
Autore: Roberta Denaro, Cinzia Ghigliano
Pubblicato da Donzelli - Dicembre 2016
Pagine: XXVIII-558, ill. - Genere: Fiabe, Classici, Narrativa orientale
Collana: Fiabe e storie
Da dicembre in libreria
In questi giorni Le mille e una notte torna in libreria, uno dei libri più affascinanti di sempre in un’edizione a cura di Roberta Denaro e con le illustrazioni di Cinzia Ghigliano. Questa nuova edizione italiana, pubblicata da Donzelli, è la versione più vicina all’originale. Infatti, allontanandosi dalla sua più nota versione francese, questa traduzione de Le mille e una notte è condotta sulla base del manoscritto arabo più antico, riscoperto dall’arabista e professore all’Università di Harvard Mushin Mahdi.
Non c’è libro al mondo più affascinante de Le mille una notte. Ma quanti lo conoscono nella sua versione originaria? Quanti hanno letto per davvero il libro più antico che per la prima volta ha catturato in un testo scritto arabo il grande fiume della narrazione orale da cui quelle storie traevano origine? E quanto indietro si può risalire, per fissare l’origine scritta de Le Mille e una notte? In effetti, quando agli inizi del Settecento il grande studioso arabista Antoine Galland raccolse e tradusse in francese un gruppo di manoscritti arabi conservati presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, molte furono le reinvenzioni e le riscritture di quel geniale scopritore. Di modo che il testo da cui prese le mosse la fortunata diffusione di quello scrigno fiabesco nella cultura dell’Occidente nacque spurio, condizionato da un’opera di interpolazione che ne ha segnato, per i successivi tre secoli, la ricezione. Si è dovuta aspettare la fine del secolo scorso, e la magistrale sapienza di Muhsin Mahdi, arabista e professore all’Università di Harvard, per ricostruire, con un lavoro ventennale di meticoloso raffronto dei manoscritti degli antichi copisti, il nucleo portante delle Notti arabe, risalente a un unico manoscritto siriano del XIV secolo. La traduzione italiana, qui per la prima volta condotta su quell’originale, ci restituisce un risultato clamoroso. Un’affabulazione che coniuga l’immaginazione e la saggezza sotto la cifra del femminile; l’evocazione diretta, senza ammiccamenti e pruderies, di un erotismo praticato nelle forme più spontanee ed esplicite; una varietà scoppiettante della dimensione fantastica, che è il contrappunto di una ricchezza linguistica e lessicale straordinaria: finalmente, la voce di Shahrazad senza la mediazione, senza il velo dell’Occidente. Una lettura che cambia – per paradosso – la stessa percezione del mondo arabo, delle sue culture, delle sue tradizioni, così come ci vengono consegnate dai conflitti e dalle angustie del presente. Ad accendere l’immaginazione restituendo quel mondo alle sue tinte originarie, liberate dalla patina posticcia dello sguardo orientalista, giunge in questa edizione il corredo di illustrazioni di Cinzia Ghigliano, che ci conduce nella magia delle notti arabe dei racconti di Shahrazad, a spiare da una finestra a gelosia incontri furtivi e ambienti segreti, alcove e hammam, giardini e cortili… Grazie alla luce che si sprigiona da quei luoghi, si scorge il vero volto di un Oriente tanto spesso vagheggiato ma mai autenticamente compreso.
Roberta Denaro insegna Lingua e letteratura araba presso l’Università «L’Orientale» di Napoli. Traduttrice dall’arabo e dal turco, oltre che de Le mille e una notte si occupa di jiha¯d e martirio nella letteratura araba medievale.
Cinzia Ghigliano, vincitrice del premio Andersen per il libro Lei. Vivian Maier (2016), è illustratrice e disegnatrice di fumetti. Firma autorevole di «Linus», «Snoopy» e «Il Corriere dei Piccoli», a partire dagli anni duemila intensifica la sua attività di illustratrice, soprattutto nel campo dell’editoria per bambini e ragazzi. Le sue opere sono esposte in numerosi musei sia in Italia che all’estero.