
Autore: Catherynne M. Valente
Pubblicato da Newton Compton - Gennaio 2023
Pagine: 78 - Genere: Thriller
Formato disponibile: eBook
Collana: GIG 1+1
ASIN: B0BNWLC1K7

📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Sophia vive insieme al marito nel lussuoso complesso di Arcadia Gardens, una comunità isolata da tutto, dove tutto è perfetto: perfette sono le sfavillanti case dotate di sofisticati sistemi di sicurezza, perfetto è il vicinato e perfetta è anche la vita di Sophia. Suo marito è dolce e premuroso, e lei sente che sono fatti per stare insieme. Certo, il suo lavoro lo tiene lontano da casa un po’ troppo spesso, ma è un piccolo prezzo da pagare per una vita così impeccabile. Eppure, pian piano dei dubbi si insinuano nell’idillio di Sophia. Il seminterrato chiuso a chiave è la prima cosa a metterla in allarme: perché le è stato categoricamente proibito di scendere laggiù? Perché a volte suo marito torna a casa con uno sguardo strano? E perché, quando parla con i vicini, questi sono schivi e sembrano non sostenere il suo sguardo? Presto quelle che sembravano piccole crepe si allargano fino a diventare una voragine che inghiotte la scatola d’oro in cui viveva.

Il suono è un coltello, se un coltello sapesse baciare e il bacio potesse mutare il colore del mattino. La musica non ha senso. È schianto e sussurro, persuasione e lacrime, ammonimento e intimazione tutto contemporaneamente, senza scivolare da un sentimento all’altro. Eppure ha una perfezione che è analoga al dolore.
Tutto è perfetto nella vita di Sophia. Tutto è sublime nel mondo di Sophia, tutto è davvero come lei vorrebbe che fosse. Certo ci sono delle regole, norme che regolano il suo vivere, la sua casa, i suoi rapporti con i vicini e con gli altri abitanti di Arcadia, ma il rispetto delle regole regala la perfezione in cui Sophia è immersa. È un mondo patinato, fatto di luce, gentilezza, ammirazione e metodicità: ogni giorno si ripete sempre uguale, ogni sentimento, ogni emozione è sempre la stessa: lucida, pulita, perfetta, persino l’amore e l’affetto del suo perfetto marito sono catalogati, precisi, rassicuranti, sempre uguali. Anche le ripetute e lunghe assenza del marito di Sophia fanno parte della sua vita perfetta: ha un lavoro che lo tiene spesosi fuori casa, ma è un lavoro perfetto, in grado di assicurare a entrambi il tranquillo e perfetto mondo in cui vivono. Eppure… eppure qualcosa di rotto, di sporco, qualcosa che stona con la perfezione che circonda Sophia attrae la sua attenzione: quel seminterrato, chiuso a chiave per proteggere la sua incolumità, perché non ancora pronto per essere vissuto e pieno di attrezzi pericolosi, è come uno schizzo nero su un muro immacolato. E allora nella mente di Sophia cominciano a crescere le domande, i dubbi, e quella che era una vita perfetta diventa una voragine di insoddisfazione, di non detti, di menzogne, di sussurri, di crepe che finiscono per allargarsi in maniera inesorabile.
Ed è allora che la perfezione che aveva ingabbiato Sophia comincia a creparsi, le persone attorno a lei conciano a cambiare, a rivelarsi per quello che sono, la perfezione comincia a disgregarsi, la realtà nella quale era vissuta sino ad allora comincia a svanire come nebbia per lasciare spazio ad un’altra verità. Dinanzi a Sophia si apre un altro fondale, come se d’improvviso un registra cinico e spietato avesse cambiato i ruoli, le parti e gli attori stessi; verità e immaginazione, finzione e realtà si mescolano, le strade si confondono sei smarriscono… e la vita perfetta di Sophia sempre sgretolarsi come sabbia tra le dita.
Una vita quasi perfetta è un thriller psicologico che gioca con il lettore portandolo nella vita perfetta di Sophia, lo illude e lo inganna con una perfezione che artiglia ed ammalia, lo spaventa e alla fine lo confonde. La perfezione della vita di Sophia è stridula ed ingannevole e lei, dapprima appagata e felice della sua gabbia dorata, comincia a scavare nei bugs della sua esistenza, percorre quei vicoli buoi che scampano dalla perfezione e comincia a capire, prende consapevolezza di sé e soprattutto della realtà che la circonda.
Approfondimento
Romanzo dal ritmo serrato ed inquietante, che scava nella psicologia dei personaggi, fin dove la razionalità non riesce più a sostenere la veridicità di una realtà troppo inquietante per essere accettata; dove la perfezione diventa un artiglio che ghermisce e imprigiona e allora non resta che scappare, trovare una strada che non si dissolva, trovare una maglia nella rete di perfezione per tornare a sé stessi, finalmente liberi e imperfetti.
Qualcosa in Sophia si spezza. O forse quella piccola punta di insoddisfazione che aveva sempre provato germoglia e comincia finalmente a fiorire. Comunque sia, lei fugge.
Romina Celani