Autore: Léonor De Récondo
Pubblicato da Edizioni Clichy - Maggio 2023
Pagine: 168 - Genere: Narrativa francese
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Gare du Nord
ISBN: 9788867999934
ASIN: B0C86QPP51
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Magdalena, celebre attrice, riceve notizia del ritrovamento di sua madre scomparsa. Senza esitazione, parte per il Sud Ovest della Francia. Durante i trent'anni di assenza, ha interpretato personaggi per sopravvivere. Ma il ritorno di sua madre la lascia nuda e aperta a ogni possibilità. Questo viaggio verso la madre svela segreti antichi e dolorosi, ma anche un omaggio ai grandi miti letterari. In quella casa sul canale, Magdalena si riconcilia con la madre e con sé stessa, unendo la vita sognata e vissuta in un'unica realtà.
Ma è inchiodata in quel posto da un’insondabile collera. Una collera spessa fatta di abbandoni, di rancori, di tutto ciò che non è stato detto, di tutta la spensieratezza di cui è stata privata, la sua adolescenza appesantita di sogni oscuri, di maschere messe sulla faccia ruolo dopo ruolo, di incontri amorosi mancati. Ce l’ha con lei per quella porta chiusa, per la sua indifferenza, e anche per la sua ignoranza e perché è così sporca e così vecchia. Spaventosa brutta disgustosa. Le sembra improvvisamente di sprofondare, di essere contaminata da quel regno che credeva miracoloso e che adesso la disossa, la distrugge, le crolla addosso.
Tornare a te è la storia di un abbandono profondo e di un ritrovamento importante dopo trent’anni.
Magdalena ha quattordici anni quando la madre Apollonia già disturbata da problemi mentali decide di andarsene lasciando la famiglia bruscamente. Mentre il padre pian piano si ricostruisce una famiglia con Sophie, Magdalena resta con i nonni Marcelle&Michel, cercando di crescere nel migliore dei modi e combattendo paure e fantasmi, con lo scopo di arrivare alla perferzione dello studio e della carriera per nascondere il tormento interiore. Magda si presenta quindi come una procace quarantaquattrenne attrice di teatro, famosa e conosciuta senza alcun legame sentimentale e distante più che mai sia dal padre che dai restanti affetti.
L’intensità del presente. Le piace sentire la sala, gli spettatori, le tensioni sul palcoscenico e dietro le quinte. È in quella comunione che si sente completamente e veramente viva.
La sua vita viene sconvolta improvvisamente dalla telefonata che riceve Adèle la sua agente, hanno ritrovato sua madre in una casa cantonale a Calonges. Magda parte senza avvisare, lascia a metà la scena che stava preparando di Antigone e si dirige verso la madre. Un viaggio veloce e disorganizzato, ma che le permetterà di raggiungere la casa cantonale. Magda arrivata a destinazione troverà le porte sbarrate e per non perdere l’occasione di riabbracciare la madre e farle anche tutte le domande che si porta appresso da una vita deciderà di fermarsi all’esterno acquistando l’occorrente per allestire una tenda da campeggio.
Durante gli acquisti incontrerà un giovane commesso Jordan che pur non riconoscendola resterà affascinato dalla sua bellezza e cercherà di rintracciarla con una bottiglia di vino. Fra di loro ci sarà un rapporto intimo, una sola notte d’amore, piacevole che in qualche modo allenterà le tensioni di Magda, ma che non avrà alcun esito successivo, solo un fugace momento di svago.
Ho creduto che tu fossi morta; ho creduto che non potesse esserci altra spiegazione per la tua scomparsa; sai cos’è la scomparsa? Lo sai davvero? È quando non c’è niente, nessun corpo, niente; nessuna realtà che puoi toccare; nessun cadavere, niente; all’inizio pensi che se c’è scomparsa, c’è anche ricomparsa; è tangibile, ami, ci credi, hai improvvisamente fede in tutto ciò che è tangibile; allora aspetti; ce l’avevo con te, ce l’avevo con tutti, ma ti aspettavo; chiedevo a tutti dov’eri; ogni giorno, dov’è la mamma? Silenzio; il silenzio è quasi come la scomparsa; aspetti con impazienza parole che lo rompano, e se non arrivano ti ripeti di continuo l’ultima frase che è stata detta.
Apollonia una mattina apre le porte ed esce dalla casa, Magda la insegue e le strappa il maglione senza riuscire a fermarla, allora spacca la finestra con un sasso e cerca di entrare in casa. L’incontro non porta a niente, la madre non le parla, ma si nasconde, si mette a letto, si allontana. Magda non perde la speranza e porta la tenda nell’ingresso della casa. Fra le due donne si instaura un rapporto muto, ma in qualche modo la madre comunica con la figlia, attraverso la sporcizia della casa, il disordine, i quaderni salvati, le foto, riesce a farle capire il motivo per cui la depressione la deturpò fino a farla fuggire. Si comprende un segreto antico che ha mosso le azioni della madre e che spiega le motivazioni della sua stranezza.
Quella sera è diverso, torna alle sue origini. Non c’è baratro né palcoscenico. In quel presente, che assapora senza pudore, c’è un corridoio ingombro con una tenda piantata nel mezzo.
La penna della violoncellista Léonor è delicata e la narrazione è poetica, scorre come un fiume e restiamo abbagliati dall’amore che unisce queste figure femminili, il desiderio di Magda di comprendere la madre e di aiutarla è fortissimo e ci accompagna dall’inizio fino alla fine. Il romanzo è un’opera sensibile e nobile, profondamente godibile, in cui il flusso di coscienza rappresenta il fulcro centrale dell’intera vicenda fino al punto di ricucire la relazione evanescente fra le due donne.
Approfondimento
L’epilogo è frettoloso, si ha l’impressione che il racconto sia troncato, il segreto che vede Apollonia coinvolta non è svelato completamente è solo parzialmente abbozzato, mancherebbe un approfondimento che avrebbe reso senz’altro più lineare le conseguenze psicologiche che hanno influenzato la donna; ma nel complesso la narrazione è così spontanea che il lettore non può fare altro che innamorarsi della delicatezza della storia.
Nausicaa Baldasso