
Autore: Marco Franzoso
Pubblicato da Rizzoli - Settembre 2016
Pagine: 200 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: Rizzoli narrativa
Dal 22 settembre in libreria
Da oggi potrete trovare in libreria Mi piace camminare sui tetti, il nuovo romanzo di Marco Franzoso edito da Rizzoli. Con quello stile che abbiamo conosciuto grazie a Il bambino indaco e a Gli invincibili, con una voce attenta e sensibile, Franzoso in Mi piace camminare sui tetti racconta attraverso una storia di legami profondi e di illusioni infrante un’Italia che cambia all’improvviso. Un Paese dove l’unico modo per resistere è stringersi l’un l’altro, nonostante tutto. Per trovare le vie possibili di una riconciliazione tardiva.
“Toccava ancora a me mantenere l’illusione, ma cos’altro si poteva fare con una famiglia come questa?”
Su una spiaggia alla foce del Tagliamento, una famiglia come tante trascorre l’estate tra grigliate sotto le stelle, caccia ai granchi in riva, gelati e aranciata fresca. Gianni, il padre, va e viene dalla città; Anna, la madre, passa il tempo sotto l’ombrellone, fa le parole crociate cullata dalla musica degli Abba mentre i figli giocano sul bagnasciuga. È allora che tutto cambia: un attimo, una distrazione, e la vita non sarà più la stessa. Era il 1980. Per Bruno ed Emma quello è stato l’“anno brutale”, l’anno in cui loro, i figli, si sono ritrovati a raccogliere i cocci di una famiglia distrutta e riempire i vuoti sostenendosi a vicenda, mentre i genitori e il mondo intero andavano alla deriva. Adesso sono grandi, Emma è diventata mamma, Bruno si occupa di impianti fotovoltaici e cammina sui tetti scrutando le finestre dei palazzi di fronte cercando di immaginare la vita delle altre famiglie, quelle felici. Da lassù il passato sembra lontanissimo, ma basta una telefonata per farlo tornare. Quando sente la voce di suo marito al telefono, Anna non ci crede. Dall’ultima volta sono passati anni di fatica e solitudine. Dopo trent’anni di assenza, Gianni in fin di vita vuole vedere la famiglia un’ultima volta, vuole farsi perdonare e chiede un’ultima cena intorno al tavolo, “come una famiglia vera”. Vuole chiedere scusa soprattutto a Emma e Bruno. Sono loro, i figli, che hanno riempito i vuoti sostenendosi a vicenda. Ma per Bruno è molto difficile perdonare quel padre che li ha abbandonati, per farlo dovrà crescere, cambiare, accettare il futuro. Ed è lui a portarci dentro questa storia di famiglia, una storia italiana, fatta di vacanze con l’ombrellone e grigliate sotto le stelle. Mentre il Paese cambia, le illusioni s’infrangono: l’unico modo per resistere è stringersi l’un l’altro, nonostante tutto.
Marco Franzoso (1965) è nato e vive in provincia di Venezia. I suoi ultimi romanzi sono Il bambino indaco (2012), da cui è stato tratto il film Hungry Hearts di Saverio Costanzo, e Gli invincibili (2014).