Autore: Marco Ubezio
Pubblicato da Bookabook - Ottobre 2018
Pagine: 272 - Genere: Noir
Formato disponibile: Brossura
Collana: bookabook
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Il corpo di un ragazzo persiano, ammazzato e brutalmente mutilato, viene ritrovato nella notte milanese. Nelle stesse ore lo stimato rettore del seminario, monsignor Renzo Rossi, viene ammanettato per la ricettazione di antichi manoscritti. Due fatti di cronaca che, all’apparenza, potrebbero condividere al massimo la stessa pagina di un quotidiano ma che, in realtà, sono collegati da un medesimo, sporco, disegno.
Sarà la curiosità a spingere l’avvocato Matteo Riflessi a infilarsi in queste vicende e a scoprir il loro scellerato collegamento.
Matteo il bullo della scuola, Marco il classico sfigato picchiato persino dalle bambine: irrimediabilmente opposti, indissolubilmente amici. Gli anni passano e il legame si rafforza. La vita da adulti vuole Matteo uomo di legge e Marco uomo di Chiesa ma, quando i due s’incontrano, tornano a essere semplicemente i “gemelli Gheddafi”, come sono stati etichettati da ragazzi dopo l’ennesima scorribanda in quartiere. Così, quando alle quattro di mattina il sonno di Matteo viene bruscamente interrotto da una chiamata di Marco, l’avvocato non può che rispondere prontamente. Il prestigioso prete della Curia milanese chiede aiuto all’amico: monsignor Renzo Rossi, rettore del seminario, è stato arrestato per presunta ricettazione di antichi manoscritti.
Quella stessa notte la polizia esamina un cadavere brutalmente mutilato: zanne di cani ne hanno smembrato le membra e, soprattutto, i genitali. La vittima è un ragazzo mediorientale, probabilmente persiano, dall’aspetto curato e gli accessori costosi.
Matteo deve limitarsi a sbrigare di alcuni semplici dettagli legali per la difesa di Renzo Rossi, più per fare un favore all’amico prete che per un proprio tornaconto personale. Però, quando il monsignore viene trovato morto – probabilmente ammazzato – l’avvocato non riesce a trattenere la propria curiosità e decide di infilarsi appieno nella questione. Marco lo mette in guardia, l’ambiente clericale sa essere pericoloso, ma Matteo è ostinato e s’improvvisa investigatore. Il collegamento tra l’omicidio del ragazzo persiano e quello del monsignore è solo il primo, sconvolgente tassello di un puzzle terrificante che lo scaltro avvocato riuscirà, capitolo dopo capitolo, a ricomporre.
Il destino sta nel nome: io che di nome faccio Riflessi, sono confinato in un labirinto fatto di specchi. Quella che ha tutta l’aria di essere una via d’uscita si rivela uno specchio, ci vedo riflesso il volto di don Renzo, quel sorriso stampigliato sul viso della sua istantanea post mortem. Alla curca successiva, un altro specchio, ed ecco la figura sudaticcia del chico latino, poi voltato l’angolo il sangue si raggela davanti alla figura algida del priore della Caienna.
Approfondimento
I gemelli Gheddafi è un poliziesco contemporaneo, ideato e scritto dalla penna di Marco Ubezio. Ricatti, minacce, scandali, traffici illegali sono solo alcuni degli ingredienti scelti dall’autore, per confezionare un romanzo dal profilo interessante. Il racconto si dispiega a poco a poco, Ubezio dipinge senza fretta lo scenario e fa entrare con pazienza i protagonisti nella scena, tratteggiando ciascun dettaglio in modo incisivo, senza tuttavia calcare troppo la mano. Se da una parte il lettore si ritrova incuriosito dalla risoluzione del caso solo una volta superata la metà del libro, d’altra parte i primi capitoli permettono di familiarizzare con la situazione e, soprattutto, con i personaggi. Molte sono le figure invitate ad animare i capitoli de I gemelli Gheddafi, potrebbero apparire persino troppe, tuttavia una volta terminato il romanzo ci si rende conto della funzionalità di ciascuna di esse: pedine simultaneamente funzionali al disegno dell’autore.
Lo stile narrativo è molto interessante. La vicenda si dispiega attraverso l’io narrante di Matteo Riflessi, ad eccezion fatta per alcuni fuori campo, attraverso cui il lettore può spiare le indagini dal punto di vista del commissario. Altra scelta curiosa di Ubezio è quella di affiancare all’avvocato-detective, una serie di personaggi visionari e fantasmi del passato, pronti a supportarlo durante le ricerche.
I gemelli Gheddafi è un poliziesco dalle mille sfaccettature, nelle sue pagine convivono in modo armonico tanto i colpi di scena quanto le sfumature emotive. Perché leggerlo? Perché è un romanzo con cui si familiarizza sin dai primi capitoli e riprendere la lettura, giorno dopo giorno, è spontaneo come una chiacchierata tra amici.
Chi rifiuta anche solo di provare a essere felice è già morto. Un pezzo di carne che non si consuma non è buono neppure a concimare la terra.