Con Tango a Istanbul siamo pronti per un viaggio tra le strade di questa affascinante città, punto di incontro tra oriente e occidente, in compagnia della libraia investigatrice Kati Hirschel.
Kati Hirschel, stambuliota di origini in parte tedesche, gestisce una libreria specializzata in giallistica. È questa familiarità con l’aspetto romantico del delitto che la predispone al fascino del mistero, e la rende abbastanza spregiudicata da non disprezzare alcuna fonte di informazione.
Così, quando la veggente che è andata a consultare insieme all’amico Fofo, ha visto nei fondi del caffè il cadavere di una giovane donna, lei è entrata subito in allarme.
I fatti però, non obbediscono sempre alle visioni: la vittima non sarà quella immaginata da Kati, e del resto non ci sarà neanche un vero e proprio cadavere. Semplicemente Nil, l’amica della sua collega, ha avuto un arresto cardiaco. Ma tanto basta all’irrefrenabile investigatrice per correre le strade di Istanbul in cerca di indizi.
Infatti, presto, come una profezia che si autodetermina, le stranezze cominciano a piovere, tanto da spingere Hakan, il fratello della vittima, ad affidarle un vero incarico da detective. Innanzitutto, il tenore di vita di Nil appare troppo sostenuto per una giornalista disoccupata: perfino un quadro Julian Opie è appeso nel lussuoso appartamento. Poi, si scopre che Nil stava scrivendo una specie di romanzo sui desaparecidos argentini, paragonandoli alle vittime (greci, curdi) del perenne autoritarismo turco, il cosiddetto «stato profondo».
Ce n’è abbastanza per mettere in moto una personalità indagatrice col dono di creare le complicazioni che poi risolverà. La bizzarra originalità dell’investigatrice è che lei indaga come se spettegolasse, di contatto in contatto, di conoscenza in conoscenza, con malizia e curiosità. E che porta il lettore in giro per la città più bella del mondo proprio come fa lei: bar dopo bar, vicolo dopo vicolo, mercato dopo mercato, bottega dopo bottega. Dai bassifondi ai quartieri dei milionari.
Ne esce un poliziesco affascinante, morbido e suadente, che contiene uno spaccato di costume orientale occidentale, e trasmette anche un irresistibile invito all’anticonformismo e alla tolleranza.
Esmahan Aykol, nata nel 1970 a Edirne, in Turchia, vive tra Berlino e Istanbul. Durante gli studi universitari in giurisprudenza ha lavorato come giornalista per radio e giornali turchi. Oggi, dopo una parentesi come barista, si dedica completamente alla scrittura. Della avventure di Kati Hirschel Sellerio ha pubblicato Hotel Bosforo (2010), Appartamento a Istanbul (2011) e Divorzio alla turca (2012). Tango a Istanbul è in libreria al prezzo di Euro 14,00, o in versione ebook ad Euro 9,99.