
Autore: Meg Leder
Pubblicato da Sperling & Kupfer - Aprile 2017
Pagine: 288 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: Pandora

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Dal 24 aprile in libreria
Sta per arrivare in libreria Il piccolo museo dei cuori infranti, l’affascinante romanzo di debutto di Meg Leder edito da Sperling & Kupfer. È la storia di Penelope, quasi diciassette anni passati senza mai innamorarsi. Il liceo fila liscio, privo di drammi, quando Keats, bello, affascinante e brillante, arriva a sconvolgere tutto. Penelope, ritrovatasi con il cuore spezzato, decide di curare le proprie ferite fondando un piccolo museo che raccolga tutti gli oggetti che raccontano l’estasi e la delusione del suo primo amore. Perché, a volte, lasciar andare il passato è l’unico modo per trovare il proprio futuro. Il piccolo museo dei cuori infranti è un inno alla vertigine, alla tristezza e alla gioia che crescere e innamorarsi portano con sé: una lettura obbligata per chiunque abbia amato qualcuno, l’abbai perso e poi si sia innamorato di nuovo.
«Un esordio affascinante, tenero ed esilarante in cui vorrete perdevi.» – Gayle Forman, autrice di Resta anche domani
New York. Penelope ha sedici anni, quasi diciassette, e non è mai stata innamorata. Suo padre lavora al Museo di Storia Naturale, e lei ha trascorso l’infanzia circondata da reperti e dinosauri. Ed è proprio un evento devastante, pari a quello che ha spazzato via i dinosauri dalla Terra, ad abbattersi su di lei, il terzo anno di liceo, con la forza di mille meteoriti. Tutto è iniziato quando Keats, il ragazzo più bello che Penelope abbia mai visto in tutta la sua vita di sedicenne-mai-stata-baciata, è arrivato a scuola, si è seduto e l’ha guardata. Grandi occhi grigioverdi, una maglietta con un’immagine del Giovane Holden, una giacca blu di velluto a coste, con le toppe sui gomiti, e un profumo di cannella. Se mai avesse potuto far apparire il ragazzo perfetto, Penelope non sarebbe riuscita a fare di meglio. Non tutti gli incontri però sono destinati a un lieto fine, e lei si è ritrovata presto con il cuore spezzato. Ma, a volte, lasciar andare il passato è l’unico modo per trovare il proprio futuro, e così Penelope ha deciso di fondare il Piccolo Museo dei Cuori Infranti. Per guarire le proprie ferite e raccogliere tutti gli oggetti simbolo dell’estasi e della delusione del suo primo amore, ma soprattutto per ricordare a tutti di restare sempre all’erta: perché, come un povero dinosauro innocente intento a mangiare foglie o a rosicchiare allegramente le ossa della sua preda, anche voi, se avete un cuore, potreste essere improvvisamente colpiti da quel meteorite meglio noto come «cuore infranto».
Meg Leder, ex libraia e insegnante, lavora come editor in una nota casa editrice e, nel tempo libero, ama leggere e osservare la gente. Vive a Brooklyn, New York.