Pubblicato da Piemme - Febbraio 2020
Pagine: 448 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
ISBN: 9788856670707
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L’uomo senza inverno è la biografia romanzata del mecenate e pittore impressionista Gustave Caillebotte, ricordato oggi soprattutto per l’opera I piallatori di parquet (Les Raboteurs de parquet) esposta al museo d'Orsay di Parigi.
Osservate il fiume lontano, i giardini, il cielo, l’orizzonte…Guardatevi intorno, e ditemi, rispetto alla meraviglia di tali cose, che importanza può mai avere l’esile linea che le separa?
Sono gli incontri con Monet, Manet, l’amico De Nittis e gli altri maestri dell’impressionismo allora nascente a formare il giovane Gustave Caillebotte, borghese parigino che conosciamo mentre muove i primi passi incerti nel mondo della pittura. Cercando di trovare un equilibrio tra le aspettative della famiglia e la sua passione artistica, fu amico ed allievo di tutti i grandi nomi dell’impressionismo, stimato come artista ed apprezzato come mecenate. Ebbe anche la lungimiranza di applicare alla pittura alcuni dei principi della nascente arte fotografica, con ottimi risultati. Nel romanzo non manca la componente passionale che legò Caillebotte ad alcuni giovani tra cui uno dei piallatori di parquet che ammiriamo nella sua opera. È un personaggio oggi quasi dimenticato ma che visse da co-protagonista tutti gli eventi chiave dell’epoca, ed è quindi un ottimo cicerone per i lettori amanti di quel periodo storico-artistico.
L’uomo senza inverno rivela un’indubbia ricerca storica e artistica, infatti i commenti alle vicende sono numerosi e molto dettagliati, e i tratti dei personaggi sono delineati con passione. La sintassi non sempre lineare rende la lettura a tratti faticosa, ma nel complesso il romanzo scorre ed è gradevole.
Approfondimento
Per gli appassionati d’arte è piacevole addentrarsi nel dietro le quinte di alcune delle opere più conosciute dell’impressionismo, incontrando da vicino tutti i protagonisti: i pittori, le loro donne, i loro maestri, i mecenati che credettero in loro e gli avversari dell’impressionismo legati alla tradizione artistica accademica.
Maria Beatrice Böhm