
Pubblicato da Fazi - Gennaio 2020
Pagine: 419 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
ISBN: 9788893255264

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Singapore, 1942: le truppe giapponesi invadono i villaggi saccheggiando, depredando e massacrando tutto ciò che trovano. Centinaia di esistenze strappate alla vita quotidiana, ragazze portate via sotto gli occhi in lacrime dei familiari, un popolo a cui è stata schiacciata la dignità. In questo scenario drammatico e commuovente si alternano due voci. Un’anziana e un ragazzino tredicenne troveranno il modo per riscattare le loro vite.

Sapeva che il non detto può far molto male. Che può divorarti da dentro.
L’esercito giapponese invade Singapore nel 1942 riuscendo a sconfiggere le truppe britanniche. Il popolo inizia ad avere timore, ha perso la sua sicurezza e la vita non sarebbe stata più la stessa. Senza alcuna pietà i soldati giapponesi portano via le ragazze non promesse per portarle nelle comfort house, case di conforto, con lo scopo di creare una schiavitù sessuale. Wang Di è una di loro. Strappata nel fiore della gioventù alla sua famiglia è costretta a soddisfare le esigenze dei soldati giapponesi insieme ad altre ragazze, vivendo in condizioni disumane. Sessant’anni dopo Wang Di convive con i ricordi dolorosi, con il rimpianto di non aver indagato sulle verità del marito venuto a mancare tempo prima. La guerra ha portato la rottura di intere famiglie: figli portati via per diversi scopi, mariti e mogli uccisi sotto gli occhi dei familiari. Indagare per ricostruire delle storie diventa un tormento e richiede una grande dose di coraggio. Di contro, Wang Di è pentita di non aver raccontato abbastanza del suo passato al Vecchio (così chiamava il suo consorte), sopravvivere con la vergogna addosso non è mai stato semplice. Rimasta sola e senza uno scopo se non quello di continuare a pensare a lui e al suo passato, incontra un ragazzino di nome Kevin, un timido tredicenne che vuole scoprire la verità sulla sua famiglia attraverso le rivelazioni di sua nonna in punto di morte. Le vite di Kevin e di Wang Di si incrociano in un alternarsi equilibrato di voci. Entrambi vogliono fare chiarezza sulle loro vite.
Approfondimento
La scrittura della storia appare delicata: nella descrizione di episodi cruenti l’autrice adotta uno stile riflessivo e sensibile, rispettoso dei sentimenti umani. Wang Di possiede il classico temperamento della donna orientale che accetta la sorte con dignità, sperando nel fato e nel cambiamento. Il pudore è una componente fondamentale nella storia, con un misto di prudenza e rigore i personaggi sopportano le gravi difficoltà con animo ermetico.
La voce di Kevin è matura, un tredicenne costretto a crescere troppo in fretta, con un carattere ponderato e saggio. La curiosità tipica dell’adolescenza lo porterà a scoprire la verità su sua nonna, la donna a cui era legato fin da piccolo. L’ incontro con Wang Di crea qualcosa di sublime, un dialogo riguardoso che crea dolcezza.
Il romanzo è una pagina della storia orientale che non è molto conosciuta; se parliamo di Seconda guerra mondiale i nostri riferimenti si basano principalmente sugli avvenimenti occidentali. Jing – Jing Lee ha voluto donare onore al suo paese e alla sua famiglia raccontando il dolore e la sconfitta del suo popolo.
Non si può dimenticare ma si può andare avanti tramandando i ricordi, affinché non accada mai più. La vergogna e la rabbia sono stimoli che possono aiutare la conoscenza a venire fuori: affinché l’uomo possa migliorare.
Tutte quelle cose, quelle persone, quei posti, trattenevano qualcosa di suo marito, come una vecchia camicia su cui restava ancora il suo odore.
Elisabetta Stega