
Autore: Henning Mankell
Pubblicato da Marsilio - Novembre 2021
Pagine: 480 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Romanzi e racconti
ISBN: 9788829708574
ASIN: B00JH52ZES

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Nell’ottobre del 1914, poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, l’ufficiale della marina svedese Lars Tobiasson-Svartman viene mandato in missione segreta nel Baltico, con l’incarico di tracciare nuove rotte in un tratto di mare al di là dell’arcipelago orientale, teatro di scontri tra la flotta tedesca e quella russa. Approdato su un isolotto desolato, Lars conosce Sara Fredrika, una donna che accende in lui una passione sconvolgente, tanto che, al ritorno a casa, il suo fragile equilibrio è definitivamente spezzato. Tormentato dall’inquietudine e dal desiderio, Lars mentirà a tutti: alla moglie Kristina, rimasta ad aspettarlo nel loro accogliente appartamento di Stoccolma, ai suoi superiori, perfino a se stesso. E farà di tutto per tornare su quello scoglio sperduto, da dove Sara Fredrika continua a ossessionarlo, costringendolo a esplorare abissi più oscuri e profondi di quelli che misura con il suo batimetro.
“Mi piace vedere quello che non si vede”.

Rifletté: Nel mio intimo sono sempre alla ricerca di un fondale inesplorato, di un abisso sconosciuto la cui profondità non è stata ancora misurata. Devo tracciare una carta anche dentro di me, trovare una rotta sicura.
Nel cuore profondo è un viaggio inesplorato nelle profondità dei mari, negli abissi della coscienza umana, nella mente e nei pensieri più oscuri e più reconditi del protagonista.
Il racconto inizia con la fuga da un manicomio di una donna, Kristina Tacker, rinchiusa lì da ventidue anni. Non parla più da molto tempo, ha perso completamente la ragione, non ricorda quasi più nulla. Nella fuga le viene in mente qualcosa, qualcosa le affiora nei pensieri, un nome, un nome maschile, Lars. Ricorda di essere stata sposata e che Lars era il nome di suo marito.
Ventidue anni prima, nel 1914, poco dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale, l’ufficiale della marina svedese Lars Tobiasson-Svartman, viene mandato in missione segreta a esplorare e misurare i fondali marini nelle acque gelide del Baltico. Da qui intraprenderà un lungo e tortuoso viaggio, un viaggio non solo in senso fisico ma soprattutto interiore. Man mano che il viaggio proseguirà, che gli avvenimenti si susseguiranno, dentro di lui cambierà qualcosa, una tempesta si abbatterà sul suo animo apparentemente piatto. Il suo carattere, i suoi comportamenti, muteranno radicalmente, si trasformerà in una persona diversa, egoista, spregevole o forse diventerà quella persona che era sempre stata e che aveva sempre nascosto dentro di sé.
Lars, fin da bambino, aveva vissuto una vita segnata da continue e persistenti distanze.
I suoi ricordi non erano altro che rapporti scostanti, fra lui e i suoi genitori, fra suo padre e sua madre, fra lui e suo padre. Voleva tenersi alla larga dal ricordo di suo padre, uomo ritenuto troppo cattivo, violento e crudele. Aggiunse persino, al cognome del padre, quello di sua madre, quasi come una sorta di protezione, di separazione da ciò che era il padre e da ciò che era lui, dalla paura di diventare un giorno proprio come quell’uomo.
Tutta la sua vita era un continuo misurare, misurare i fondali marini, le profondità, ma soprattutto le distanze interpersonali.
Aveva sposato una donna, Kristina Tacher, ormai da nove anni. Il loro era un matrimonio particolare, tra di loro c’era un legame insolito, un rapporto di reciproca accettazione dell’altro. Vivevano insieme, ma ognuno aveva i propri spazi, avevano entrambi mantenuto la propria individualità e mantenute le distanze, quelle distanze che tra marito e moglie sembrerebbero insolite.
Lui non si era mai sentito accettato dalla famiglia di Kristina, non se ne sentiva parte. Con tutti i componenti Tacker a stento scambiava una parola e soprattutto con Ludwig Tacher, il suocero, che lo riteneva assolutamente non degno di aver sposato sua figlia.
Kristina e Lars si amavano, ognuno a suo modo. Lars amava il suo profumo. Quando si trovava in missione sulle navi , il solo ricordo del profumo di sua moglie gli dava serenità, tranquillità, coraggio.
A stravolgere però questo suo mondo fatto di distanze, sarà un incontro, un incontro casuale e inaspettato sull’isola deserta e selvaggia di Halsskar. Qui Lars per la prima volta, incontrarà Sara Fredrika, l’unica abitante dell’isola, e ne rimarrà folgorato. Subito per lei proverà qualcosa di travolgente, la sua sarà una vera e propria ossessione, vorrà ritornare lì, vorrà rivederla, vorrà starle vicino, farà di tutto per stare con lei, dovrà trovare un modo per ritornare su quell’isola. Ma cosa gli stava succedendo?
Provava per lei un amore folle, tossico, che gli annebbierà la mente. Farà una serie di pazzie, entrerà in un vortice pericoloso fatto di menzogne e sotterfugi. Mentirà a tutti, a sua moglie, ai suoi comandanti, a suo suocero, a chiunque incontrerà sul suo cammino. Mentirà anche a Sara, inventerà una vita, un suo passato che non è reale, farà sparire tutta la sua precedente vita.
Pur di stare con Sara, abbandonerà sua moglie, ingannerà i suoi capi, ucciderà, si creerà un’altra vita, una vita con una donna che, da quando aveva perso il marito in mare, aveva sempre vissuto da sola.
Lars vivrà così una doppia vita. Ma riuscirà davvero a lasciarsi tutto alle sua spalle? Il passato, la sua vecchia vita, sarà davvero morta e sepolta o prima o poi dovrà fare i conti con i suoi fantasmi? Riuscirà a gestire le sue due famiglie o sarà completamento sommerso dagli eventi per poi finire in un abisso?
Approfondimento
Il protagonista di Nel cuore profondo è senza ombra di dubbio Lars Tobiasson-Svartman che ama in modo profondamente diverso due donne, Kristina e Sara.
Kristina, la moglie, è una donna di buona famiglia, istruita e di buone maniere. Lei incarna perfettamente il ruolo della moglie devota e fedele, la Penelope di Ulisse, che lo aspetta sempre, dopo ogni sua missione per mare, nella loro casa confortevole piena di bambole di porcellana.
Lars per lei non prova un amore travolgente, vivono entrambi sotto lo stesso tetto, ma il loro rapporto è tranquillo, forse fin troppo calmo.
Con Kristina si sentirà sempre inadatto, in trappola, in catene, gli sembrerà di vivere la sua vita come uno spettatore, dal di fuori.
La sua vita con Kristina non gli piace, gli sta stretta, odia tutti, il suocero, perfino le bamboline così perfette e allineate della moglie. Per loro proverà una forma di gelosia, è come se in quelle bamboline così perfette e immobili, vedesse un rivale. Spesso sarà tentato di distruggerle, ma non lo farà mai, non arriverà mai a tanto, riuscirà a tenere saldi i nervi e a tenere a freno i suoi istinti. Ciò non succederà però dopo l’incontro con Sara.
Sara, diversamente da Kristina, è una giovane donna bella ma rude, forte, selvaggia; selvaggia come l’isola in cui vive ormai da anni.
Dopo la morte del marito, annegato in mare, si è ritrovata a vivere da sola in un’isola deserta, a procurarsi il cibo pescando, a badare da sola a sé stessa, a difendersi dagli altri, dai pescatori, da chiunque approdasse sulla sua isola.
Per lei Lars proverà un amore travolgente, una passione incontenibile, un sentimento mai provato prima, un amore folle, non riuscirà a non pensare a lei, sarà costantemente nei suoi pensieri. Finalmente con Sara, Lars sembrerà aver trovato la felicità, si sentirà libero da ogni sovrastruttura, potrà finalmente far cadere la sua maschera, potrà mostrarsi realmente per quello che è. Seppure mentirà lo farà per lei, tutte le azioni, anche quelle spregevoli, le commetterà solo per lei, per poterla avere tutta per lui.
Dopo averle mentito riguardo la sua precedente vita a un certo punto sentirà il bisogno di confessarle tutto, vorrà essere sincero, vorrà mostrarsi realmente per quello che è ma… potrebbe essere troppo tardi, all’orizzonte potrebbe abbattersi una tempesta.
Simona Signoriello