
Autore: Tahar Ben Jelloun
Pubblicato da La nave di Teseo - Settembre 2018
Pagine: 180 - Genere: Autobiografico
Formato disponibile: Brossura
Collana: Collana Oceani

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In libreria dal 27 settembre
In libreria questa settimana La punizione, il libro forse più intimo di Tahar Ben Jelloun, dove la memoria della paura di un tempo si fa denuncia e memento. Una testimonianza contro la violenza, la coercizione, la violazione dei diritti dell’uomo.
La punizione è la storia di un’ingiustizia: la detenzione di novantaquattro studenti, puniti per aver manifestato pacificamente nelle strade delle grandi città del Marocco nel marzo del 1965. La prigionia è subdola, ma non per questo meno violenta: viene spacciata come convocazione per il servizio militare.
I ragazzi ricevono nelle loro case un semplice obbligo di comparizione in caserma e di lì non escono più. Si ritrovano prigionieri in luoghi che sono lontani da tutto, isolati dalle loro famiglie e da chiunque potrebbe aiutarli, sfruttati, denutriti e maltrattati fino alla morte. Sempre senza spiegazioni; sempre senza nessuna ragione.
Fra questi ragazzi c’è anche Tahar Ben Jelloun, che uscirà vivo da tutto questo quasi per miracolo, salvato indirettamente dal colpo di stato del 1971. Come dichiara nel libro, ci sono voluti 50 anni per riuscire a tornare con la mente a quelle settimane che hanno segnato per sempre la sua coscienza, e forse hanno segretamente nutrito la sua vocazione di scrittore.
Tahar Ben Jelloun è nato a Fès (Marocco) nel 1944, vive a Parigi. Poeta, romanziere e giornalista, ha vinto il Premio Goncourt nel 1987. È noto in Italia per i suoi numerosi libri, tra cui Creatura di sabbia (1987), L’amicizia (1994), Corrotto (1994), L’ultimo amore è sempre il primo? (1995), Nadia (1996), Il razzismo spiegato a mia figlia (1998, ripubblicato nel 2018 in una nuova edizione accresciuta), L’estrema solitudine (1999), L’albergo dei poveri (1999), La scuola o la scarpa (2000), Il libro del buio (2001, vincitore dell’International IMPAC Dublin Literary Award 2004), L’Islam spiegato ai nostri figli (2001, ripubblicato nel 2010 in una nuova edizione accresciuta), Jenin (2002), Amori stregati (2003), L’ultimo amico (2004), “La fatalità della bellezza”, in Notte senza fine. Amore, tradimento, incesto con Amin Maalouf e Hanif Kureishi (2004), Non capisco il mondo arabo (2006), Partire (2007), L’uomo che amava troppo le donne (2010), La rivoluzione dei gelsomini (2011), Fuoco (2012), L’ablazione (2014), È questo l’Islam che fa paura (2015), Racconti coranici (2015), Il matrimonio di piacere (2016). La sua opera narrativa è in corso di pubblicazione in nuova edizione presso La nave di Teseo.
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