
Autore: Chuck Palahniuk
Pubblicato da Mondadori - Febbraio 2019
Pagine: 384 - Genere: Narrativa Contemporanea, Romanzo distopico
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Scrittori Italiani e Stranieri

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In libreria dal 5 febbraio
Sarà disponibile trapochi giorni in libreria Il libro di Talbott, nuovo romanzo di Chuck Palahniuk. A distanza di quattro anni dal suo ultimo romanzo, l’autore dell’acclamato Fight Club torna con Il libro di Talbott, un’opera spiazzante, ingegnosa, politicamente scorretta, in cui fa esattamente quello che gli riesce meglio: mettere alla berlina le assurdità della società contemporanea e smascherare le teorie complottiste che giacciono latenti nella psiche degli americani.
Il passaparola scatta solo tra persone fidate. “Il Giorno dell’Aggiustamento sta arrivando.” La gente fa circolare un misterioso libro nero-blu, una sorta di pamphlet profetico, memorizzandone le direttive rivoluzionarie. Messaggi radiofonici e televisivi, cartelloni pubblicitari e il web ripetono ossessivamente gli slogan di Talbott Reynolds: si avvicina il giorno della resa dei conti per la classe dirigente e le élite culturali. Una fantomatica Lista su internet – I Meno Amati d’America – identifica i bersagli. Il popolo non sarà più sacrificato alla nazione, il surplus di giovani maschi non verrà mandato al macello nell’ennesima guerra in Medio Oriente, ma a cadere saranno le teste di politici e giornalisti, professori e notabili – anzi, per la precisione, le loro orecchie. Sinistre.
Con la Dichiarazione di Interdipendenza, gli ex Stati Uniti vengono ridefiniti secondo criteri razziali, e la popolazione ridistribuita in base al colore della pelle e alle preferenze sessuali. Il simile con il simile, nei tre nuovi stati-nazione di Caucasia, Blacktopia e Gaysia.
Non che tutto fili liscio in questa America post apocalittica, intendiamoci.
Chuck Palahniuk. Il suo nome, Palahniuk, nasce in seguito ad una visita alla tomba dei suoi due nonni di cui utilizza i nomi, Paul e Nick, da cui Paul-ha-nick, Paulhaniuck. Chuck intraprende la scrittura all’età di 6 anni. A vent’anni frequenta il corso di giornalismo all’Università pubblica dell’Oregon, e si laurea nel 1986. Durante gli studi lavora alla National Public Radio in Oregon. Si trasferisce a Portland dove lavora per un giornale locale per un breve periodo e, subito dopo, comincia a lavorare come meccanico. Durante questo periodo scriverà manuali di meccanica e collaborerà saltuariamente con dei giornali. Abbandona la carriera di giornalista nel 1988.
Verso i trent’anni scrive il suo primo romanzo Invisible Monsters, una storia di apparenze, di cambiamenti d’identità, nel quale l’immagine edonistica domina la realtà, ma viene respinto dalle case editrici. Nel 1996, dopo diversi rifiuti, pubblica il suo secondo romanzo, Fight Club, dal quale David Fincher ha tratto il film che lo ha trasformato in un autore di culto. Dice di non possedere un televisore dal 1990. Fra le sue pubblicazioni, ricordiamo Soffocare, Scimmia pensa scimmia fa, Ninna nanna, Gang Bang, Dannazione, Cavie, Sventura, Romance. Nel 2019 esce Il libro di talbott.
In Italia le sue opere sono pubblicate da Mondadori.
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