
Autore: Fabiana Lanzi
Pubblicato da Edizioni del Faro - marzo 2024
Pagine: 40 - Genere: Bambini
Illustratore/illustratrice: Fabiana Lanzi Formato disponibile: Brossura

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Una storia che parla di speranza, sogni e della ricerca di un posto nel mondo. È un racconto che incanterà i bambini e toccherà il cuore degli adulti, ricordando loro l’importanza dell’empatia e della gentilezza.

Raccontare è una bellissima attività ed è anche una bella parola. La sua etimologia rivela questo termine che è formato dalla particella re che indica la ripetizione e contare, ovvero narrare ancora, di nuovo. Significato ancor più calzante, se vogliamo, lo troviamo nell’universo letterario proprio perché il libro è uno strumento che permette di raccontare storie, di rileggerle e di tramandarle nel tempo.
Con questa peculiarità in mente oggi vi scrivo di un racconto illustrato dedicato ai bambini che merita di essere letto loro più volte perché propone al suo interno una storia d’altri tempi con un’impronta positiva (mi ha fatto pensare a Pinocchio per qualche similitudine) storia in cui non manca il richiamo per valori come quello della gentilezza, dell’empatia, della generosità.
“Tre soldi al paio” di Fabiana Lanzi, scrittrice e specializzata in psicologia positiva e gestione emotiva è un volume 22×22 pubblicato recentemente da Edizioni del Faro. Ve ne abbiamo già parlato con la sua precedente opera “Le avventure di Re Hans“. Oltre al formato quadrato tipico degli albi contiene decine di illustrazioni dell’autrice, ogni pagina del racconto è infatti seguita dalla relativa immagine che riassume la vicenda o i dialoghi. Impreziosisce il contenuto dal punto di vista grafico e aiuta i più piccoli a immaginare.
Una particolarità del testo è data dalla sua struttura. Segue uno schema metrico che preserva dall’inizio alla fine una disposizione dei pensieri in rima baciata. Ciò rende la lettura “ritmica”, come se ci invitasse a seguire le note di quel carillon stonato della piccola bottega che lo ospita. Capace di produrre una dolce melodia per chi la sa ascoltare.
Un racconto delicato sulla varietà dei sentimenti umani che sono trasposti nei personaggi “viventi” (nel senso che dialogano tra loro) di questa storia, ovvero i giocatoli. Questo passaggio dall’umano al giocattolo è l’espediente narrativo utilizzato da Fabiana Lanzi per rendere i sentimenti espressi (le virtù, i difetti, le caratteristiche dei giocattoli) immediatamente comprensibili nei bambini che possono riconoscere e riconoscersi con empatia diretta.
La bambola di pezza piena di sé, l’orsacchiotto morbido e accogliente, il cigno sempre giudizioso, la mesta ballerina che fa difficoltà ad accettarsi rispecchiano sentimenti e sensazioni universalmente riconosciuti, in particolar modo dai bambini in modo diretto e senza filtri. La bottega è un via vai di acquirenti che cercano il loro giocattolo, quello giusto. Questa ricerca, come accade spesso, non è un processo semplice o immediato. In genere ciò che viene scelto rispecchia o ha radici in qualcosa di chi cerca. Uno degli argomenti centrali che come un fiume scorre, pagina dopo pagina, riguarda il saper guardare con gli occhi giusti. Quelli del cuore. Scegliere premiando il sentimento positivo.
“Ma, piccola ballerina, non c’è nessuno che ti compri poverina!
Eppure, sei così speciale, per vederlo non ci vuole mica un cannocchiale!
Ma sai, a volte guardiamo solo in superficie
E lì crediamo di trovar quel che ci piace.
Nessuno osserva più col cuore e per questo non conquisti un gran favore.
A mio giudizio questo lavoro dovrebbe essere letto con allegria, con la meraviglia che si addice a un magico viaggio indietro nel tempo e forse non dovrebbe mancare neanche un pizzico di quella solennità che è necessaria per trasmettere a chi ascolta l’importanza delle virtù.
Possiamo senz’altro pensare a questo libro come a una risorsa ulteriore per l’educazione dei piccoli, forse il premio speciale prima della buona notte. E perché no, per gli insegnanti può essere considerata una valida occasione per una lettura di classe. Uno spunto per una condivisione costruttiva di pensieri educativa e divertente.
Lasciate che vi sfiori il cuore.
Fabio Pinna