Autore: Francesca Rossini
Pubblicato da Lettere Animate - 2014
Pagine: 219 - Genere: Narrativa rosa, Thriller
Formato disponibile: eBook
📙 Amazon (spedizione gratuita)
1982-C’è di mezzo la CIA, il KGB, spie, nomi in codice, complotti. Si tratta di una storia di ricco suspense e azione? Sì ma non solo perché ci sono di mezzo anche play boy e donne, una delle quali si mette in gioco per “… dimostrare che può fare la differenza, essere utile a qualcuno per qualcosa di grande”: salvare la sua Nazione da un conflitto atomico. E’ la storia di Leila che incontra Clay.
“Vogliamo dare la possibilità agli autori di vivere i propri sogni in piena libertà”.
Per recensire questo romanzo, che non saprei ben definire come genere, non avendo esclusivamente peculiarità di romanzo giallo, rosa, thriller o d’azione semmai tantissimi ingredienti di ognuno di questi, ben mescolati assieme, decido di partire in maniera inconsueta dalla frase citata sopra, che non è stata estrapolata dal romanzo Phoenix- Operazione Parrot ma dall’home della sua casa editrice, senz’altro fuori dall’ordinario. Già: non accetta tutto ciò che le viene spedito … prima seleziona il testo … poi lo pulisce … poi ancora fa pacchetto grafico/marketing tutto gratis … per finire realizza un bel progetto, concretizza un’idea buona… esaudisce un desiderio, un bel sogno… quello di un aspirante scrittore… la pubblicazione, cartaceo o e-book, che di questi tempi piuttosto complicati per l’editoria, non è cosa da poco.
In questo caso Lettere Animate ha fatto proprio proprio bene il suo lavoro.
Ha dato l’opportunità a un’insegnante di scuola primaria che vive – beata lei – in un piccolo paese ancora verde della provincia romana, Francesca Rossini, dopo aver coltivato per anni la passione della lettura di romanzi d’azione e avventura, di condividere la sua “creatura” anch’essa su questo filone leggero stile James Bond, Phoenix (non so se il titolo l’abbiano dato loro… Fenice, come l’uccello mitologico che risorge dalle sue ceneri dopo la morte… potrebbe esserci attinenza, metafora… la nascita del libro dall’Idea dell’autrice dopo un po’ di cambiamento… sarebbe azzeccato).
E non ha fatto solo questo: ha anche ha reso fruibile una storia frizzante a un maggior pubblico cui piace un genere dinamico di scrittura, quello che, quasi proietta azioni, scatena adrenalina.
A questo punto è entrata in gioco la scrittrice: lei ha fatto sì che il lettore entrasse a sua volta con molta empatia nei personaggi eroici americani attraverso le loro descrizioni. Se femmina s’impersona nella dolce ma tenace Leila Lane, una specie di Pretty woman formato infermiera, se uomo in, nome in codice, Blu Shadow, agente Hobbs, Clay Hobbs, sensuale e accattivante, un super della CIA, dallo sguardo penetrante, fisico statuario, con cicatrice sul braccio destro come promemoria del bastardo Egor Vinogradov, spia KGB.
Il racconto inizia appunto quando questo terribile russo è localizzato sotto mentite spoglie nella stanza 201 del Central Hospital. Starà nei baldi Leila e Clay, accompagnati da altri agenti con ruoli secondari ma soprattutto da una (quasi) rivale in amore, Rebecca, riuscire a scongiurare un conflitto atomico, non senza grossi pericoli con colpi di scena in ogni capitolo.
Non poteva essere tutto qui. Alla fine, prima che il sipario si chiuda definitivamente sui titoli di coda dell’avventura, tutti si toglieranno di mezzo e i fari saranno puntati esclusivamente sui due innamorati. C’è una pizza di mezzo, un incontro serale extra-lavorativo: quindi c’è anche spazio per momenti sentimentali in Phoenix.
C’è un certo romanticismo e tenerezza nella descrizione del rossore che si scatena sulle guance di Leila, quando riceve un mazzo di tulipani gialli dal significato svelato nel bigliettino “C’è il sole nel tuo sorriso. Non sono stati scelti a caso.” E c’è tanta incertezza in Clay, nel turbamento nel definire i sentimenti che Leila gli fa provare, lo rende vivo. Da ritenersi qualità o difetto in un agente CIA? Mah dipende! Sicuramente al romanzo da quel tocco in più, quel giusto equilibrio che fa vedere l’aspetto umano dei personaggi, il lato che ci scalda la vita, ce la alleggerisce. S’interrompe lo stato di eustress che le sequenze movimentate hanno scatenato, e ci fa arrivare a un dolce the end.
Per lo meno a occhi chiusi, anzi no… esattamente il contrario a occhi sgranati, concentrati su ogni passaggio dei capitoli, e con la testa pensante come il logo di Lettere Animate abbiamo il desiderio di non fermarci mai, di essere sempre in movimento con le idee giuste, diverse, con diversi aspetti, a volte in contraddizione, a volte antipatici.
Ci fa sembrare tutti degli agenti segreti, dei realizzatori di sogni, degli eroi, degli innamorati cronici della vita vissuta intensamente.
Allora che cosa vogliamo di più da una lettura soft…?? Niente a parte un… grazie Francesca grazie Roberto Daniela e Mary ognuno per il proprio lavoro.