
Autore: Kaiser Gunnar
Pubblicato da Rizzoli - Marzo 2020
Pagine: 560 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Rizzoli narrativa
ISBN: 9788817141291

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1969, New York. L'estate dell'amore. Il ventenne Jonathan Rosen sta vivendo l'estate più bella della sua vita, fatta di donne, sesso e libri rari. Ancora non sa che il suo mentore Eisenstain, uomo di quarant'anni, sofisticato e intellettuale, nasconde un oscuro segreto.

Quell’uomo adulto che fumava e camminava accanto a me lungo Pierrepont Street mi dava una sensazione che riesco a malapena a descrivere, come se in un certo senso mi volesse lì a condividere con lui quell’esperienza, e mi faceva credere che quella sarebbe stata l’estate più emozionante della mia vita.
Nel 1969 Jonathan Rosen ha vent’anni, è un ebreo di origini tedesche e studia alla Columbus University. Timido e senza esperienze, passa le sue giornate facendo fotografie alle bellezze di New York, e soprattutto alle belle bellissime ragazze che popolano la città. Non avendo il coraggio di fermarle e parlarci, si limita a seguirle e a scoprire il possibile su di loro. In uno di questi pedinamenti, si ritrova nell’appartamento di Eisenstein, quarant’enne ombroso e schivo. L’uomo insegna al ragazzo l’arte della seduzioe, della conquista e dell’amore, e l’importanza di un buon libro. Di Eisenstein e del suo passato si sa solo che è ebreo, è tedesco, e ha una grandissima passione per i libri. Possiede libri antichissimi, rilegati con pelli e stoffe pregiate, tanto pregiate che alcune copertine sembrano quasi respirare.
Mentre la loro summer of love occupa tutti i loro pensieri, a New York stanno accadendo macabri ritrovamenti: delle giovani ragazze tornano a galla dalle acque del fiume Hudson, scuoiate dal collo alle caviglie.
Dopo trent’anni Jonathan si ritrova a dover ripensare a tutto quanto, e si accorge che quel poco che credeva di sapere su Eisenstein forse non era la verità.
Nella pelle racconta più storie che si incontrano. Partiamo con Jonathan, giovane, inesperto e ingenuo. Casualmente si ritrova a gravitare nella vita di Eisenstein, adulto, colto, radicato nell’alta borghesia newyorchese, ma nel contempo solitario, che non ama stare in mezzo alle persone o fuori dal suo appartmento. Due persone che non hanno nulla in comune si ritrovano l’uno ad avere bisogno dell’altro. Jonathan trova in Eisenstein un modello da seguire e compiacere, un modello ossessionato dalla ricerca delle belle ragazze e dall’ammirazione per i libri, ossessione che si incontra in tutta la sua vita. Quest’ossessione lo porta a intraprendere una via oscura e crudele.
Questo libro parla di ossessioni. Ossessioni che ti portano alla ricerca continua dell’oggetto del desiderio senza poterlo mai trovare veramente, e nel frattempo tralasciare le cose che sono veramente importanti. E così i nostri protagonisti si ritrovano a cercare ossessivamente il proprio feticcio, facendosi scorrere dietro tutta la storia del Novecento.
Lo stile è scorrevole e mutevole. La parte di Jonathan è più confusionaria e irrequieta, acerba e immatura, piena di elenchi e con periodi molto lunghi, che richiama proprio la volubilità della giovinezza. Al contrario, quando si racconta di Eisenstein, si passa ad uno stile più maturo e accademico, con frasi più corte e regolari, sobrie e lineari.
Il racconto è ben scritto, anche se un po’ scontato, con colpi di scena un po’ attesi e banali, ma ben congegnati.
Nel complesso è un romanzo molto godibile, lo si legge velocemente, anche se in certi pezzi rischia un pochino di annoiare. L’ho letto molto volentieri, ma purtroppo non mi ha tenuta con il fiato sospeso fino alla fine come altri thriller hanno saputo fare.
Giulia Moser