Autore: Veronica Pivetti
Pubblicato da Mondadori - Maggio 2022
Pagine: 480 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Novel
ISBN: 9788804737469
ASIN: B09ZHCW3VH
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Tre donne. La protagonista, il suo ex marito, sua madre. L'ingenua, il bello e la perfida. La madre, algida e chicchissima donna d'affari, traffica coi narcos messicani, finché l'ignara figlia Jole, ex ballerina del Crazy Horse, mentre mamma è in Messico, trova un cadavere senza testa nel suo appartamento e l'ex marito – ora felicemente Corinna – l'aiuta a sbarazzarsene, ma così facendo finiscono tutt'e due nelle grinfie dei criminali, che le rapiscono e le portano a Mexico City, dal boss dei boss Xavier, detto "la Tumba", amante segreto dell'anziana madre. Da quel momento piovono pallottole, coltellate, fucilate, esplodono esplosivi, crollano capannoni pieni di droga, e la droga sparisce e tutti muoiono come mosche. E in questo putiferio le nostre eroine riescono a scappare, sempre più lacere e sanguinanti nei loro abiti griffati e Louboutin tacco 13, per finire fra le fauci vendicative della più feroce banda criminale del pianeta.
La sua incrollabile fiducia nell’essere umano imbarcava acqua come il Titanic, inquinando l’ideale progressista che illuminava da sempre il suo stile di vita .
Melania e Jole sono madre e figlia, tanto diverse tra loro da essere quasi due estranee: algida e razionale donna d’affari l’una, ingenua e romantica ex ballerina del Crazy Horse l’altra, ignara l’una della vita dell’altra. Ma cosa succede quando Jole trova il cadavere di un uomo, con la testa fracassata, nell’elegante appartamento di Melania, mentre lei è in Messico per non ben specificati “affari”? A chi chiedere aiuto e soprattutto, chi mai potrebbe aiutarti a pulire un tappeto persiano da sangue e residui di cervello? Solo lei… Corinna, bambola sexy in minidress luccicante e Louboutin rosse fiammanti, amica del cuore di Jole, nonché sue ex marito. E così comincia un’avventura routilante e piena di colpi di scena, che porterà le nostre eroine dall’afa romana al caldo abbacinante delle aride distese messicane, per finire lungo il porto Marsiglia, dove sbarcheranno destini incrociati, cani e contrabbandieri. E il lettore non può fare altro che correre e scappare, assistere a sparatorie sanguinarie capeggiate da narcotrafficanti senza scrupoli, e incontrerà tra le pagine del libro i personaggi più improbabili e disastrati, una banda di poveri cristi malmessi e malconci che lo porterà in un turbine di mistero, intrigo, sesso, sangue, diversi morti, investigatori veri e quelli improvvisati.
Tequila bang bang. Un giallo messicano è un giallo di grande comicità, dove le situazioni più improbabili, e a volte anche un po’ splatter, fanno da sfondo a una corona di personaggi allegri, colorati, divertenti, e soprattutto umanissimi, nelle loro aspirazioni, nei loro sentimenti, nella lealtà o nell’ipocrisia delle loro azioni, tanto che alla fine i buoni diventano cattivi e i cattivi… Bhè quelli restano sempre cattivi! E allora il lettore passa attraverso i continenti e si sentimenti di Jole, bella ed ingenua, di Corinna, esplosiva e leale, di Melania, fredda e calcolatrice, ma anche di Xavier, il truce e temuto narcotrafficante, e di Elia, tradito dalla vita ed in cerca di riscatto, che con queste donne si incontrano e si scontrano. Romanzo giallo, ma anche romanzo d’amore, tradito, ritrovato, consumato… perché si sa che l’amore vince sempre su tutto.
Approfondimento
Il romanzo, con il suo linguaggio semplice e scorrevole, che molto spesso fa l’occhiolino allo slang di borgata, è piccante come un peperone gualapeno e dolce come una tequila, assolato come una landa messicana e ventilato come la spiaggia di Playa del Carmen. Mescolati come in un cocktail esplosivo, ha tutti gli ingredienti del genere: un omicidio efferato e misterioso, un intrigo internazionale con tanto di traffico di stupefacenti, morti, sangue e carneficine, investigatori, travestimenti ed intercettazioni, ed è comico.
Il lettore si stupirà a ridere non solo nelle descrizioni dei personaggi principali e secondari, ma anche nelle descrizioni dei luoghi e delle situazioni che, per quanto improbabili e paradossali, sono tutte possibilistiche; ma si spaventerà anche dinanzi a sparatorie ed esecuzioni sommarie, degne di un film di Tarantino, e si troverà anche a pensare a come è strana la vita, che ti fa attraversare mari e deserti, ti fa imbarcare su navi ed aerei per poi ricondurti sempre a casa.
Ora, riconquistare la dignità era l’unica battaglia che la valesse la pena combattere. L’unica. Se a tutto c’era rimedio, alla vergogna no. Rosicchiava le ossa, avvelenava il sangue e appesantiva il cuore. La vergogna, forse, non ti uccideva, ma di sicuro non moriva mai. Ti sedeva a fianco tutta la vita.