
Autore: Bebe Vio
Pubblicato da Rizzoli - 19/10/2017
Pagine: 261 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Rilegato
Collana: Varia
A undici anni Bebe Vio viene colpita da una meningite fulminante che la costringe a una vita senza gambe e senza braccia. Ma Bebe ha una forza e una positività non comuni e decide di non uscire sconfitta da questa esperienza, di continuare a lottare per il suo sogno e di non privarsi della gioia di vivere. Bebe ci regala il segreto del suo sorriso e della sua grinta, dicendoci di non arrenderci, perché tutti noi possiamo farcela.

Chi non conosce Bebe Vio? Chi non si è fermato almeno una volta a osservarla, incantato da quel suo sorriso? Chi non si è chiesto: ma come farà ad affrontare in questo modo la sua disabilità? Semplice, Bebe ha capito che non serve a nulla piangersi addosso, perché
“…anche se non è facile, se vuoi ottenere qualcosa devi darti da fare, se vuoi realizzare un sogno, se vuoi raggiungere un obiettivo di qualsiasi tipo, se vuoi godertela DEVI DARTI DA FARE.”
E Bebe un sogno ce l’ha e ce l’ha da quando aveva cinque anni: Bebe vuole andare alle Olimpiadi e vuole andarci tirando di fioretto. Ma a undici anni si ammala e subisce le amputazioni degli arti, e per Bebe diventa inevitabile imparare a fare tutto da capo, dal camminare al lavarsi i denti, tutto come un bambino.
“la vita a volte è un po’ così, sembra che cerchi di bloccarti in ogni maniera, sta a te scegliere se permetterglielo. Perché SE SEMBRA IMPOSSIBILE ALLORA SI PUÒ FARE.”
Nonostante questo ostacolo, Bebe decide che il suo sogno dovrà subire qualche modifica, ma resterà lo stesso e, alla fine, alle Olimpiadi non solo arriverà, ma riuscirà anche a vincere la medaglia d’oro.
In questo libro, Bebe, con la schiettezza che la caratterizza ci racconta come è diventata la campionessa che è, ma, soprattutto, come è riuscita a fare di una vita che molti vedevano e vedrebbero come sfortunata in quella che lei stessa definisce una figata. In una sorta di percorso a tappe Bebe ci insegnerà quali sono i punti da non perdere mai di vista: dal farsi aiutare circondandosi di una squadra, all’ironia; dal saper accettare anche la paura e le critiche al sorridere sempre. E lo farà raccontandoci le sue tappe, attraverso alcuni episodi della sua vita: dalle difficoltà, ai successi; dalla fondazione della sua associazione che aiuta i disabili nello sport, all’incontro con Obama e molto altro. E alla fine non potrai che volerle bene.
Se sembra impossibile allora si può fare è un manuale da non perdere mai di vista. Bebe parla come parlerebbe a un gruppo di amici e, alla fine, la sensazione è proprio quella di essere parte della sua squadra o, forse, che lei sia parte della tua. La scrittura è semplice e diretta, i concetti vengono ripetuti più volte, sottolineati, Bene non vuole che sfuggano, vuole che vengano assimilati da chi legge. Come, appunto, un’amica vuole svelarci il segreto di una vita più slialla e, forse, facile.
Approfondimento
Sorprende davvero vedere come una ragazza così giovane abbia affrontato un’avversità così grande e sorprende, soprattutto, il modo in cui l’ha fatto. Leggere questo libro non può che lasciare un segno, non può che spingerti a vedere in modo diverse le avversità che ogni giorno si incontrano, non può che farti sentire sciocco per le assurde lamentele delle quali continuiamo a circondarci. Bebe ci trasmette la sua grinta e prova a inculcarci una consapevolezza diversa della vita, insomma Bebe Vio con questo libro ci fa davvero un grande regalo.
Monia Merli