
Autore: Masha Gessen
Pubblicato da Carbonio Editore - Marzo 2017
Pagine: 300 - Genere: Attualità / Reportage
Collana: Cielo stellato

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Da marzo in libreria
Da poche settimane è in libreria I fratelli Tsarnaev, il libro inchiesta di Masha Gessen edito da Carbonio Editore. Il 15 aprile 2013, al traguardo della Maratona di Boston, due bombe rudimentali provocano la morte di tre persone e il ferimento di altre 264. Responsabili delle esplosioni due fratelli, Tamerlan e Jahar Tsarnaev, sedicenti jadisti di origine cecena. A quatto anni da quei tragici eventi, Masha Gessen ricostruisce non solo la storia della famiglia Tsarnaev, ma anche il contesto della tragedia di cui i due fratelli sono stati protagonisti. I fratelli Tsarnaev è un’inchiesta radicale che giunge alle sorgenti del terrorismo internazionale, un libro che unisce la cronaca distaccata a un’appassionata denuncia delle scelte politiche e ideologiche da cui la vita dei fratelli Tsarnaev e delle loro vittime è rimasta stritolata. Un’indagine sul male del nostro tempo condotta in maniera esemplare, un grandioso affresco corale, una moderna tragedia americana che però ci riguarda tutti.
Il 15 aprile del 2013 è una giornata di festa per la città di Boston: atleti da tutto il mondo si sono radunati per correre l’annuale maratona. Al traguardo, però, ci sono bombe pronte a esplodere: perderanno la vita tre persone, 17 rimarranno mutilate, altre 240 ferite direttamente o nella calca seguente. A confezionare e a posizionare gli ordigni sono stati i due giovanissimi fratelli Tsarnaev, di origine cecena. Tamerlan rimarrà ucciso in una sparatoria quattro giorni dopo, mentre è in fuga. Džochar verrà condannato a morte nel 2015.
Masha Gessen con I fratelli Tsarnaev riavvolge il nastro. Torna agli anni Cinquanta nel cuore d’Europa e ci racconta – tracciando i tragitti delle migrazioni anche graficamente – com’è possibile che il sogno americano, capace di attirare tanti migranti, si trasformi in un incubo fatto di esclusione, odio e violenza. Di cui l’attentato è solo l’ultimo atto.
Masha Gessen (Mosca, 1967) è una giornalista indipendente che collabora tra gli altri con il “New York Times”, il “Washington Post”, “Vanity Fair” e “Harper’s Magazine”. Fiera oppositrice di Vladimir Putin, ha scatenato le sue ire con la biografia non autorizzata del presidente russo, L’uomo senza volto, e il libro successivo in difesa del collettivo punk Pussy Riot.