
Autore: Guido Colombani
Pubblicato da Eracle - Gennaio 2016
Pagine: 434 - Formato disponibile: Brossura
Collana: Adef

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Le dita volteggiano sulla tastiera, le pagine accolgono i ricordi e il racconto di tre generazioni prende forma. Con un tono leggero e scanzonato, Guido Colombani parla di sé, condensando in quattrocento pagine quasi un secolo di storia e di storie.

“I Miei” e Me è il romanzo autobiografico attraverso cui Guido Colombani da voce ai propri ricordi. Prima di raccontarsi e di rendersi protagonista, l’autore ripercorre le vicissitudini dei propri nonni e quindi quelle dei genitori, creando così un curioso parallelismo fra tre generazioni. La storia della famiglia Colombani viene tratteggiata a partire dal 1940, quando la celebre Dichiarazione di Guerra scandita dal Duce spalanca le porte ad un lungo periodo fatto di paura, sofferenza e carestia. In questo scenario Guido presenta al lettore suo padre Goffredo, un soldato scaltro che riesce a sopravvivere agli anni di guerra lavorando come contadino in una fattoria gestita da francesi. Poco dopo il termine del conflitto, il fascinoso Goffredo si innamora della bella Anna, la donna che decide di sposare e con cui intende creare la propria famiglia. È a questo punto che Guido entra in scena: Lucca 1955, con un pianto a pieni polmoni il secondogenito Colombani saluta il mondo e fa la conoscenza di mamma Anna e papà Goffredo. Le pagine del romanzo prendono così a raccontare le vicissitudini di Guido Colombani e, in chiave squisitamente ironica, ripercorrono le tappe fondamentali della sua vita. L’autore scrive dei suoi primi passi, della sua prima casa, della scuola in cui non voleva andare, degli amori platonici, della prima sigaretta, della mitica 500 L, degli amici “compagni”, della fede politica, della fidanzata, della leva militare rimandata grazie all’iscrizione universitaria, del lavoro come geometra e di quei primi stipendi con cui progettare il futuro.
Con l’accezione “I Miei”, Colombani vuole indicare non solo i propri genitori, ma al contempo i nonni, gli amici, i viaggi, i lavori, gli amori e tutti quei tasselli a caposaldo della propria essenza.
“I Miei” e Me è la storia di un uomo come tanti. “I Miei” e Me è la storia di Guido Colombani. Un romanzo che fa sorridere e che, indirettamente, permette al lettore di ripercorrere a sua volta le tappe della propria vita. Ottant’anni di storia raccontati con il sorriso, dove tre generazioni si incontrano, si scontrano e si osservano.
Approfondimento
La lettura de “I Miei” e Me, regala sin dalle prime battute la sensazione di conoscere Guido Colombani da sempre. L’autore, al pari di un amico di vecchia data, invita il lettore a fargli visita, lo fa accomodare in salotto e, dopo aver servito the caldo e biscottini burrosi, prende a raccontarsi senza filtri e senza mai perdere il buonumore.
Colombani scrive adottando un registro colloquiale e accomodante, si rivolge molto spesso in modo diretto al proprio lettore, abbattendo così quella barriera tra autore e pubblico. Il libro diventa così un luogo aperto, uno spazio da esplorare passeggiando con lo scrittore.
I capitoli sono tendenzialmente disposti in ordine cronologico e sono rinominati in modo molto originale. Ad esempio Capitolo 1 è il “Capitolo senza numero” perché racconta di un periodo in cui Guido non era ancora nato. È invece il Capitolo 5 ad essere intitolato “Capitolo 1” poiché è in esso che finalmente l’autore da il suo primo saluto al mondo.
Ulteriore tratto distintivo è l’inserimento di pensieri e notizie che sospendono brevemente la narrazione e regalano approfondimenti storici, piuttosto che riflessioni estemporanee dell’autore.
“I Miei” e Me è un romanzo di carattere.
Un modo insolito e originale per raccontarsi.
Un invito di Colombani a bare un caffè in compagnia … assolutamente da accettare!