente sulle loro forze sopportando situazioni durissime, soprattutto Haiganouch che rimarrà cieca quindi per lei il suo unico punto di riferimento sarà la sorella, dimostrando al lettore una straordinaria resilienza e attaccamento fraterno, che le renderà capaci di sopportare ogni avversità. Fortunatamente durante le loro peripezie le piccole incontreranno la vecchia e saggia Chakée, che spacciandosi per la loro nonna le accudirà e proteggerà proprio come se fossero le sue nipotine. Sarà proprio quest’ultima che con la saggezza della sua veneranda età e il cuore puro e pieno d’amore lascerà che le protagoniste siano le schiave di una giovane turca prossima al matrimonio. Tutto ciò per garantire alle bimbe un futuro sicuro
Sono vecchia e morirò sulla strada di Aleppo o nel deserto di Dei ez-Zor e se mi seguite morirete con me. Perciò questa è la soluzione migliore, angioletti. Da stasera avrete un tetto sulle vostre teste, un vero letto per dormire, tre pasti al giorno. E poi resterete insieme.
Al momento in cui le due sorelle diventano schiave viene tatuato loro sulla mano un disegno che ricorda molto l’uccello blu che si posava sull’Eucalipto vicino casa a Erzerum. È proprio questo dettaglio che dà il titolo al romanzo.
Araxie guarda il tatuaggio sulla mano. Più che un disegno è un simbolo. – Un uccello. Ti ricordi il merlo blu dell’eucalipto, a casa nostra vicino a Erzerum? Ebbene è proprio quello, è l’uccello blu di Erzerum.
Durante questa schiavitù però purtroppo le due sorelle verranno separate per una serie di circostanze politiche e non solo: vivranno per anni lontane senza avere più notizie l’una dell’altra! ma questa sarà davvero una separazione definitiva…? Chi può dirlo…?
L’uccello blu di Erzerum è un romanzo pieno di suspense che tiene sempre il lettore col fiato sospeso e molto concentrato su ciò che sta leggendo. Lo stile è lineare, pulito e schietto.
Un testo duro da mandar giù per l’accuratezza con cui sono descritti tanti momenti della narrazione, tanto che varie volte sono stata costretta ad interrompere la lettura per riprendere un po’ di respiro.
Approfondimento
L’uccello blu di Erzerum è un testo ostico, uno tsunami emotivo, un’opera che fa commuovere e fa riflettere su una delle pagine più dolorose della storia. L’autore Ian Manook ci prende per mano e ci accompagna lentamente attraverso i vividi ricordi della nonna tramandatigli fin da piccolo per comprendere uno squarcio doloroso del passato, mantenendo però sempre costante il fil rouge della speranza che ci fa simpatizzare con i personaggi tanto da commuoversi e “tifare” per loro nel corso della lettura del romanzo. L’opera si concretizza dunque come una saga famigliare che squarta il cuore e l’anima, dove emergono comunque valori solidi e unici come la sorellanza, la solidarietà e soprattutto la resilienza, grazie ai quali i protagonisti trovano la forza di andare avanti anche in situazioni catastrofiche.
Un libro da leggere per non dimenticare il passato e per cercare di migliorare il nostro futuro.
Francesca Votino