Autore: Gabriele Scaramuzza
Pubblicato da Mimesis - Novembre 2021
Pagine: 154 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Eterotopie
ISBN: 9788857580265
ASIN: B09L1DL2DD
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Le scelte non sono sempre frutto di termini che si escludono a vicenda. A volte c’è la possibilità che le diverse opzioni trovino un punto di incontro. Da Liliana Segre ad Antonia Pozzi, dal Cardinal Martini a Adriano Olivetti, vari sono gli esempi di chi si è trovato di fronte a importanti scelte e ha dovuto mettere in gioco decisioni estremamente profonde.
Ogni ebreo (e con lui ogni persona degna) in cuor suo deve essere stato sconvolto dalla indifferenza che troppi hanno coltivato in sé e diffuso nei confronti del destino di propri simili – eufemisticamente simili, dato che alla radice di ogni razzismo… sta la violenta accentuazione della diversità. È encomiabile che Liliana Segre abbia eletto “indifferenza” a parola-chiave dell’intera vicenda che ha attraversato.
Conservare la memoria, parlarne con altri e testimoniare il proprio passato di dolore e crudeltà – e soprattutto dedicare buona parte della propria esistenza a ciò – è una delle testimonianze più potenti dei valori che sono alla base di scelte di vita, nello specifico di quella di Liliana Segre.
Gabriele Scaramuzza in Scelte parte da questa considerazione per sottolineare come spesso le scelte non siano frutto di termini antitetici, ma presuppongono tutta una serie di opzioni che potrebbero, per assurdo, confluire in un unico ganglio d’incontro.
Sempre a proposito delle violenze perpetrate a danno delle popolazioni ebraiche, Scaramuzza sottolinea:
Tra chi si salvò qualcuno si è suicidato: mi ha dolorosamente colpito la pagina in cui Segre parla di Primo Levi e…il suo suicidio sembra contraddire non poco di quanto ce lo rendeva esemplare.
Molti sono gli esempi che Scaramuzza porta a conferma del suo pensiero, che non fa altro che sottolineare la necessità, spesso avvertita di fronte all’esigenza di operare una scelta, di mettere in gioco valori che possono parere antitetici, ma che devo invece trovare una sorta di equilibrio: indifferenza e partecipazione, empatia e estraneità, qualità del vivere e senso del morire.
La bellezza e il suo contrario, il meditare e l’agire sono diverse facce di una stessa medaglia e tutte vanno analizzate e dosate quando ci si trova a dover scegliere.
Ogni testo, piaccia o non piaccia, ha una sua inconfondibile tonalità “estetica”, e indubbie qualità “artistiche”, che esprimono la spiccata personalità del suo autore… C’è una “bellezza”, una sua “modificazione”, o il loro contrario, anche negli scritti che riflettono su di essa, nella cosiddetta letteratura secondaria.
Approfondimento
Lettura complessa e parecchio articolata, Scelte è un saggio che va letto con estrema cura. Molti sono i campi in cui l’autore attinge considerazioni ed esempi che suffraghino la sua tesi: dalla religione, all’estetica e alla scrittura.
Nomi importanti vengono citati nelle pagine del lavoro di Scaramuzza: Benedetto Croce, Wagner, Verdi, Alice Cappagli e i suoi romanzi, Stalin Herman Hesse aiutano l’autore ad esprimere il suo punto di vista e a meglio comprenderne l’essenza.
Conoscersi e farsi conoscere è tra le cose più essenziali per vivere in pace con sé stessi, tanto più se i modi della scrittura coadiuvano una benvenuta empatia, imprescindibile in ogni “comprendere”. Ha una volta scritto il grande storico Marc Bloch: Una parola domina e illumina i nostri sudi: comprendere…Parola, non nascondiamocelo, gravida di difficoltà, ma anche di speranze. Soprattutto, carica di amicizia.