Autore: Diana Giovinazzo
Pubblicato da Piemme - Luglio 2021
Pagine: 412 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Storica
ISBN: 9788856679519
ASIN: B099MC7KN5
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Santa Catarina, Brasile, 1829. Anna ha otto anni, e un temperamento ribelle che la induce a opporsi alle regole della società in cui vive. Mentre i suoi coetanei siedono ai banchi di scuola, a imparare nozioni che un giorno permetteranno loro di inserirsi nella comunità, lei apprende dal padre a essere un vero gatkho, a usare le armi e cavalcare. Ma quando un tragico incidente le porta via il suo papai, l'unico capace di comprendere la sua natura selvaggia, Anna è costretta a fare ciò che ci si aspetta da una donna come lei: sposarsi e dedicare sé stessa al marito e ai figli. Così, la giovane è concessa in moglie a un uomo che disprezza. Ha solo quattordici anni, ma per lei la vita sembra già finita. Tutto cambia nel 1839. Gli Stati meridionali del Brasile si sono ribellati al governo centrale, ed è guerra tra l'esercito imperiale e i farrapos, che combattono per l'indipendenza. A sostenere la causa degli insorti, arriva un uomo già considerato una leggenda: Giuseppe Garibaldi. Esiliato dalla propria patria, ha deciso di solcare i mari e sostenere quei popoli che, come lui, si battono per un ideale di libertà. Quando le strade di Giuseppe e Anna si incontrano, basta loro uno sguardo per capire che non potranno più vivere l'uno senza l'altra. Spinta dalla passione e da quello spirito ribelle che non l'ha mai abbandonata, Anna diventa Anita - così la chiama affettuosamente Giuseppe ― e lascia tutto per lottare al fianco del suo amato, in un'avventura che la condurrà attraverso gli oceani e i continenti e che cambierà per sempre la sua vita e la storia del mondo.
Non sono stata io a volermi sposare. Chi ha la fortuna di nascere maschio può fare sempre ciò che vuole, ma io, invece? A me tocca vivere secondo i capricci di uomini pronti ad aggirare le scomode faccende che mi riguardano.
Queste sono le parole di Anita Garibaldi, in origine il suo nome non era Anita bensì Anna, Anita era l’affettuoso soprannome con cui la chiamava Giuseppe Garibaldi, l’amore della sua vita e padre dei suoi figli. Anita sin dall’infanzia aveva dimostrato un temperamento ribelle che la induceva a opporsi alle regole della società in cui viveva, restia a seguire gli ordini aveva sempre agito secondo le proprie convinzioni, caratteristica che mantenne anche al fianco di Giuseppe, fu proprio tale virtù che le permise di ottenere il rispetto e la fiducia dei generali che nel corso degli anni affiancarono il marito nelle varie guerre. L’animo ribelle e impetuoso di Anita la spinse a seguire l’uomo di cui si innamorò a Laguna, imbarcandosi con lui e seguendolo in battaglia, nonostante la nave non fosse un luogo che si addiceva ad una donna. Anita rimase sempre al fianco di Giuseppe consigliandolo e supportandolo in ogni momento, il loro non fu un amore plateale ma un affetto che traspariva in ogni piccolo gesto, come la consuetudine di Anita di massaggiare il polso di José nei momenti in cui lui era nervoso e preoccupato.
In quel momento mi stupii di quanto due persone potessero adattarsi a vicenda così bene. Non ci soffermiamo mai a pensare che non sono soltanto i cuori o gli animi a combaciare, ma anche i corpi. Io e José combaciavamo alla perfezione. Era sempre stato così. E sempre lo sarà.
Storia di Anita è un romanzo che oltre a narrare il grande amore tra Anita e José ripercorre le grandi battaglie che i due fronteggiarono insieme e che formano la cornice di un amore passionale, unico ed autentico. Questo libro non si limita a raccontare la storia della compagna di Giuseppe Garibaldi ma sottolinea l’importanza del ruolo di questa donna nella guerra in Brasile, Uruguay e per l’Unificazione dell’Italia. Anita Garibaldi non si limitò a seguire il marito in battaglia o ad aspettarlo a casa con i figli, lei era sempre in prima linea ad aiutare come poteva, combattere al fianco dei suoi uomini, organizzare un ospedale da campo o reclutare truppe, in poche parole tutto ciò che poteva agevolare ed aiutare a lottare per raggiungere l’ideale di libertà che condivideva con il marito.
Queste sono le parole con cui l’autrice stessa definisce questa donna formidabile che lasciò un segno nella storia, tanto quanto suo marito.
Nel dar vita a questa storia, la sola cosa che non mi aspettavo è stata trovare un’icona femminista per cui nutrire ammirazione, la cui forza mi ha ispirata e spronata in modi che mai avrei immaginato.
Approfondimento
Anita è la personificazione di un uragano che non si ferma davanti a niente e a nessuno, cresciuta nella povertà ha lottato per la sua libertà, anche a costo di opporsi alla sua famiglia e alle regole imposte dalla società. Un personaggio che ispira in ogni lettore fiducia in sé stesso, in quanto ci ha dimostrato che nessun obiettivo è troppo grande ed impossibile da raggiungere se abbiamo un sogno che lo alimenta. Anita è stato un esempio di icona femminista senza rendersene conto e questo valorizza ancor di più la sua persona. Se siete alla ricerca di un libro che vi sproni a realizzare i vostri sogni, per quanto apparentemente irrealizzabili, non potrei consigliarvi una storia migliore.
Valentina Gueorguiev