Autore: Michel Houellebecq
Pubblicato da La nave di Teseo - Gennaio 2019
Pagine: 332 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Oceani
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Protagonista del romanzo Serotonina è Florent-Claude Labrouste, funzionario del Ministero dell’Agricoltura a Parigi. Affetto da un’incalzante e inarrestabile depressione è obbligato ad assumere il Captorix, farmaco che, secondo il suo analista, dovrebbe sedare e allontanare lo spettro del suicidio ed aiutarlo a riprendere in mano la propria vita.
In Serotonina è Florent-Claude a raccontare la sua vita al lettore. Figlio unico di genitori che, pur occupandosi con attenzione, premura e affetto del loro unico figlio, nutrivano soprattutto un amore esclusivo ed esaustivo l’uno per l’altra. Quando al padre era stata diagnosticata una malattia che gli lasciava poco da vivere avevano deciso entrambi di andar via insieme. Si erano suicidati. Questo modello di amore assoluto che i genitori avevano insegnato al figlio era irripetibile, difficile da prendere a modello.
Florent-Claude ha relazioni e amori con donne alle quali si lega soprattutto per l’intesa sessuale, esaurita la quale si esaurisce anche il rapporto che lui provvede a troncare istantaneamente. Ha amato una sola donna, Camille, che lo ha lasciato dopo aver scoperto un suo tradimento.
Alle soglie della mezza età, stanco della relazione con Yuzu, giovane giapponese alla quale non lo lega più nulla, decide di lasciare tutto alle sue spalle, amante, lavoro, casa, città e di far parte dei tanti che anche in Francia, dodicimila ogni anno, abbandonano tutto per diventare scomparsi volontari.
Nel suo isolamento ricorda e ripristina i contatti con alcune persone con le quali il legame è stato più duraturo.
Cerca Claire, attrice mancata, ormai alcolista delusa e incattivita, oltre che invecchiata e imbruttita. Cerca Camille, la ancor giovane e deliziosa Camille: la segue, la spia, pensa a un terribile progetto che gli valga ancora il suo amore. Cerca e ritrova il suo amico e compagno di studi Aymeric, paladino della rivolta agraria. Di famiglia nobile, aveva ereditato dal padre grandi proprietà agricole, che aveva cercato di rendere produttive attraverso l’allevamento e la mungitura del bestiame. Ma i prezzi dei prodotti agricoli e del latte in particolare, crollano di giorno in giorno, e Aymeric si mette a capo di tutti i lavoratori agricoli e dei produttori del latte, schiacciati dalle regole imposte del mercato globale.
Florent-Claude sa che le rivendicazioni, le giuste ragioni dei produttori agricoli non avranno successo. Le sacrosante lotte per il diritto alla sopravvivenza dignitosa di lavoratori che vivono un quotidiano fatto di sacrifici e rinunce devono sottostare alle dure leggi del mercato globale che, violando i minimi salariali, i limiti di orario e la sicurezza di lavoratori e consumatori, offre a basso costo ogni tipo di prodotto. Se ne accorgerà, tristemente, Aymeric.
Approfondimento:
Il protagonista del romanzo Serotonina, Florent-Claude, è un uomo incapace di amare. Costretto a vivere confrontandosi con due modelli forti, “eroici”, i genitori e l’amico Aymeric, è destinato a soccombere.
Disilluso dalla realtà che lo circonda, dalla inutilità del suo lavoro, dalla impossibilità di qualunque azione capace di far valere le proprie ragioni, ma anche egli stesso incapace di costruirsi una salda rete di affetti, si abbandona al Captorix.
Diversamente dall’amico Aymeric, Florent-Claude non ha passioni, non ha ideali, non ha illusioni. È vuoto. ð solo. Delle donne racconta essenzialmente, a volte anche esclusivamente, le prestazioni sessuali.
Ama Camille, ma non sa né vuole impegnarsi con lei. E la perde.
È un uomo che si lascia scorrere sulla pelle le cose, si lascia andare. Pur essendo un uomo ancora giovane è vuoto, svuotato. È un non eroe. Ed è questa la sua grandezza.
La lettura del romanzo Serotonina è in alcune parti noiosa: le pagine più interessanti sono quelle relative ai combattenti della Normandia. Tutto il resto è un po’ lento e incolore.
La figura di Aymeric, paladino degli agricoltori e degli allevatori della Normandia è eroica e poetica. Anticipa le lotte dei pastori sardi che in questi giorni, per non essere invisibili, per farsi ascoltare, per avere voce, versano, con rabbiosa tristezza, il frutto del loro lavoro per le strade. Fiumi di latte.
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