
Autore: Léo Malet
Pubblicato da Fazi - Gennaio 2018
Pagine: 210 - Genere: Gialli
Collana: Darkside

📗 Acquista scontato su ibs.it
Dal 25 gennaio in libreria
Sta per tornare in libreria uno dei capolavori di Léo Malet: 120, rue de la Gare, la prima inchiesta dell’affascinante Nestor Burma riedita da Fazi. Un romanzo che non solo non può mancare nelle librerie di chi colleziona la serie, ma anche un’ottima occasione per fare la conoscenza del detective anarchico e delle sue avventure.
«Uno dei detective più riusciti del noir novecentesco. Un classico. E basta». – Fabrizio d’Esposito, il Fatto Quotidiano
Primi anni Quaranta. C’è la guerra. Nestor Burma è appena tornato dal campo di prigionia e vede per caso Colomer, suo socio all’agenzia investigativa Fiat Lux prima che venisse chiusa, davanti alla stazione di Perrache. Proprio quando i due si riconoscono e stanno per incontrarsi dopo tanto tempo, Colomer cade a terra, freddato da un colpo di pistola. Prima di morire, però, riesce a sussurrare all’amico un indirizzo: 120, rue de la Gare. Lo stesso che Burma aveva sentito ripetere all’ospedale militare da un prigioniero colpito da amnesia. Sulla scena del delitto c’è una ragazza armata. È lei l’assassina? Partendo dal rebus del misterioso indirizzo, iniziano le indagini. Ad aiutare l’investigatore ci saranno il poliziotto Florimond Faroux e la bella Hélène Chatelain, ex segretaria della Fiat Lux che, sospettata di nascondere qualcosa, verrà addirittura pedinata dalla polizia…
«Malet è, giustamente, ritenuto fra le voci più alte del noir francese». – Giancarlo de Cataldo
«Maestro del noir, Malet è giudicato, non a torto, migliore di Simenon». – Corrado Augias
«Un mito». – Gianni Mura, il Venerdì di Repubblica
«Difficile immaginare la politicità dei noir di Dominique Manotti, Fred Vargas, Jean-Claude Izzo, Didier Daeninckx senza Malet… È stato un grande scrittore di noir». – Benedetto Vecchi, Il manifesto
Léo Malet (1909-1996) Nato nel 1909 a Montpellier, figlio di una sarta e di un impiegato, rimane prestissimo orfano. È il nonno bottaio, grande lettore, che si prende cura di lui e lo inizia alla letteratura. Nel 1943 pubblica 120, rue de la Gare, con cui esordisce la sua creazione narrativa più celebre: l’investigatore privato Nestor Burma, protagonista di una trentina di avventure. Muore nel 1996. Fazi Editore ha pubblicato Le acque torbide di Javel e Nebbia sul ponte di Tolbiac (2016), Il boulevard delle ossa, Delitto al luna park (2017) e 120, rue de la Gare (2018).
[amazon_link asins=’8876259473,8893250241,8893251523,B07418Y2TK’ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’74655004-ed51-11e7-b9bc-a9bfb747f40f’]