
Autore: Mirella Serri
Pubblicato da Longanesi - Aprile 2017
Pagine: 256 - Genere: Saggi
Collana: Il Cammeo

📗 Acquista scontato su ibs.it
Dal 14 aprile in libreria
Esce oggi in tutte le librerie Bambini in fuga, il nuovo saggio di Mirella Serri edito da Longanesi. La storia di un gruppo di sessantatre giovanissimi ebrei in fuga, braccati dal Nazismo e dai fondamentalisti islamici, e della mobilitazione di un paese italiano per metterli in salvo. Una vicenda che si intreccia con le trame del Gran Muftī di Gerusalemme a fianco di Hitler e con il conflitto fra Islam moderato e fondamentalismo.
«Un’autrice capace di dare nuove interpretazioni a momenti cruciali della vicenda culturale nazionale» – Pierluigi battista, Corriere della Sera
«Mirella Serri conosce l’arte di riscrivere la storia senza però cedere all’ideologia» – Aldo Cazzullo, Io Donna
Attenta osservatrice degli eventi storici del Novecento, Mirella Serri ha abituato il suo pubblico a storie di incredibile profondità e valore, e torna ora a dare un contributo fondamentale alla conoscenza e alla comprensione della nostra epoca. Questo nuovo saggio Bambini in fuga ricostruisce, infatti, l’avventurosa vicenda e le peregrinazioni attraverso l’Europa di un gruppo di giovanissimi ebrei dai 6 ai 17 anni che, dopo aver perso i genitori nei campi di concentramento tedeschi, attraversano la Germania e la Slovenia e riescono ad arrivare a Nonantola, paese in provincia di Modena. Qui, a dispetto del fascismo e delle campagne razziali, l’intera popolazione si mobilita per aiutarli, offrendo loro ospitalità e protezione per un anno intero. Un medico e un parroco di Nonantola diventeranno così i primi italiani annoverati fra i “Giusti tra le nazioni”.
Bambini in fuga non è solo la vicenda delle prede, ma anche quella dei cacciatori: all’inseguimento degli orfani vi sono Adolf Eichmann, Adolf Hitler e pure il Gran Muftī, Amīn al-Husaynī, che dopo aver lasciato Gerusalemme è approdato a Berlino. Padre del radicalismo e dell’estremismo islamico, Amīn al-Husaynī ha ricevuto dal Führer l’incarico di limitare l’emigrazione ebraica dall’Europa. Per precludere ai profughi l’ultima via di scampo, Amīn al-Husaynī dà vita anche a una divisione di SS musulmane nei Balcani, ma il suo progetto non conseguirà il successo sperato e non riuscirà a coinvolgere i giovani islamici della penisola balcanica. Quella dei ragazzi di Nonantola e dei loro salvatori è dunque una storia di eroi dimenticati o trascurati, una storia di ribellione corale alle dittature, una storia tutta italiana e al tempo stesso universale di generosità e di profonda umanità, in una lotta contro il male che si rivela, con altri volti e altri nomi, drammaticamente attuale.
Mirella Serri insegna letteratura e giornalismo all’Università la Sapienza di Roma. Collabora a La Stampa, a Ttl e a Sette-Corriere della Sera. Tra i suoi libri: Carlo Dossi e il racconto (Bulzoni), Storie di spie. Saggi sul Novecento in letteratura (Edisud), Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (Marsilio), I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte. 1938-1948 (Corbaccio, 2005), I profeti disarmati. 1945-1948. La guerra tra le due sinistre (Corbaccio, 2008). Ha curato Doppio diario. 1936-1943 (Einaudi) di Giaime Pintor e ha partecipato ai volumi collettivi Donne del Risorgimento e Donne nella Grande Guerra (entrambi per Il Mulino). Con Longanesi ha pubblicato nel 2012 Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi (1945-1980), Un amore partigiano. Storia di Gianna e Neri eroi scomodi della Resistenza (2014) e Gli invisibili. La storia segreta dei prigionieri illustri di Hitler in Italia (2015).