
Autore: Paul Beatty
Pubblicato da Fazi - Marzo 2017
Pagine: 588 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: Le strade
Dal 2 marzo in libreria
Dal vincitore del Man Booker Prize 2016, è tornato in libreria Slumberland di Paul Beatty, riedito da Fazi. Ambientato a Berlino nel 1989, Slumberland è la storia Dj Darky, un nero di Los Angeles che sogna di ritrovare Charles Stone, in arte Schwa, mitico musicista dell’avanguardia jazz, e fargli suonare il suo perfetto pezzo beat. Un romanzo osannato dalla critica in cui Paul Beatty, con tono provocatorio e humour raffinato, riflette sulla questione razziale, sulle relazioni uomo-donna e su tanta musica, costruendo un graffiante ritratto delle contraddizioni di quegli anni. Acclamato dal «New York Times» e dal «Los Angeles Times» come uno dei migliori autori della sua generazione, Paul Beatty ci regala con Slumberland un irresistibile sound letterario che è un vero e proprio atto d’amore per la musica, a suo vedere l’unica cifra con cui è possibile misurare la realtà e la vita.
Paul Beatty sarà a Roma a metà marzo, tra gli ospiti principali del festival Libri Come.
Il Muro sta per cadere e una nuova Berlino, sterminata e pullulante di vita, si squaderna davanti agli occhi di DJ Darky, musicista afro-americano che ha appena abbandonato Los Angeles con uno scopo preciso: scovare il cuore pulsante della città, coglierne il battito, farlo proprio. Un’arteria tra tutte gli balza agli occhi segnando un percorso, indicando la meta: un locale in cui si fa musica, lo Slumberland. In quei pochi, fumosi metri quadrati di impiantito sporco e musica perfetta, una nuova stagione di ascolto si schiude e lo accoglie: un’educazione sessuale, politica e acustica che via via si annette territori inediti, nuovi gusti musicali, nuove memorie fonografiche. Come un caldo giro di basso che s’insinua lungo le strade smarginate e coloratissime della città, Dj Darky mette a punto e affila le armi di un’ironia argomentativa che non ammette limiti: sulla negritudine in quegli anni in America e in Europa, sulle relazioni tra uomini neri e donne bianche, sulla musica jazz e techno, sulla vita dopo l’unificazione dei tedeschi dell’est e quella degli afro-americani dopo la guerra civile.
Hanno detto di Slumberland:
«Uno scrittore maledettamente talentuoso». – The New York Times
«Quello che Gore Vidal ha fatto per le questioni sessuali e di genere, Beatty l’ha fatto per la razza e gli afroamericani». – Washington post
Hanno detto de Lo schiavista:
«Il romanzo più originale della stagione». – Antonio Monda, la Repubblica
«Il libro più scorretto (e rivoluzionario) degli ultimi anni. Come Comma 22 di Joseph Heller e Lamento di Portnoy di Philip Roth» – Michele Neri, Vanity Fair
«Paul Beatty racconta un’altra possibilità (anche comica) di riscatto». – Paolo Giordano, La Lettura
«Ha talento da vendere, e fa con i neri quello che soltanto un suo collega ebreo potrebbe fare con gli ebrei. Si libera cioè di ogni prudenza, discrezione, tabù. E vuota il sacco». – Franco Marcoaldi, D – la Repubblica
Paul Beatty, nato nel 1962 a Los Angeles, ha studiato Scrittura creativa al Brooklyn College e Psicologia alla Boston University. Attualmente vive a York e insegna alla Columbia University. Fazi Editore ha pubblicato nel 2016 Lo schiavista, premiato con il National Book Critics Circle Award e il Man Booker Prize.