
Autore: Sabahattin Ali
Pubblicato da Fazi - Gennaio 2019
Pagine: 209 - Genere: Classici
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade

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Raif Effendi è da tutti, dai suoi colleghi e dalla sua stessa famiglia, considerato un mediocre, un uomo senza aspirazioni, senza sogni, senza interessi; un ragazzo venticinquenne disoccupato, capitato a lavorare nel suo stesso ufficio, sembra vedere qualcosa di più oltre quella persona apparentemente amorfa “il viso onesto e quel suo sguardo un po’ assente, ma sempre pronto a salutare con un sorriso chiunque incrociasse il suo cammino”. Quante domande “restano senza una risposta se non siamo capaci di guardare al di là delle apparenze”!!

Il protagonista della prima parte di Madonna col cappotto di pelliccia è un giovane disoccupato di Ankara che, grazie all’intercessione di un suo vecchio amico, trova lavoro presso la sua azienda; la sua scrivania è accanto a quella del traduttore di tedesco Raif, taciturno, schivo, sottostimato dai colleghi, ma chiamato da quegli stessi colleghi con il titolo di Effendi, che in Turchia rappresenta un titolo di rispetto e cortesia. Tutto ciò incuriosisce il suo nuovo collega, che lo prende in simpatia.
Raif è di salute cagionevole e si ammala; durante la sua convalescenza il giovane lo va spesso a trovare a casa, e in una delle sue visite entra in possesso di un quaderno a cui Raif ha affidato parte delle sue emozioni. Il ragazzo lo vuole leggere, sente che quello è un mezzo per capire Raif Effendi, per conoscere quella parte del suo carattere tanto chiusa e tanto lontana dal mondo reale
«Non può lasciarmi questo diario solo per una notte?….voglio imparare a capire le persone e, soprattutto, voglio sapere quello che la gente le ha fatto»
«Leggilo, e vedrai!»
Inizia quindi una storia nella storia: Raif Effendi diventa il vero protagonista, così come lo diventa anche Maria Puder, la donna con cappotto di pelliccia: questo è il nome di un dipinto che lui vede per la prima volta una decina di anni prima, in una mostra di Berlino.
Raif viveva senza esporsi troppo, era timoroso di esprimere i suoi sentimenti, senza una professione, sempre in giro a cercare di conoscere se stesso e il mondo; la visione del quadro della madonna con cappotto di pelliccia gli cambia la vita, per lui diventa una fissazione, rimane incantato da quell’autoritratto che “rappresentava la sintesi perfetta di tutte le figure femminili che da sempre popolavano i suoi sogni”. Incontrare di persona Maria Puder la vita gliela stravolge del tutto: la sua inafferrabilità lo spinge paradossalmente ad essere più concreto, e a porsi delle domande.
Raif e Maria sono giovani, si interrogano su cosa sia l’amore, su cosa voglia dire volersi bene: per Raif l’amore è un’amicizia più forte delle altre, per Maria invece è un sentimento unico e travolgente, senza comprensione, né spiegazione.
Maria non vuole legami, Raif è disposto ad accettare tutto per lei; una notte d’amore per Raif è la massima unione, per Maria rappresenta un allontanamento senza ritorno. Lui la ama con trasporto e dedizione come forse solo i giovani riescono a fare; lei non riesce ad amarlo, perché è eternamente inquieta e in perenne ricerca di qualcosa.
Quant’era doloroso, dopo aver pensato che una donna mi aveva dato tutto, dover constatare che, in realtà, non mi aveva dato proprio nulla…Per accorgermi poi, proprio nel momento in cui la sentivo più vicina, che in realtà era più lontana che mai.
Si allontanano, si ritrovano, fino poi a perdersi nuovamente e per sempre. Negli anni successivi Raif non riuscirà più ad aprirsi o a confidarsi con nessuno, si sentirà deluso e ferito, e tornerà ad essere la persona apparentemente priva di passioni; fino a pochi giorni prima della stesura del diario, in cui per un incontro fortuito, si sentirà investito nuovamente da quel sentimento per Maria con la stessa forza di allora, come se il tempo non fosse mai passato.
Solo adesso capisco il vero motivo della rabbia che per dieci anni ho provato nei suoi confronti e il motivo per cui ho tirato su un muro invalicabile tra me e il mondo: per dieci anni ho continuato ad amarla di un amore incontrollabile.
Approfondimento
Madonna col cappotto di pelliccia è un romanzo di crescita, ogni personaggio principale alla fine della storia ha qualche ricchezza personale in più rispetto all’inizio. Il giovane di Ankara, scettico nei confronti del mondo, impara a conoscere e capire Raif, a sentire il suo dolore, la sua rabbia, facendoli un po’ suoi. Raif impara cos’è l’amore, cosa vuol dire affidarsi a qualcuno, e sono insegnamenti che non si dimenticano mai, anche se poi si perde tutto; e anche Maria impara ad amare, anche se in un modo imperfetto e irregolare. Ogni lettore può rispecchiarsi in questa storia, ognuno che tenta di andare oltre le apparenze, che ha cercato o cerca di capire se stesso, chi si cerca e chi si trova, chi si perde e si ritrova da qualche parte nel mondo o semplicemente nei ricordi di qualcun altro.
Sara Amelia Macca
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