
Autore: Roberto Carboni
Pubblicato da Newton Compton - Febbraio 2021
Pagine: 480 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Nuova Narrativa Newton
ISBN: 9788822750112

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In libreria dall’8 febbraio
Tra qualche giorno in libreria La collina dei delitti, un grande giallo italiano scritto da Roberto Carboni, già autore del bestseller Il giallo di Villa Nebbia.
Sulle colline di Montebudello, tra Bologna e Modena, durante uno scavo una ruspa porta alla luce un cadavere seppellito da oltre dieci anni.
È una sera gelida, c’è il pericolo che la pioggia battente si trasformi in tormenta di neve. Un inferno per i tecnici della Scientifica. Giornalisti e curiosi si accalcano intorno alla zona del ritrovamento: ben presto l’attenzione di tutto il Paese si concentra su quel macabro mistero. L’architetto Gabriele Moretti sta guardando il servizio alla televisione. Ha trentasei anni, una bella famiglia a cui è molto legato e la sua carriera è decollata. Eppure, dopo aver visto quel servizio di cronaca, il suo umore cambia improvvisamente e le sue notti si popolano di incubi, invasi da luoghi oscuri, presenze spettrali e cadaveri resuscitati. Agli incubi si aggiungono emicranie, allucinazioni e la sensazione di essere seguito. Come se non bastasse trova biglietti anonimi lasciati in ascensore, e persino la moglie e i suoceri sembrano mutare atteggiamento nei suoi confronti. Che cosa è accaduto davvero dieci anni fa su quelle colline? Gabriele ancora non lo sa, ma c’è una verità oscura che sta per tornare alla luce: altri efferati omicidi stanno per essere commessi.
Hanno scritto di Il giallo di Villa Nebbia:
«Roberto Carboni conferma la sua dote di incredibile incantatore.» – La Lettura – Corriere della Sera
«A Villa Nebbia, sopra Sasso Marconi, le finestre s’illuminano e mostrano sagome inquietanti. Un romanzo tra il poliziesco e l’horror.» – la Repubblica
«Il finale arriva come il taglio affilato di una lama. Imperdibile.»
«Un giallo di classe, dove, grazie a vicende e atmosfere, la tensione dura senza forzature dall’inizio all’imprevedibile fine.»