Autore: Misha Glenny
Pubblicato da Baldini&Castoldi - Settembre 2017
Pagine: 322 - Genere: Attualità / Reportage, Biografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Romanzi e racconti
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L’arresto di Antonio Francisco Bonfim Lopes, conosciuto con il soprannome Nem della favela di Rocinha, uno dei più noti narcotrafficanti del Brasile, è un grande successo per le forze di Polizia. Nella ragnatela di storie, di personaggi, di corruzione, violenza e intrighi i lettori scopriranno “Che cos’è Nem, il ragno o la mosca?”
In Nemesis l’autore, attraverso le sue interviste e ricerche sul campo, accompagna il lettore nel mondo delle favelas brasiliane, della vita quotidiana dei suoi abitanti, della povertà e del narcotraffico, la cui presenza garantisce una sorta di equilibrio economico e sociale tra la delinquenza locale e la corruzione delle forze dell’ordine.
Se non fosse stato per i trafficanti, si sarebbero messi tutti a rubare, a uccidere. Il narcotraffico servì a riempire il vuoto lasciato dallo Stato. Altrimenti la favela sarebbe stata una terra senza legge.
I protagonisti di questa storia sono molteplici. C’è Nem che, da padre lavoratore in una delle più povere favelas brasiliane, ha raggiunto il gradino più alto della scala sociale del narcotraffico, guadagnando soldi, potere e rispetto; c’è Rocinha “una delle più grandi baraccopoli del Brasile, se non del tutto Sudamerica…situata nel bel mezzo dei tre quartieri più ricchi della città” di Rio de Janeiro, circondata dagli Asfalto di ceto medio e i Morro, le colline.
Al centro del romanzo ci sono anche gli scontri continui tra bande, tra narcotrafficanti e Polizia, tra le stesse forze militari, la Polizia Civile (che ha un ruolo investigativo), la Polizia Militare (che mantiene l’ordine pubblico nelle strade) e la Polizia Federale (che indaga sui grandi crimini).
Tra tutte le figure della Polizia che si avvicendano, spicca quella di José Mariano Beltrame segretario della sicurezza pubblica dello stato di Rio de Janeiro che agisce attivamente per la rinascita di Rio e per estirpare tutto ciò che c’è di corrotto.
Nel dedalo di strade e vicoli che collegano i vari quartieri, si intrecciano la vita di Nem la cui capacità imprenditoriale riesce a mantenere l’equilibrio e la pace tra le favelas “Questa è un’azienda…devi pagare i fornitori, i dipendenti, e anche le loro famiglie se uno muore o viene arrestato…l’attività era complessa e faticosa, ma funzionava perfettamente. La Polizia lasciava fare, la gente era contenta della stabilità che Nem aveva portato nella loro vita e l’economia della favela era ogni giorno più fiorente” e quella di Beltrame per cui la pace poteva raggiungersi solo con un piano atto a “ripulire” le favelas dai narcotrafficanti e con una politica basata “sul presupposto che lo Stato doveva fare ammenda per aver vergognosamente trascurato le favelas e i poveri di Rio”.
Nem e Beltrame potrebbero essere uno la Nemesi dell’altro, uno narcotrafficante, l’altro poliziotto, il primo vuole mantenere l’ordine nelle favelas con lo spaccio e il contrabbando, il secondo con un’operazione di pacificazione atta ad eliminare l’illegalità.
Si potrebbe anche dire che entrambi abbiamo lo stesso scopo di mantenere un equilibrio senza sfociare troppo nella violenza, scopo che hanno infine raggiunto con l’arresto dello stesso Nem che affermava “Finché il futuro dei miei figli è assicurato, quel che sarà di me non è poi tanto importante”; entrambi posseggono quel senso di giustizia rievocato nel titolo del romanzo dal nome Nemesis, la dea greca personificazione appunto della giustizia!
Approfondimento
L’autore riesce ad unire UNA storia, quella di un arresto, con LA storia del Brasile, dei suoi quartieri, della sua popolazione e del narcotraffico; contrappone le due facce di una stessa medaglia: l’immagine negativa di un narcotrafficante con quella positiva di chi a suo modo ha cercato e ottenuto la pace, che è riuscito a guadagnarsi il rispetto non solo dei suoi seguaci, ma anche degli investigatori e giornalisti che ci sono entrati in contatto.
Nem non è né un eroe, né un mostro. E’ un uomo vivace e intelligente, se avesse ricevuto un’educazione decente, sicuramente sarebbe diventato un uomo d’affari di successo.
Amelia Sara Macca
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