
Autore: Vincenzo Ardito
Pubblicato da Youcanprint - 2014
Pagine: 142 - Genere: Racconti
Formato disponibile: Brossura

📗 Acquista scontato su ibs.it
Edgardo non vuole nessuna donna accanto a sè. A che serve? Ma poi cambia idea, e la sua diventerá una ricerca per la donna da sposare che lo trascinerá in episodi surreali, divertenti e non privi di insegnamenti. Perché tra tutte le disavventure qualcosa resta ed é proprio quello che Edgardo stava cercando.

La penna di Vincenzo Ardito usa il personaggio di Edgardo per raccontare l´amore e le sue negazioni, dal punto di vista dell´uomo, del single, di chi deve imparare a conoscerne le dinamiche e il senso più profondo da bravo scolaretto. Edgardo ha un bel caratterino, spiccio, ironico e tagliente ma buono. Ma la caratteristica per cui è conosciuto dagli amici è la sua avversione ai rapporti sentimentali. Edgardo è scafato, nessuna donna lo tocca, protegge a dire il vero con tutte le sue forze il suo status di single e prova compassione per tutti gli amici che si son fatti traviare da una donna. Ah, la debolezza! Quasi accerchiato dagli eventi, l´ultimo a essere ancora single, Edgardo stupirà ancora con una rivelazione: cercherà moglie.
Da questa scelta inizierà il racconto delle vicende di Edgardo, alle prese con la scoperta degli altri e di se stesso, capace di essere protagonista di situazioni grottesche, ilari, assurde, tragicomiche al limite della realtà. Per esempio verrà coinvolto come cameriere in un ricevimento importante, lui che il cameriere non l´ha mai fatto, e farà disperare il direttore e il cardinale ospite della festa con madornali errori che durante la lettura strappano più di un sorriso. Oppure la visita al cugino Pier di Como che lo vuole civilizzare dall´alto della sua borghesia (squattrinata) e presentargli la donna della sua vita. Qui Edgardo farà la corte a una ragazza al telefono pensando che sia un´altra, poi farà la corte anche alla ragazza giusta, ma sarà troppo tardi, per fortuna.
In questo fluido racconto costellato da situazioni davvero divertenti e surreali il lettore segue la ricerca di una probabile moglie compiuta da Edgardo, protagonista indiscusso ed eroe malcapitato e favorito dalla sorte insieme, non senza uno scopo. Se infatti Ardito riesce pienamente nell´intento di intrattenere, portando agli estremi le situazioni e i personaggi, il suo scopo resta quello di lasciare l´impronta di una morale. E qui si torna seri, perché quale che sia il modo in cui si arriva alla verità, con il riso o con il pianto, ciò che importa è saper conservare gli insegnamenti della vita imparati, perché no, anche a proprie spese ma vivendo pienamente. I guai con le donne di Edgardo l´aiuteranno a conoscere meglio l´animo umano, l´avarizia dei ricchi, e la loro convinzione fallace che il denaro possa comprare la felicità, l´amore e le persone. Capirà che la bellezza, anche la sua, non può ottenere tutto ed è destinata a sfiorire, al contrario delle qualità e quindi: essere è più importante che apparire.
E anche riguardo all´amore le cose si faranno più chiare: la felicità non dipende solo da esso ma è una condizione personale e intima che poi si porta fuori, all´esterno e si riflette sulle persone. E quindi la mancanza di una donna nella propria vita non deve per forza essere una mancanza da vivere con sofferenza se si sta in equilibrio e serenità con il proprio io. Questo racconto mi ha piacevolmente sorpreso, occorre qualche capitolo per inquadrarlo, e poi diventa piacevolissimo da leggere d´un fiato. Ardito riesce con una scrittura, che per certi versi mi ricorda quella di Goldoni, a divertire e insegnare, senza esclusione di colpi, a stravolgere l´ordinario e piegare il verosimile in realtà. Asciutto e ironico affronta il grande tema dell´amore con la responsabilità di farsi messaggero della sua essenza attraverso il percorso del suo personaggio-eroe, in grado di stupire e stupirsi, di trovare e perdere, di vivere disgrazie e sorrisi. Perché l´amore è così.