
Autore: Biagio Carbone
Pubblicato da Lampi di stampa - febbraio 2021
Pagine: 298 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
ISBN: 9788848821865

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Due ragazzi poco più che ventenni compiono un viaggio commerciale che si trasformerà in una sorta di redenzione dal loro stato sociale. Un'avventura antica che ci racconta la vita nel primo decennio del V secolo a.c. Hilarion e Eumenios affronteranno tante avventure, battaglie, strategie, sentimenti contrastanti. Ci porteranno fino alla Magna Grecia nella Rhegion del tiranno Anassilao che progetta e mette in atto l'occupazione di Zancle.

Orme sulla sabbia è il romanzo scritto da Biagio Carbone, edito Lampi di stampa 2021, un libro che ci racconta delle vicende arcane ambientate nel primo decennio del V secolo a. c.
L’autore ci narra il riscatto sociale, l’amore e l’amicizia attraverso diversi personaggi. Le storie s’intrecciano passando per il villaggio di Limne fino alla Magna Grecia, nella Rhegion del tiranno Anassilao che progetta e mette in atto l’occupazione di Zancle. Il primo capitolo comincia proprio con la descrizione di un rito antico come la celebrazione del mistero di Orfeo da parte della povera gente del villaggio di Limne, che usa le poche risorse per adempiere allo scopo.
In seguito vengono descritti i primi due personaggi principali come Hilarion abile intrecciatore di ceste in vimini, un Ilotaa, la sua famiglia era originaria della Messenia piegata dalla guerra e si sentiva scorrere dentro le vene il sangue di re Aristodemo. E poi Eumenios nato in Laconia e quindi apparteneva ai perieci. Godeva di maggiore libertà, al contrario di Hilarion che era considerato quasi uno schiavo, non poteva esercitare diritti politici. Il suo sogno è quello di diventare un Eforo, per chi non lo sapesse, Gli efori esercitavano la loro magistratura seduti su cinque seggi posizionati nella stessa stanza, furono una delle più importanti magistrature spartane di età classica. Hilarion invece aveva sempre desiderato poter combattere nel Plataneto con gli Efebi e diventare un guerriero un giorno.
Dopo qualche tempo Hilarion decide di compiere un viaggio importante per il commercio verso il mercato di Helos e si fa accompagnare da Eumenios. Oltrepassate le porte di Helos i due raggiungono l’abitazione di Tiamara una bellissima prostituta egiziana molto amica di Hilarion, che abita in una bella costruzione di pietra bianca circondata da un giardino di piante ben curate. Con una sorgente privata alimentava d’acqua le fontane del giardino. Era una abitazione per persone ricche. All’ingresso i due ragazzi vengono accolti da Laodice, governante della casa. Vedendoli la donna Li riconosce e li fa entrare, spiegando che Tiamara non è ancora tornata. La padrona di casa non tarda ad arrivare e quando Laodice racconta della visita, si precipita sorridente. È Bellissima, in una tunica color acqua di mare ha un fascino straordinario.
Quello che mi colpisce di questo libro sono le descrizioni minuziose di questi personaggi, dei luoghi che hanno un fascino incredibile, Biagio Carbone ha una grande abilità nel raccontarci un luogo a noi così lontano, ma che sembra alla portata del nostro immaginario;
Hilarion ed Eumenios videro l’alba mentre si lavavano alla fontana del giardino. Avevano indossato delle tuniche che, sebbene modeste, erano di certo più presentabili di quelle di lana grezza. Laodice diede loro del latte con miele e piccoli frutti che chiamò datteri. Erano dolcissimi e appiccicosi e venivano dal paese di Tiamara. Discesero verso il porto che già la città era indaffarata. Nell’aria c’era un profumo di pane appena sfornato che fece loro rumoreggiare lo stomaco. Appena videro la bottega del fornaio, comprarono una piccola pagnotta che divisero in due. Il mercato era già molto frequentato, i venditori erano indaffarati attorno alle bancarelle. Lungo il colonnato della stoà c’erano venditori di frutta e di verdura, banchi di pesce, polli e galline vive in stie. Poi c’erano i coltellinai, i calderai, venditori di vasi.
Viene difficile constatare che questa sia l’opera prima di questo autore, la sua scrittura evidenza una grande passione verso questi luoghi, sembra di vederlo questo antico mercato, è nell’aria il profumo del latte con miele, quelle dolci prelibatezze sono davvero ben descritte.
Maria Gemellaro Urso è l’autrice della prefazione del libro, sono perfettamente d’accordo con lei quando descrive quest’opera come “un’intensa architettura narrativa…Con estrema perizia e dovizia di particolari, frutto di lunghe e accurate ricerche storiche…”.
L’autore è riuscito nel suo intento, ci ha descritto un viaggio dal ritmo incalzante e avvincente, ci ha consentito di seguire i protagonisti che, uniti in una solida amicizia, sono andati alla conquista della tanto agognata libertà. Il loro è un viaggio avventuroso che, li condurrà alla riscoperta e all’affermazione della propria identità. Mi sento di promuovere a pieni voti questo esordio letterario, non capita spesso di trovare un’opera prima così precisa e travolgente, complimenti all’autore!
Approfondimento
Nel racconto viene evidenziata tutta l’irrequietezza e l’insoddisfazione della condizione dei personaggi principali, la motivazione essenziale che da origine al bisogno di cambiamento e all’azione che poi si evolve nel corso della storia narrata. Orme sulla sabbia ci mostra i segni del passaggio, evidenzia come spesso le nostre scelte possono lasciare un’incisione precisa della nostra presenza attraverso le azioni. Grazie alla penna dell’autore possiamo avvertire i colori, i profumi, i suoni e le voci attraverso una scrittura coinvolgente, quasi ipnotica. Il linguaggio scelto per la narrazione calza perfettamente con tutti gli elementi, dando maggiore credibilità a tutta la storia che evidenzia cultura e usanze di quei luoghi.
Biagio Carbone grazie al suo libro ci ha fatto conoscere una bella avventura non risparmiando sul finale una certa dose di umanità, ho deciso di soffermarmi su alcuni punti del libro, ma all’interno troverete davvero tanti elementi interessanti, battaglie, strategie, personaggi astuti e spietati. Con questa breve recensione spero di aver acceso la curiosità verso questo incredibile esordio.
Fabrizio Raccis