Autore: Silvia Avallone
Pubblicato da Rizzoli - Novembre 2020
Pagine: 464 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Rizzoli narrativa
ISBN: 9788817154116
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“Dopo di lei ho cercato altre amicizie, ma senza impegnarmi. Dentro di me sapevo che quella magia di segreti e tane in cui nascondersi e giuramenti solenni poteva scoccare solo in quarta ginnasio.”
Elisa e Beatrice. Un’amicizia travolgente, come solo quelle tra adolescenti sanno essere, tra due ragazze che non potrebbero essere più diverse. Dopo quasi vent’anni Elisa attraverso i diari di quegli anni, ripercorre gli inganni, i tradimenti, gli strappi di un rapporto tanto assoluto quanto contraddittorio.
Funzionava così lei, doveva sempre convertire tutto in competizione, trovare un’avversaria da annientare. Non stupisce che non fosse simpatica a nessuno.
Il nuovo romanzo di Silvia Avallone, Un’amiciza, ci porta ancora una volta nella vita di provincia, dove l’io narrante, Elisa, ricostruisce la sua amicizia perduta con Beatrice, l’amica del liceo, che è diventata l’influencer più famosa del web, osannata dal mondo intero, ma che nessuno conosce intimamente quanto lei.
È l’amicizia dei sedici anni, delle fughe sul motorino, del primo amore, dell’ansia di crescere ed essere all’altezza del mondo.
Elisa e Beatrice sono due personaggi antitetici: amante della letteratura e della scrittura la prima, ossessionata dalla sua immagine la seconda. Schiva e infagottata in abiti trasandati Elisa, elegantissima e esageratamente appariscente Beatrice.
Una cosa le accomuna: entrambe provengono da famiglie disfunzionali, come dicono gli psicologi odierni. Neanche a dirlo, per colpa delle madri. Entrambe in cerca di riscattarsi da quello che le ha rese così bisognose l’una dell’altra, non come due amiche, nemmeno come due amanti, ma come una madre e una figlia.
Approfondimento
Perché si legge? Perché non rimane altro. Nessuna vocazione nobile si annida nel gesto di aprire un libro. Parliamoci chiaro: chi ha potuto scegliere liberamente se diventare Beatrice o Elisa, protagonista o testimone, celebre o ignota, e se passare il sabato sera in compagnia di un ragazzo o dimenticata in una stanza, non ha mai avuto dubbi. Per leggere occorrono necessità e disperazione.
La prosa della Avallone è sicuramente impeccabile, ci restituisce un’indagine profonda dell’animo di Elisa e Beatrice: le parole creano immagini precise, emozioni toccanti.
Quello a cui assistiamo in Un’amicizia è l’avvento di internet e dei social network, la più grande rivoluzione dei nostri tempi. Elisa e Beatrice rappresentano il diverso approccio alle nuove opportunità che la visibilità promette, nascondendo dietro la bellezza delle immagini che ci ritraggono sempre al meglio, la fragilità della vita reale, così imperfetta da non poter essere ostentata con veridicità.
La narrazione intreccia gli avvenimenti del passato a quelli del presente, ma l’ultimo tassello del mosaico viene messo solo nelle ultime pagine. Fino alla fine possiamo solo prendere atto di ciò che è successo, ma ancora non possiamo schierarci; anche se crediamo di aver già capito tutto, intuiamo che dobbiamo arrivare fino alla fine per scegliere da che parte stare, per comprendere le cause reali che hanno portato alla rottura di questo rapporto.
Un rapporto sbilanciato, ma da che parte? Verrebbe da dire dalla parte della più debole, ma forse il desiderio di riscatto a ogni costo rende zoppa qualsiasi relazione. A prescindere se le rivendicazioni vengano fatte con spietata schiettezza oppure con pacato egoismo.
Monica Saliola