
Autore: Lucy Score
Pubblicato da Newton Compton - Febbraio 2021
Pagine: 512 - Genere: Romanzo d'amore
Formato disponibile: Brossura
ISBN: 9788822747860

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Dal 25 febbraio in libreria
Tra poco in libreria Un incubo chiamato amore, romanzo d’amore di Lucy Score, autrice bestseller del Wall Street Journal.
Chi l’ha detto che in ufficio non ci si può innamorare?
L’ho fatta licenziare. Ok, avevo avuto una brutta giornata e me la sono presa con una sconosciuta in una pizzeria. Ma non è che Ally Morales fosse poi così innocente. L’ha dimostrato durante il suo primo giorno di lavoro… nel mio ufficio. Sì, perché a quanto pare mia madre ha deciso di assumerla. D’accordo, è possibile che con la sua personalità creativa, fantasiosa, inspiegabilmente seducente abbia portato un’energia tutta nuova alla nostra rivista. Ma questo non significa nulla! Mi stuzzica, ogni volta che si mette a discutere con me davanti a tutta la redazione. E come se non bastasse è ospite fissa delle mie fantasie, ben oltre l’orario di lavoro. Ma non sarò l’ennesimo uomo della famiglia ad approfittare di una posizione di supremazia. Sarò anche uno stronzo di seconda generazione, ma non sono come mio padre. Voglio solo capire qual è il segreto che Ally mi nasconde. È un enigma da risolvere. Se riesco a togliermela dalla testa, potrò finalmente tornare al mio obiettivo di tenere alto il buon nome della famiglia.
Opinioni
«Una storia irresistibile, impossibile non innamorarsi dei protagonisti.»
«Che coppia Ally e Dominic! I loro dialoghi fanno scintille.»
«Lucy Score ha trovato la formula magica: il giusto mix di risate e batticuore.»
«Questo romanzo è un’opera d’arte, un capolavoro: non ho mai riso così tanto leggendo. Se avete amato Il diavolo veste Prada non dovete perdervi questo libro.»
«Si legge con gli occhi a cuore. Vi strapperà tanti batticuori, sorrisi e sospiri, ma anche lacrime (alcune pagine sono davvero commoventi) e un sacco di risate (ci sono momenti di pura felicità), e qualche volta vi verrà voglia di gridare “SÌ!” (quando un idiota otterrà quel che si merita).»