Autore: Barbara Nalin
Pubblicato da Amazon - 2015
Pagine: 471 - Genere: Urban Fantasy
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9781519144003
ASIN: B015HOLXWC
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In una Malta contemporanea ma intrisa di passato, le donne della famiglia Dalle Tele devono affrontare un mistero che ruota attorno all’antico Mulino di loro proprietà. Una lotta contro il tempo ed il suo enorme potere: a volte sembra non passare mai, altre volte sembra non essere abbastanza, costringendole a prendere decisioni e compiere scelte risolutive. Di fatto, non resta che una sola cosa da fare: correre il rischio e saltare dentro alla vita.
Nel 2012, la famiglia Dalle Tele vive divisa in seguito a conflitti personali apparentemente insanabili: Velata ed il marito Fabrizio trascorrono la vecchiaia a Malta, nella residenza che hanno trasformato in un albergo di lusso. La primogenita Eliza, dopo un tentativo di carriera come modella a Parigi ed un matrimonio alle spalle, vive con i genitori e passa il tempo in compagnia di uomini diversi e dell’alcool.
La seconda figlia, Virginia, si è allontanata alcuni anni prima, accettando un dottorato in archeologia a Cambridge. Le due nipoti, figlie di Eliza: Sara, giovane medico, rimasta a Malta, cerca come può di star dietro a sua madre, aiutandola a superare le sbronze e le innumerevoli delusioni amorose. Lei stessa, sulla falsa riga del proprio genitore, non gode di una vita sentimentale stabile. Melita, la sorella minore, è scappata negli USA dopo un grave dissapore con la madre e vive a Los Angeles dove lavora per “Magic in Action”, una rivista specializzata in esoterismo (orientamento spirituale a cui Melita non crede affatto) come fotografa, la sua passione.
Sembra che le loro vite debbano procedere così, alla deriva senza mai incontrarsi di nuovo, quando un articolo pubblicato su “Lost Treasures” innesca una reazione a catena che rischia di travolgerle: nell’articolo si fa riferimento ad un misterioso Mulino situato nell’isola maltese di Comino che, grazie alle sue otto tele, possederebbe un potere utilizzato un tempo dall’Ordine dei Cavalieri di Malta. Il Mulino, conosciuto come Ta’ Kola, appartiene proprio alla famiglia Dalle Tele. Per rivalità editoriale, Melita viene invitata dal suo capo a tornare a casa e ad indagare sulla faccenda producendo possibilmente foto sensazionali. Virginia vede invece nel mistero del Mulino un papabile argomento per dare una svolta al suo dottorato e sale sul primo volo per la Valletta.
Così tutte le donne Dalle Tele si ritrovano, per la prima volta dopo anni, sotto lo stesso tetto ma non dovranno affrontare solo i loro conflitti domestici: qualcun altro infatti, giunto da un passato che Velata e Fabrizio conoscono molto bene, vuole impossessarsi del Mulino e del potere delle sue tele. Qual è questa capacità che tutti bramano e temono al tempo stesso?
Le protagoniste lo scopriranno durante un percorso che le porterà ad affrontare il proprio passato e a mettere in discussione affetti e sentimenti. Quando accade qualcosa che non avremmo mai voluto, è davvero possibile far tornare tutto come prima?
Quando credi veramente in qualcosa, tu possiedi l’arte di far accadere le cose.
Nella tela del tempo è innanzi tutto la storia di una famiglia composta da sole donne, ognuna con ambizioni, rimpianti e rancori diversi. Tutti i personaggi sono descritti con attenzione, quasi con sollecitudine come se fossero amici dell’autrice e lei volesse metterci a parte di quello che provano per aiutarci a comprenderne gli atteggiamenti e le scelte. In questa ottima presentazione della famiglia Dalle Tele si può quasi riconoscere un tocco alla Sveva Casati Modignani.
L’elemento fantasy è ben inserito nel contesto e permette di sentire la storia come estremamente vera e reale, apprezzando allo stesso tempo un tocco di mistero. I riferimenti all’Ordine dei Cavalieri di Malta e alla storia dell’Impero ottomano denotano un lavoro di studio e raccolta di informazioni che è stato indubbiamente dettagliato, non approssimativo.
Alcuni passaggi dell’intreccio sono un po’ troppo rapidi ed il finale quasi sbrigativo rispetto al resto del racconto, il che impedisce di assaporarlo fino in fondo. Nonostante questo, è un romanzo riuscito, con una trama ben congegnata e sviluppata con cura; la lunghezza è proporzionata allo svolgimento degli eventi e complessivamente coinvolge, tiene con il fiato sospeso e non stanca mai, pur con la dovizia di particolari che vengono forniti.
Nella tela del tempo è una lettura avvincente ed emozionante, che può piacere non solo agli amanti del genere fantasy ma anche ai lettori più tradizionali poiché racchiude molto altro oltre all’occulto. Di ognuno di noi potrebbe esistere un doppione, un individuo all’apparenza identico con gli occhi proprio di quella sfumatura di verde con quel triangolo castano a completare l’iride: ebbene, colui che ama sarà sempre in grado di distinguere l’oggetto del suo amore, perché quello che cela internamente non lo troverebbe in nessun altro. Questa, ne convengo, è un po’ magia, ma è soprattutto vita.
Benedetta Del Menico
Videorecensione